Per il complesso di edifici di Porta Nuova Varesine è stata prevista la realizzazione di 9 edifici con diverse destinazioni d’uso e differenti tipologie costruttive e finiture, in un’area fortemente condizionata dalla logistica di cantiere e utilizzata come stoccaggio di tutti i materiali di finitura in particolare delle torri alte.
Le tempistiche d’intervento ristrette hanno portato alla necessità di coordinare al meglio le competenze tecniche dei vari subappaltatori, in particolare per la costruzione di edifici alti, caratterizzati dall’elevata velocità di montaggio e dalla necessità di realizzare in parallelo alla struttura, l’involucro edilizio e le finiture interne.
Le facciate delle residenze di Porta Nuova Varesine sono state realizzate da Cns spa e caratterizzano l’intero progetto.
Facciata continua
La facciata continua è stata disegnata sulla base di vari sistemi, opportunamente sagomata sul progetto per permettere la fabbricazione dei componenti in stabilimento, minimizzando le operazioni in cantiere.
Gli elementi vetrati visivi e di parapetto sono stati sigillati con silicone strutturale al fine di realizzare una cellula di facciata. Questo metodo di costruzione ha permesso di avere: controllo qualitativo del lavoro di fabbricazione eseguito in stabilimento; continuità di operazioni e alta produttività; riduzione del tempo di istallazione; assenza di ponteggi; buon controllo del programma produttivo.
La fabbricazione in stabilimento ha assicurato inoltre che tutte le sigillature e barriere richieste dai pannelli di facciata continua siano stati eseguiti in maniera appropriata con conseguente ispezione dell’integrità delle sigillature condotte in maniera estremamente facile.
Il disegno della facciata continua richiedeva un’unica sigillatura in cantiere per sigillare la slitta nel giunto posto all’incrocio di quattro pannelli di facciata continua, per assicurare la tenuta del sistema.
La facciata continua è autoportante e trasmette il proprio peso ai solai in calcestruzzo e/o travi della struttura dell’edificio.
La struttura è composta da sezioni di profilati di alluminio estruso, collegati fra loro per ottenere la necessaria modularità dei componenti.
Il montante è stato disegnato e calcolato come elemento verticale del reticolo strutturale completato da profilati «traverso» per consentire l’interconnessione con le cellule vetrate adiacenti.
Il disegno dei profili in alluminio permette il posizionamento di guarnizioni per garantire la tenuta all’aria del sistema e facilitare l’alloggiamento delle cellule.
Sono stati inoltre inseriti telaietti a taglio termico esterno per le parti fisse, mentre per le parti apribili in sistema prevede l’inserimento di finestre con anta a scomparsa e vetro strutturale sfalsato e porte balconi a una o due ante.
Il sistema prevede dei profilati estrusi a taglio termico per le connessioni laterali alla muratura e contestualmente predisposto all’inserimento delle lastre in gres.
Le elevate performance ottenute sono frutto di studi approfonditi che hanno permesso di ottenere anche in presenza di moltissimi apribili risultati eccellenti. Il vetrocamera è realizzato attraverso un pacchetto composto da 66.2 Ipasol 70\39-16 argon- 44.2 acustico valore Ug 1.0
Facciata ventilata in gres
La facciata ventilata in gres è costituita da una sottostruttura principale in lega di alluminio 6060 t5, realizzata al fine di resistere alle sollecitazioni esterne dovute al carico del vento e alle azioni sismiche, collegata alla struttura in calcestruzzo a mezzo di staffe in acciaio inox, sulle quali sono state predisposte asole per la regolazione nelle tre direzioni cartesiane.
Le lastre di gres dallo spessore di 15 mm sono state fresate lungo il perimetro con degli slot tipo Kerf al fine di ancorarsi alle mollette in acciaio armonico precedentemente inserite sulla sotto struttura di alluminio. Prima dell’inserimento del tamponamento è stato steso uno strato di materiale antivibrante. Il test di laboratorio effettuato sul sistema ha portato a una resistenza meccanica sotto effetto del vento statico pari a 3.500 Pa.
Facciata ventilata in vetro
La facciata ventilata in vetro è costituita da una sotto struttura principale in lega di alluminio 6060 t5, collegata alla struttura in calcestruzzo tramite staffe in acciaio inox asolate per la regolazione nelle tre direzioni cartesiane.
Le lastre di vetro 10\10.4 smaltate Ral 9010 in faccia 3 sono state fissate in officina sui telaietti in alluminio a mezzo di sigillanti strutturali con ritegno meccanico inferiore al fine di evitare sforzi di taglio sui sigillanti.
In opera i telai vetrati sono stati agganciati alla struttura principale in alluminio preventivamente installata tramite innesti a baionetta, che hanno consentito una micro regolazione dei singoli pannelli. Il test di laboratorio effettuato sul sistema ha portato a una resistenza meccanica sotto effetto del vento statico pari a 4.300 Pa.
Parapetti vetrati
I parapetti delle torri Solaria e Solea sono stati realizzati con vetri stratificati 10\10.4 temprati con serigrafia a sfumare e a parziale copertura della fascia marcapiano.
Le vetrate sono state fissate tramite rotulle a delle piantane in acciaio verniciato dimensionate per resistere alle importanti azioni dovute al carico del vento, mentre nella parte inferiore sono appoggiate a un corrente estruso di alluminio che oltre a svolgere la funzione statica del parapetto realizza un collegamento con il rivestimento in aquapanel dei soffitti dei balconi.
I solai dei balconi opportunamente isolati sono stati rivestiti con lamiere di alluminio Ral 9010 al fine di realizzare una protezione alle intemperie del calcestruzzo.
Facciata scandole
La facciata ventilata del General Interest è costituita da pannelli vetrati con due lati corti dotati di opportuni profilati in alluminio sigillati strutturalmente al vetro, gli estrusi permettono alle scandole vetrate di sovrapporsi tra loro su tre vie, a simulare l’effetto delle tegole dei tetti.
Ogni pannello è stato agganciato alle sole staffe in acciaio precedentemente installate sulle colonne portanti della copertura a verde che divide le ville urbane dagli edifici a uso ufficio del lotto 1.
Le vetrate, posate secondo un preciso schema di montaggio, possono essere regolate per singola lastra a mezzo di viti micrometriche inserire negli estrusi si alluminio.
Fabrizio Ruiu | Direzione lavori artistica Caputo Partnership
«Le soluzioni tecniche all’avanguardia in tema di facciate ventilate, la complessità dei dettagli costruttivi e la necessità di realizzare una pelle esterna all’altezza di un progetto architettonico ambizioso e di grande qualità hanno costituito una sfida stimolante; la presenza di una committenza qualificata e della direzione lavori ci hanno consentito analisi comparate delle problematiche, raggiungendo un risultato eccellente».
Adriano Capuozzo | Project Manager Cns Spa
«Il cantiere di Porta Nuova è caratterizzato da molteplici sistemi di facciata, progettati ad hoc per rispettare le scrupolose richieste di performance dettate dal committente e dai test effettuati in galleria del vento. Un alto grado di coordinamento progettuale pluri-disciplinare con il general contractor e una serie di test preventivi effettuati nei laboratori hanno consentito di ottenere risultati eccelsi».
Arch. Corrado Colombo
