Gruppo Building | Quadrato, Torino

Ex convento agostiniano diventa relais urbano e centro di medicina sportiva

A Torino è stato presentato Quadrato, opera del Gruppo Building al Quadrilatero romano: l’antico convento di Sant’Agostino trasformato in casa contemporanea, relais urbano per brevi soggiorni e sede del Gruppo medico Isokinetic. Durante i lavori ritrovata una domus romana: a gennaio 2019 aprirà l’area archeologica.

Nel cuore di Torino, al Quadrilatero romano, nasce Quadrato, il recupero dell’antico convento di Sant’Agostino, tra via delle Orfane e via Santa Chiara, trasformato dal Gruppo Building in condominio contemporaneo.

Building inaugura la nuova casa all’interno di una struttura ecclesiastica risalente al XVI secolo, confermando la sua missione per la salvaguardia del patrimonio dell’abitare storico di Torino. Al suo interno, nell’area dell’ex convento di Sant’Agostino, anche la sede torinese del Gruppo Medico internazionale Isokinetic.

Il Centro Medico Isokinetik: la nuova sede è al Quadrato.

Il progetto architettonico

Lo studio Boffa, Petrone & Partners, insieme a Building Engineering, ha sviluppato la progettazione architettonica e l’interior design di Quadrato, i lavori iniziati nel 2016 sono stati realizzati da Building spa.

Il Quadrato | @Piero Ottaviano

Relais urbano

Quadrato è un investimento immobiliare nel cuore più storico della città, a pochi passi dalla Piazza della Consolata dello storico caffè Al Bicerin, tra i vicoli del Quadrilatero, area di botteghe, negozi di antichità, design, arredamento, locali e caffè storici, a pochi passi da Porta Palazzo, il mercato più grande d’Europa. Gli appartamenti del condominio sono affittabili, anche per soggiorni di breve e medio periodo, nasce così una formula di relais urbano in un contesto storico.

Piero Boffa | Presidente Gruppo Building.

Piero Boffa | Presidente Gruppo Building

«Con Quadrato abbiamo lavorato alla trasformazione di un luogo che ha il fascino della storia, una storia risalente all’epoca romana. Da ex convento agostiniano a condominio della gioventù contemporanea, nel cuore romano di Torino, inauguriamo un progetto che coniuga la casa e il contemporaneo residence, l’arte con la medicina d’avanguardia dei nostri inquilini di Isokinetic e con i ritrovamenti emersi ci auguriamo che tanti torinesi e viaggiatori visitino l’area archeologica dell’antica domus romana. Quadrato, come nella consuetudine dei nostri progetti, è un lavoro di tutela e ridefinizione dell’abitare, aperto e condiviso con la cittadinanza».

Lavori di restauro | @Piero Ottaviano

Recupero del convento

Il progetto di Quadrato del Gruppo Building, recupero del più vasto complesso conventuale degli Agostiniani realizzato a metà del XVI secolo, è ubicato in una posizione strategica all’angolo tra via Santa Chiara e via delle Orfane: si articola su cinque piani fuori terra, un piano mansarda ed un piano interrato; comprende un ampio cortile interno e box interrati per il parcheggio.

Lavori di restauro | @Piero Ottaviano

Quadrato: i ritrovamenti archeologici

Nel corso dei lavori di restauro del convento di Sant’Agostino tra via delle Orfane e via Santa Chiara, quartiere del Quadrilatero di Torino e cuore della città romana di Augusta Taurinorum, sono emersi ritrovamenti archeologici di eccezionale consistenza. Si tratta di un vasto complesso di epoca romana imperiale risalente a un periodo compreso tra il I e il III secolo.

Scavi e ritrovamento della domus romana.

Sul sito di Quadrato, gli ambienti romani particolarmente ben conservati sono posizionati nel settore sudorientale dell’area. Nello specifico sono quattro vani rettangolari e affiancati, che si affacciano su un cortile porticato, testimoniato dai resti di una colonna in laterizi rivestita da stucco scanalato, con ampie soglie in pietra nelle quali sono visibili impronte che potrebbero corrispondere a cancelli lignei di chiusura. La completa apertura dei tre vani meridionali sul lato orientale sembra escludere che si tratti di una domus d’abitazione, ipotizzando piuttosto l’utilizzo pubblico e commerciale.

Ritrovati mosaici dell’epoca romana (I e II sec. d.C) | @Piero Ottaviano

Mosaici e decorazioni del I e II secolo dC

Gli ambienti conservano decorazioni a mosaico di cui la più apprezzabile risulta quella nel settore ovest del grande vano meridionale, circa 10 m X 6, raffigurante un emblema con tessere di mosaico bianche e nere, nel quale è rappresentata la figura mitologica del cacciatore Atteone, sbranato dai suoi cani.

Arch. Luisa Papotti | Soprintendente per la città metropolitana di Torino

«Come spesso accade gli scavi necessari a eseguire opere nel sottosuolo, in questo caso un parcheggio, ci restituiscono la memoria delle fasi più antiche della nostra città; in  questo caso è emersa parte di un edificio pubblico di Augusta Taurinorum, arricchito da un pavimento musivo con emblema figurato. Così, grazie alla fattiva collaborazione con il Gruppo Building, la nostra città non soltanto recupera e restituisce all’uso e alla fruizione un edificio conventuale del centro da tempo in abbandono, ma ritrova un’importante testimonianza del suo passato di città imperiale».

In sinergia con la Soprintendenza Beni Architettonici e Culturali del Piemonte, il Gruppo Building ha optato per la possibilità di salvare e preservare la completa porzione dei ritrovamenti archeologici che sarà aperta al pubblico nel 2019.

Il Quadrato come relais urbano | @Piero Ottaviano

Il Quadra-to oggi

Gli appartamenti di Quadra-to hanno tagli diversi, pensati per una classe dinamica di giovani professionisti, dottorandi, famiglie, pendolari della conoscenza e chiunque scelga Torino per un medio periodo. All’interno del palazzo, le antiche stanze del convento sono trasformate in appartamenti denominati monotipo, bitipo, tritipo e quadritipo fino alle mansarde bilivello Chiara, Consolata e Visitazione.

Il concetto razionalista di «existenzminimum» ha influito nella definizione del progetto degli spazi delle unità abitative, a partire dalla più piccola, monotipo. Lo spazio è definito attraverso la successione degli elementi d’arredo intesi come definizione gerarchica delle esigenze funzionali in un unico ambiente.

Interni | @Piero Ottaviano

Gli interni

La progettazione degli interni è pensata per essere estremamente versatile e per adattarsi alle diverse esigenze. La percezione dell’ambiente cambia dunque sulla base di un arredamento multifunzionale e mutevole. Ad esempio, il tavolo scorre su una corsia posta lungo la parete e ridefinisce l’uso dello spazio nel corso della giornata, da cucina in sala da pranzo, da studio in soggiorno, da living in camera da letto.

Il tavolo è anche un bancone da lavoro e una scrivania, la pedana è una seconda superficie su cui sedersi, appoggiare un libro o un bicchiere e al tempo stesso anche un contenitore e all’occorrenza il divano si trasforma in letto. Uno spirito minimale e razionale anima tutto il progetto e così il design funzionale degli arredi.

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