Servizi pubblici locali | Movimentazione dei rifiuti

Il nuovo termovalorizzatore in Polonia utilizza le macchine Doosan

Già attivo da aprile, si tratta del primo impianto per lo smaltimento termico dei rifiuti realizzato in Polonia con la formula del partenariato pubblico - privato. L’impianto servirà 740mila persone e smaltirà fino a 210mila ton di rifiuti grazie anche al contributo delle macchine Doosan.

Per rispettare la nuova legge approvata in Polonia (nel rispetto delle linee guida dell’Unione europea) che vieta il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani con potere calorifico superiore a 6 MJ/kg, da avviare invece a diversa forma di trattamento, è stato realizzato un nuovo impianto municipale per lo smaltimento termico dei rifiuti a Poznan.
Tra le macchine in uso in questo nuovo impianto ci sono anche delle nuove macchine Doosan.

Il macchinari doosan necessari per il funzionamento del sistema sono stati forniti dal rivenditore autorizzato Grausch & Grausch.
Il macchinari Doosan necessari per il funzionamento del sistema sono stati forniti dal rivenditore autorizzato Grausch & Grausch.

Progetto in ppp. Si tratta del primo progetto in Polonia realizzato con la formula del partenariato pubblico-privato (ppp).
Il contratto è stato firmato tra Sita Zielona Energia, azienda del Gruppo Suez Environnement e la città di Poznan a conclusione di una gara pubblica durata 2 anni. L’azienda ha progettato, finanziato e costruito (e gestirà per i prossimi 25 anni) questo nuovo termovalorizzatore municipale con capacità di 210mila tonnellate l’anno.

Sita Zielona Energia ha affidato la costruzione dell’impianto al consorzio Hitachi Zosen Inova, attivo nella produzione di energia da rifiuti urbani e Hochtief, importante azienda di costruzioni.

Il termovalorizzatore servirà 740mila residenti di Poznan e 9 municipalità nel distretto di Poznan. L’inceneritore in piena attività con cicli da 24 ore, produrrà annualmente più di 100mila MW di elettricità e più di 300mila GJ di energia termica recuperata dalla combustione. La gestione dei rifiuti di Poznan è un ottimo esempio di come i servizi pubblici locali possono essere indirizzati a favore della tutela dell’ambiente.

Krzysztof Rykowski | Uno degli operatori. «Le mie prime impressioni sono molto buone. In generale, le macchine di questo tipo sono tutte simili tra loro, ma il Dx210mh-3 offre più optional rispetto agli altri marchi. La telecamera posteriore è utile. Tutto è allo stato dell'arte e bisogna solo familiarizzarsi con le diverse impostazioni della macchina».
Krzysztof Rykowski | Operatore
«Le mie prime impressioni sono molto buone. In generale, le macchine di questo tipo sono tutte simili tra loro, ma il Dx210mh-3 offre più optional. La telecamera posteriore è decisamente utile. Tutto è allo stato dell’arte e bisogna solo familiarizzarsi con le diverse impostazioni».

Il macchinari necessari per il funzionamento del sistema, forniti dal rivenditore autorizzato Grausch & Grausch, sono:

  • 2 nuove pale gommate Doosan Dl350-5
  • 1 movimentatore di materiali Dx210mh-3
  • 2 carrelli elevatori
  • 1 sollevatore telescopico Bobcat T40140

La scelta è ricaduta dulle macchine Doosan: la garanzia delle pale caricatrici copre 2 anni o 4mila ore di funzionamento, quella del movimentatore di materiali 60 mesi o 3mila ore di funzionamento. La garanzia delle pale caricatrici copre 2 anni o 4mila ore di funzionamento, quella del movimentatore di materiali 60 mesi o 3mila ore di funzionamento.

