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I Geometri di Milano incontrano i candidati a Sindaco della città

Sono stati invitati i candidati a Sindaco Gianluca Corrado, Nicolò Mardegan, Stefano Parisi, Basilio Rizzo e Giuseppe Sala. Obiettivo dell'incontro, spiega Cristiano Cremoli, presidente dei Geometri di Milano e Provincia è quello di avviare una piattaforma condivisa affinché imprese e professionisti possano vincere la battaglia della qualità, dell'innovazione e della legalità attraverso anche il forte sostegno dello Stato e delle amministrazioni locali.

Domani a Milano presso il Collegio dei Geometri della Provincia di Milano (Sala San Satiro, in piazza Sant’Ambrogio 21, ore 16) si tiene l’evento «I geometri milanesi incontrano i candidati Sindaco di Milano». locandinaProgramma_GeometriL’iniziativa è ritenuta un’opportunità d’incontro per gli iscritti al Collegio e i Candidati Sindaco della città per aprire il dialogo e verificare idee, proposte, riflessioni per costruire la Milano del futuro.

All’incontro sono stati invitati:
– Gianluca Corrado
– Nicolò Mardegan
– Stefano Parisi
– Basilio Rizzo
– Giuseppe Sala
A moderare il confronto sarà Livia Randaccio, direttore editoriale delle testate del settore Edilizia del Gruppo tecniche Nuove.

Al Presidente del Collegio dei geometri della Provincia di Milano Cristiano Cremoli abbiamo posto due domande.

Cristiano Cremoli | Presidente Collegio Geometri provincia di Milano.
Cristiano Cremoli | Presidente Collegio Geometri provincia di Milano.

Presidente Cremoli con le altre associazioni di categoria e con gli altri ordini professionali tecnici avete firmato il documento «C’è Milano da fare» allo scopo di dar vita a una piattaforma di confronto sui temi dello sviluppo futuro della città e dell’area metropolitana, nell’ambito dell’autonomia d’iniziativa dei singoli sottoscrittori. Ora le chiediamo il suo punto di vista anche perché domani all’incontro da voi organizzato con i candidati a Sindaco di Milano lei introdurrà alcuni temi che la categoria dei Geometri ritiene indispensabili da affrontare. 
C’è molto da fare e la città merita di avere e di vedere elaborato un quadro organico che contenga proposte di opportunità condivise e non parcellizzate.
Tra le priorità da affrontare riteniamo fondamentale dare vita a un processo di riqualificazione della città riguardanti le aree dismesse e gli spazi pubblici, lo stock edilizio divenuto obsoleto con deficit tecnologico, l’edilizia popolare e il tema della casa nel suo insieme.
Occorre declinare l’obiettivo dello sviluppo qualitativo in precise strategie: ambiente, crescita, sostenibilità. Sfruttare le opportunità del presente e avviare un progetto completo e di portata nazionale sull’area che è stata utilizzata per l’Expo così pure occorre non perdere di vista la trasformazione degli scali ferroviari. Per la nostra professione poi è importante che si avvii un processo organico e coerente di semplificazione normativa affinché vi sia compatibilità fra i tempi di avvio degli interventi e la domanda del mercato.
È quindi importante che vi sia un coordinamento dei principali istituti normativi a livello di Milano, dei comuni adiacenti e della città metropolitana nel suo insieme.
In quest’ottica c’è la rete delle professionalità presenti sul territorio: una rete che va consolidata per far si che sia all’altezza di promuovere la città anche su scala internazionale oltre a contribuire a definire una visione strategica di medio-lungo periodo di crescita.

Presidente Cremoli mi sembra di capire che diventi irrinunciabile mettere mano a riprogettare tempi, comportamenti e modalità operative della macchina pubblica?
Abbiamo bisogno di una pubblica amministrazione che sposti le priorità d’intervento da quello che può definirsi il mero controllo del processo autorizzativo alla formulazione di condizioni favorevoli affinché si liberino le risorse dei soggetti privati, forti di una capacità di sorveglianza attiva.
Imprese e professionisti per vincere la battaglia della qualità, dell’innovazione e della legalità necessitano di un forte sostegno dello Stato e delle amministrazioni locali, i primi alleati per far crescere economicamente e culturalmente il nostro territorio.
Servono regole certe e controlli in fase esecutiva. Semplificare, snellire, dar vita a nuove norme chiare che favoriscano il sistema legale di imprese e professionisti è più che mai necessario perché così facendo si potrà sbrogliare quel nodo delle regole formali che soffocano di fatto le realtà imprenditoriali sane e disincentivano gli investimenti. In quest’ottica la politica deve fare la propria parte assumendo un ruolo di leadership condivisa con gli operatori cittadini. E l’incontro che abbiamo organizzato per domani con i candidati a Sindaco vuole essere proprio di sprone allo sviluppo di questo tipo di relazione operativa, efficiente ed efficace con la politica e la gestione della Macchina-Cosa pubblica.

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