Il nuovo comitato direttivo è rappresentativo dei vari segmenti operativi (movimento terra, piattaforme aeree, general tools) ed è composto sia da grandi aziende sia da piccoli e medi operatori. Un quadro di rappresentatività a tutto tondo in modo da poter contare su un gruppo di lavoro capace di guardare alle esigenze di tutti gli operatori. Si è trattato di rafforzare l’associazione per creare un gruppo forte di noleggiatori che rispettando le regole fondamentali della concorrenza e della corretta gestione del noleggio possano alzare l’asticella della professionalità ai livelli europei e far emergere le criticità di quelle aziende che si improvvisano noleggiatori senza nessuna esperienza e con parchi nolo discutibili.
Per il 2015 Assodimi >> si è impegnata a incontrare tutte le realtà di noleggio per costruire tutti insieme una piattaforma di discussione sugli argomenti più caldi:
- condizioni contrattuali
- gestione cauzione
- gestione cliente
- assicurazioni
- sicurezza e formazione
In un Paese dove le regole sono spesso labili e interpretabili a soggetto, dove si diventa noleggiatore di beni strumentali anche possedendo una sola macchina a dispetto delle regole del gioco basilari che vedono il servizio di noleggio caratterizzato da parole come disponibilità, professionalità, è fondamentale andare a innalzare la professionalità generando un diffuso rispetto delle regole e comportamenti univoci per le procedure di noleggio come già accade per il settore della locazione nel settore dell’automotive.
Il progetto QualityRent, che per ora non ha avuto il riconoscimento sperato tra gli operatori, dovrebbe essere alla base di queste scelte, tutti dobbiamo fare un passo indietro, scendere dal proprio micro osservatorio e accettare di cambiare il proprio status per così riuscire a fare qualche passo in avanti.
Le aziende costruttrici vedono nel servizio di noleggio uno dei fattori di economicità, qualità e competitività, noi noleggiatori non possiamo (e non dobbiamo), complice la crisi, tornare ai tempi delle facili scorciatoie contrattuali, dei metodi di pagamento impensabili, delle pacche sulle spalle al posto della cauzione.
Al contrario, dobbiamo approfittare di questo periodo per indicare una strada comune illuminata da regole condivise.
Spesso ci lamentiamo dell’Europa, ma questa volta è importante segnalare quanto noi siamo distanti da loro.
Nel 2015 Era (l’associazione europea dei noleggiatori) organizzerà il proprio evento annuale a Roma, questo rappresenta sicuramente un punto di orgoglio per Assodimi e per le realtà di noleggio italiane.
Per farvi comprendere quanto il concetto di noleggio è avanzato oltre confine basta pensare all’argomento scelto: la sostenibilità del noleggio.
All’ultimo congresso nazionale Assodimi è stato pienamente dimostrato che il mondo delle costruzioni è talmente cambiato che è fondamentale cambiare radicalmente il modo di fare impresa di noleggio, non ci sono più motivazioni valide per rimanere aggrappati a vecchi schemi: bisogna rinnovarsi e uno delle prime scelte è collaborare con altre realtà e con l’associazione che da sempre è «proiettata al futuro».
IL NUOVO DIRETTIVO
Il presidente Roberto Nicoletti della società Nicoletti-Emac è stato confermato per un altro anno ed è coadiuvato da due vicepresidenti Enrico Oggionni della Cgt–Edilizia e Mauro Brunelli della Scaligera Service. Il nuovo tesoriere è Marzia Giusto della società Nacanco. I membri del comitato direttivo si divideranno in sottogruppi per definire progetti e strategie in base al proprio comparto di competenza.
Sono state individuate due figure di riferimento per incentivare l’associazionismo nel Sud Italia nella persona di Stefano Galatà della Sgr di Catania e Antonio Trotta di Elettromeccanica Trotta di Potenza e di una figura che si occuperà del noleggio rivolto ai privati con Edmondo Colliva di Italnolo.
Sono stati confermati i membri del comitato tecnico: Gualtiero Fabbri coordinatore per il settore sicurezza, Michele Curatella per il settore formazione e Angelo Austoni per il settore legale. Alla direzione è stato confermato l’ing. Marco Prosperi.