Szymon Cegielskim | Contract Manager Sita Zielona Energia
«Eravamo alla ricerca di un’azienda che fosse in grado di fornirci il giusto macchinario con le specifiche adatte a operare il sistema per conto nostro. Abbiamo valutato diversi tra i principali marchi leader, esaminando con attenzione ogni aspetto, inclusa la disponibilità dei ricambi, la prossimità del fornitore, la velocità di risposta e i giudizi degli clienti.
Conclusa la valutazione delle offerte ricevute, abbiamo avviato colloqui finali con Doosan e con un altro importante produttore. L’offerta di Doosan è risultata alla fine più vantaggiosa, anche in termini di prezzo e il loro modo di agire ci è sembrato essere più vicino alla esigenze del mercato polacco.
La garanzia delle pale caricatrici copre 2 anni o 4mila ore di funzionamento, quella del movimentatore di materiali 60 mesi o 3mila ore di funzionamento. Nel pacchetto sono inoltre inclusi i due carrelli elevatori e il telescopico Bobcat. Le macchine saranno utilizzate in un ambiente polveroso.
Le pale Dl350-5 equipaggiate con benne da 5 mc di capacità saranno impiegate intensamente, spostando materiali tra le aree di valutazione, maturazione e carico delle ceneri sugli autocarri. Un elemento importante tra i criteri di selezione è stata l’altezza del perno di rotazione della benna, fattore essenziale per ribaltare la benna completamente oltre le pareti del cassone degli autocarri che entrano nell’impianto dell’inceneritore.
Il movimentatore di materiali Dx210mh-3 con cabina elevabile sarà utilizzato nell’edificio di scarico materiali. Una volta la settimana, l’impianto tratterà rifiuti voluminosi come mobili e divani, che saranno frantumati tramite un frantumatore mobile e quindi scaricarti nell’apposita area di raccolta.
L’ottima visibilità garantita dalla cabina elevabile del movimentatore di materiali, combinata con la pinza dal profilo ottimizzato, assicura visuale libera sul sistema di alimentazione del frantumatore, aiutando così a ridurre al minimo il rischio di situazioni potenzialmente pericolose.
Siamo riusciti a negoziare un ottimo pacchetto di assistenza, tempi di risposta molto brevi e disponibilità di macchine sostitutive per i casi di fermo macchina prolungato delle nostre macchine per riparazioni.
G&G ci ha inoltre assicurato che riacquisterà il nostro usato, quando procederemo a rinnovare il parco macchine. Credo che queste macchine ci daranno delle belle soddisfazioni e la loro qualità è risultata evidente sin dal primo momento in cui abbiamo iniziato a usarle».

La posa della prima pietra in cantiere risale ad aprile 2014. L'impianto è stato realizzato in 22 mesi e ha bruciato rifiuti per la prima volta nell’aprile scorso.
La posa della prima pietra in cantiere risale ad aprile 2014. L’impianto è stato realizzato in 22 mesi e ha bruciato rifiuti per la prima volta nell’aprile scorso.

Come funzione il termovalorizzatore di Poznan. Il termovalorizzatore municipale di Poznan è un inceneritore a griglie
con la sovrastante caldaia. La combustione dei rifiuti riscalda la temperatura dell’acqua nei tubi della caldaia, trasformando l’acqua in vapore e la turbina collegata al generatore converte l’energia del vapore in elettricità, mentre il vapore residuo ritrasformatosi in acqua nello scambiatore di calore riscalda l’acqua per il teleriscaldamento. Sottoprodotto di questo processo sono le ceneri. Il 100% dei rifiuti che entra nell’impianto si trasforma in un 30% di residui.

Il 25% di questo 30% di residui può ancora essere recuperato. Dopo adeguata valutazione e maturazione, le ceneri diventano una miscela di aggregati di alta qualità utilizzabili per la costruzione di strade, mentre i metalli ferrosi e non ferrosi in esse contenuti sono impiegabili nelle acciaierie.

Il processo di trattamento termico in condizioni normali è autotermico, cioè non richiede l’utilizzo di combustibile convenzionale e genera calore che viene trasformato in elettricità e utilizzato per la rete di teleriscaldamento. Parte integrante del sistema è un’efficace sistema di purificazione multistadio dei gas di scarico che deve garantire la riduzione delle emissioni in atmosfera.

L’intero processo di trattamento termico dei rifiuti viene eseguito in modo da ridurre al minimo qualunque tipo di inquinamento. I rifiuti secondari derivanti dal processo di trattamento termico, come la cenere volatile dell’inceneritore, i rifiuti solidi e la polvere delle caldaie, saranno gestiti in maniera ecocompatibile e nel rispetto della gerarchia dei rifiuti.

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