Expo Milano 2015 | Realizzazioni

Gruppo Rubner: pronti in soli due mesi i padiglioni in legno dei cluster per Expo 2015

La costruzione è avvenuta nel rispetto del primo «milestone» contrattuale definito in base all’assegnazione del progetto da parte di Expo 2015 al Gruppo Rubner. Attivate le competenze di Rubner Objektbau, general contractor del Gruppo, e di Rubner Holzbau, azienda specializzata nella realizzazione di strutture in legno.

Il Gruppo Rubner >>, attivo nel settore dell’edilizia residenziale e pubblica in legno, ha concluso il 4 settembre scorso, in soli due mesi di lavori, il montaggio di tutte le strutture in legno dei padiglioni di cluster di Expo Milano 2015 dedicati a Cereali e tuberi, Zone aride, Isole e Bio-mediterraneo.

Gruppo Rubner | Padiglioni di Expo 2015
Gruppo Rubner | Padiglioni di Expo 2015

La costruzione è avvenuta nel pieno rispetto del primo «milestone» contrattuale definito in base all’assegnazione del progetto da parte di Expo 2015 spa al Gruppo Rubner, firmato lo scorso marzo, per la realizzazione di uno degli elementi più caratteristici della manifestazione. Dalla posa della «prima pietra» dei cluster tematici Bio-mediterraneo, Isole, Zone aride, Cereali e tuberi dell’Esposizione universale del 2015, avvenuta il 4 luglio, allo scorso 4 settembre, l’azienda altoatesina ha assicurato un avanzamento dei lavori in tempi rapidi grazie al coordinamento e al lavoro di squadra delle aziende del Gruppo impegnate nella messa a punto di questo progetto: la media mantenuta è stata di un padiglione ogni due giorni.
Per la realizzazione delle strutture dei padiglioni espositivi, il Gruppo Rubner ha messo in campo le competenze di Rubner Objektbau, general contractor del Gruppo, e di Rubner Holzbau, azienda leader del settore, specializzata nella progettazione, nella realizzazione e nel montaggio di complesse strutture in legno, che ha curato la costruzione dei padiglioni (strutture, pareti, solai, scale e copertura in legno).

EXPO 2015 140

Approvvigionamento del cantiere. Da un lato, dunque, il complesso coordinamento e la responsabilità del project management dell’intero progetto a cura di Rubner Objektbau, referente di Expo 2015 spa per ogni fase esecutiva dell’opera, questo grazie alla competenza unica nella realizzazione di grandi edifici in legno «chiavi in mano» da parte di questa azienda del Gruppo che opera nei settori residenziale, pubblico, scolastico, alberghiero e commerciale.
Dall’altro, l’eccezionale sforzo dei reparti produttivi, dei gruppi di montaggio e del team di progetto di Rubner Holzbau, che ha saputo approvvigionare regolarmente il cantiere di tutti i materiali necessari e gestire tutte le fasi di cantiere nei tempi estremamente ristretti. Per la realizzazione del progetto l’azienda ha prodotto 1.410 mc di legno lamellare, 6.000 mq di pannelli di copertura, 18.000 mq di pannelli di pareti e 5.050 mq di solai in X-lam. Per la messa in opera delle strutture, invece, sono stati impegnati in cantiere squadre di montatori esperti, specializzati in strutture in legno.

Alessandro Lacedelli | Ad Rubner Objektbau
Alessandro Lacedelli | Ad Rubner Objektbau

Alessandro Lacedelli | Amministratore delegato Rubner Objektbau
«La prossima tappa da raggiungere è il 21 ottobre, data in cui sarà portato a termine il prossimo «milestone», che prevede la predisposizione degli impianti di tutti gli edifici (43 in totale comprensivi di locali tecnici e chioschi), mentre la completa conclusione dei lavori per la costruzione dei cluster tematici, spazi espositivi multifunzionali che raggruppano attività ed eventi dei Paesi che non hanno la possibilità di allestire un proprio padiglione, avverrà, in base al contratto, entro il 30 novembre 2014».

Legno lamellare e X-lam. Protagonista indiscusso di questo innovativo progetto è il legno, materia prima naturale, ecologica e flessibile, un materiale che abbraccia pienamente la filosofia di Expo Milano 2015.
Tutti gli stabilimenti Rubner utilizzano materie prime provenienti da foreste controllate e certificate secondo i criteri Pefc o Fsc. In particolare, lo stabilimento in Alto Adige dove vengono prodotti gli elementi strutturali del progetto si estende su una superficie di 45mila mq, di cui 20mila mq coperti (area equivalente a tre campi da calcio), e annualmente produce 30mila mc di legno lamellare e 4mila mc di X-lam, dove la produzione viene effettuata all’insegna della sostenibilità.

Il progetto complessivo affidato da Expo 2015 spa al Gruppo Rubner prevede un’area che comprende in totale 43 edifici dedicati a quattro aree tematiche: Bio-mediterraneo, Isole, Zone aride e Cereali e tuberi, per un volume costruito pari a 78.380 mc ed una superficie pari a 7.400 mq, dati questi riferiti agli edifici da realizzare: ogni spazio sarà costruito in modo personalizzato e caratterizzato da tratti distintivi tipici delle zone del mondo che rappresentano e da un’area comune dalle molteplici funzioni.

Cluster del Bio-mediterraneo. Area in cui si mescoleranno profumi e colori del Mar Mediterraneo, raggrupperà i Paesi che si affacciano sul mare Nostrum (Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Serbia, Malta, Montenegro, Tunisia e San Marino) e che condividono la comune dieta mediterranea. Oltre gli spazi espositivi dei Paesi, l’area si compone di tre edifici tecnici e quattro chioschi affacciati su una piazza coperta da un pergolato.

Cluster dell’Alimentazione e nutrizione nelle zone aride. Metterà il visitatore al centro di un paesaggio desertico e ospiterà quei Paesi che affrontano i problemi della desertificazione e del clima arido. L’area si compone di otto edifici espositivi modulari e di uno tecnico, posti attorno ad una piazza coperta caratterizzata da cilindri e cavi in policarbonato appesi a una struttura in acciaio. Tra i Paesi che rientrano in quest’area, l’Eritrea, i territori Palestinesi, la Mauritania e il Senegal.

Cluster dedicato a Isole, mare e cibo. Si contraddistinguerà per il suo carattere esotico e raggrupperà tutti i piccoli Paesi che occupano isole o arcipelaghi accomunati da ecosistemi legati all’oceano e da una dieta basata sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine come Capo Verde, Maldive, Isole Comore e i Paesi caraibici. È composto da due edifici espositivi, un edificio tecnico, una zona degustazione, più una piazza coperta caratterizzata da frangisole di canne di bambù.

Cluster dei Cereali e tuberi. Sarà la rappresentazione di una valle dedicata a un itinerario tra i cereali e i tuberi del mondo. Tra i Paesi che racconteranno la propria economia agricola, Bolivia, Haiti, Mozambico, Togo, Congo e Zimbabwe. Questo cluster è composto da sette edifici modulari rivestiti di juta; il corridoio centrale è ricoperto da frangisole e accompagna verso una piazza coperta, caratterizzata da un grande camino, sulla quale si affaccia un edificio destinato a cucina.

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