Edilizia per il culto | Chiesa San Bartolomeo, Villafranca di Medolla (Modena)

Il sistema costruttivo modulare Lombrico per un’edilizia temporanea

L’innovativo sistema costruttivo Lombrico, basato su moduli assemblabili, ha permesso di realizzare l’edificio di culto temporaneo con la massima flessibilità, tenendo conto anche dei parametri ambientali. Gli elementi costruttivi sono realizzati in vetroresina verniciata con pigmento al biossido di titanio, le cui proprietà catalizzanti sono in grado di dissolvere sostanze tossiche inquinanti. L’involucro è stato completato montando in corrispondenza delle vetrate laterali e del fronte d’ingresso un sistema di pannelli a tutta altezza realizzato da una serie di moraletti verticali in legno Niangon.

Il cantiere per la costruzione della chiesa temporanea di San Bartolomeo a Villafranca di Medolla (Modena) in risposta all’emergenza dell’ultimo terremoto che ha colpito l’Emilia, ha avuto uno sviluppo molto rapido in 2 mesi e mezzo.

Rivestimento in moraletti verticali di legno Niangon., serramenti in alluminio a taglio termico e piazzale in ghiaietto di fiume accoppiato a un sistema di siepi sempre verdi.
Rivestimento in moraletti verticali di legno Niangon., serramenti in alluminio a taglio termico e piazzale in ghiaietto di fiume accoppiato a un sistema di siepi sempre verdi.

La costruzione è stata donata dalla Fondazione di Culto Banco S. Geminiano e S. Prospero che per la realizzazione si è servita dell’impresa Intertecnica Arredamenti, produttrice del sistema di architettura temporanea, denominato Lombrico, costituito da elementi di prefabbricazione leggera ad altissimo comfort abitativo.

La pannellatura in legno protegge dall’irraggiamento diretto del sole le ampie vetrate.
La pannellatura in legno protegge dall’irraggiamento diretto del sole le ampie vetrate.

Il sistema costruttivo Lombrico. Questo sistema costruttivo ad alta tecnologia ha permesso di ridurre notevolmente i tempi realizzativi, una variabile risultata fondamentale per rispondere alle esigenze dell’emergenza post-sisma. Lombrico è un sistema costruttivo modulare brevettato, componibile all’infinito in lunghezza e larghezza, grazie al semplice fissaggio esterno dei componenti. Il suo modulo base è un «anello», composto da 1 basamento pavimentato, 2 pannelli verticali e 1 pannello di copertura. Qualità abitativa, linea estetica, totale recuperabilità, semplicità di montaggio/smontaggio, leggerezza ed estrema trasportabilità sono i suoi punti di forza. Gli elementi costruttivi sono realizzati in vetroresina verniciata con pigmento al biossido di titanio, le cui proprietà catalizzanti sono in grado di dissolvere sostanze tossiche inquinanti.

Il sistema dei soffitti è stato integrato con il sistema dell’illuminazione. Le pareti interne sono state rivestite con lastre in cartongesso tinteggiate di bianco.
Il sistema dei soffitti è stato integrato con il sistema dell’illuminazione. Le pareti interne sono state rivestite con lastre in cartongesso tinteggiate di bianco.

I pannelli sono estremamente leggeri, pesano solo 33 kg/mq, e questo facilita il lavoro in cantiere ed anche estremamente personalizzabili sia a livello di configurazione sia di finitura e rivestimento.
La filosofia del sistema lombrico è la seguente: un sistema costruttivo modulare risponde in maniera più adeguata, rispetto ai sistemi tradizionali, alle nuove esigenze di temporaneità, di flessibilità, di rinnovamento degli spazi e di riconversione delle funzioni loro assegnate.

. Il pavimento è stato montato a secco utilizzando un sistema a doghe di laminato plastico effetto legno.
Il pavimento è stato montato a secco utilizzando un sistema a doghe di laminato plastico effetto legno.

Quante volte, imprevedibilmente, un progetto deve essere modificato in corso d’opera per adattarsi a nuove condizioni? Quante volte, per motivi economici o di tempo, non si può portare a termine un progetto, un’idea? Quante volte interi edifici devono essere demoliti e poi interamente ricostruiti, senza la possibilità di un minimo recupero?
L’innovativo sistema costruttivo Lombrico, basato su moduli assemblabili, è una soluzione che permette di edificare con la massima flessibilità, tenendo conto anche dei parametri ambientali: sia costruendo per fasi successive (avendo di volta in volta uno spazio finito e perfettamente funzionante in ogni sua parte) sia spostando l’edificio da un luogo a un altro. Il progetto ha fatto sua questa filosofia e permesso di realizzare un edifico temporaneo ma dalle qualità estetiche e funzionali di un edificio tradizionale.

La chiesa distrutta dal terremoto.
La chiesa distrutta dal terremoto.

chiesa san bartolomeo

Struttura. L’area occupata dalla nuova chiesa temporanea era uno spazio in prossimità della chiesa storica di San Bartolomeo, quasi completamente crollata al seguito del sisma.L’area di cantiere è stata preparata con uno scavo di sbancamento e la realizzazione di una fondazione leggera a travi rovesce in calcestruzzo armato per creare una piattaforma stabile e planare per il posizionamento della struttura prefabbricata. Realizzata la fondazione si è provveduto al riempimento con ghiaia di tutta l’area di intervento.

Montaggio del sistema prefabbricato.
Montaggio del sistema prefabbricato.

Predisposto il basamento sono incominciati i lavori di montaggio del sistema prefabbricato lombrico che si suddivide essenzialmente in tre fasi di montaggio:

  1. il basamento strutturale è realizzato in acciaio da costruzione laminato e lamiera completamente zincati a caldo (dimensioni finite per ogni modulo 634x150x16h cm). Il rivestimento è costituito da panelli di compensato marino idrofugo e ignifugo di spessore 38 mm;
  2. il pannello verticale è un elemento autoportante (dimensione finite 10×320 cm – spessore 164 mm) realizzato con sistema di laminazione sotto pressione composto da una struttura perimetrale in profili pultrusi (Prfv) caricati con fibra di vetro > 65 % in Ral 9010 opaco e da due lamine di fibra di vetro spessore 2.2 mm rinforzata con resine poliesteri in Gelcoat Isoneopentilico colorato Ral 9010 opaco con biossido di titanio. Internamente è riempito con polistirene di densità pari a 45 kg/m3 idrofugo e fuoco ritardante;
  3. il pannello di copertura è un elemento autoportante (dimensioni finite 633×150 cm – spessore 164 mm) realizzato con sistema di laminazione sotto pressione composto da una struttura perimetrale in profili pultrusi (Prfv) caricati con fibra di vetro > 65 % in Ral 9010 opaco e da due lamine di fibra di vetro spessore 2.2 mm rinforzata con resine poliesteri in Gelcoat Isoneopentilico colorato Ral 9010 opaco con biossido di titanio. Internamente è riempito con polistirene di densità pari a 45 kg/m3 idrofugo e fuoco ritardante.
Il modulo base ad anello del sistema Lombrico è composto da 1 basamento pavimentato, 2 pannelli verticali e 1 pannello di copertura.
Il modulo base ad anello del sistema Lombrico è composto da 1 basamento pavimentato, 2 pannelli verticali e 1 pannello di copertura.

Montati i 16 anelli prefabbricati che costituiscono la struttura dell’edificio si è provveduto a isolare con pannelli di polistirene espanso Eps il basamento strutturale, l’isolante è stato inserito al di sotto della struttura di pavimento in compensato marino.

Isolamento del pavimento.
Isolamento del pavimento.

Poi si è provveduto a impermeabilizzare i giunti tra i vari pannelli di copertura con un adeguato sistema di bandelle adesive impermeabilizzati.
Infine sono stati installati sulla struttura lombrico una serie di profili metallici funzionali al successivo montaggio dei serramenti per la chiusura del sistema d’ingresso e del transetto in prossimità dell’altare.
Finiture esterne. Finita con estrema rapidità la scatola dell’edificio in pannelli di vetroresina si è proceduto con la realizzazione delle finiture.
I serramenti sono in alluminio con profilo a taglio termico e colore bronzo, sono funzionali a illuminare lo spazio liturgico e hanno dimensioni importanti, 6×3 m al fine d’inserirsi perfettamente nell’anello costruttivo in vetroresina. Il vetrocamera è cosi composto: lastra esterna 10/11 + camera di 15 mm di gas argon + lastra interna 8/9.2.
Il portico d’ingresso è stato realizzato riducendo le dimensioni dell’anello con una parete posizionata in diagonale in pannelli di fibra di cemento e con un controsoffitto ribassato in pannelli di fibra di cemento, questo ha permesso di creare un spazio d’invito in corrispondenza dell’ingresso della chiesa e di dare un fronte all’edificio successivamente rivestito con moraletti verticali in legno.
I pannelli in fibra di cemento delle pareti del portico e del controsoffitto sono stati rasati e tinteggiati con vernice a smalto. All’interno del controsoffitto sono stati alloggiati l’impianto di illuminazione con faretti circolari a basso consumo energetico e l’impianto di audio diffusione. Infine l’involucro è stato completato andando a montare in corrispondenza delle vetrate laterali e del fronte d’ingresso un sistema di pannelli a tutta altezza realizzato da una serie di moraletti verticali in legno sezione 30 x 20 mm montati a passo serrato (20 mm tra un moraletto e l’altro).

Impermeabilizzazione della copertura.
Impermeabilizzazione della copertura.

Questa pannellatura in legno ha un triplice funzione:

  1. caratterizzare il fronte dell’edificio e arricchire dal punto di vista estetico i prospetti principali della chiesa;
  2. proteggere dall’irraggiamento diretto del sole le ampie vetrate poste in corrispondenza dell’altare creando altresì un gioco di luci e ombre in grado di valorizzare lo spazio liturgico;
  3. infine questa pannellatura risulta funzionale a mascherare la componente impiantistica necessaria al riscaldamento e raffrescamento del fabbricato. Le pompe di calore posizionate sui fronti laterali in corrispondenza del transetto sono nascoste dal sistema grigliato in pannelli di legno. Il legno utilizzato per realizzare i moraletti è il Niangon un legno duro di origine africana con caratteristiche molto simili al teak e dunque in grado di essere estremamente durevole anche se esposto agli agenti atmosferici (si usa in carpenteria anche per lavori destinati all’esterno, costruzioni navali, infissi, listoni per pavimenti, mobili e oggetti torniti e per pavimenti pregiati).

Impianti. A livello impiantistico si è scelta una soluzione semplice ed economica ma comunque in grado di garantire un ottimo comfort abitativo. In questa logica sono state montate delle pompe di calore esterne in grado di produrre fluido caldo per il riscaldamento invernale e fluido freddo per il raffrescamento estivo. Ad esse sono stati collegati dei ventilconvettori a soffitto, del tipo canalizzato, istallati in due zone ribassate del controsoffitto in corrispondenza della zona d’ingresso e dei due transetti laterali. La dorsale elettrica è stata installata al di sotto dei pannelli di copertura e nascosta dal sistema di controsoffitti che caratterizza l’interno dell’aula.

Controsoffitti esterni e interni.
Controsoffitti esterni e interni.

san bartolomeo
Finiture interne
.L’interno dell’aula è stato finito all’insegna della semplicità ma con una particolare attenzione al dettaglio e alla ricerca di un’elegante sobrietà. Si è lavorato sul sistema dei controsoffitti che sono sati realizzati in parte in cartongesso e in parte in pannelli 60 x 120 in fibra minerale.
Il sistema dei soffitti è stato integrato con il sistema dell’illuminazione, così facendo sono state create gole laterali che contengono un’illuminazione al neon in grado di creare un primo livello d’illuminazione generale. Il tutto è stato integrato con una serie di faretti in grado di dare un’illuminazione puntuale soprattutto nella zona dell’altare. Le pareti interne sono state rivestite con lastre in cartongesso, cosi come il cartongesso tinteggiato di bianco è stato utilizzato per realizzare tutte le finiture interne. Il pavimento è stato montato a secco utilizzando un sistema a doghe di laminato plastico effetto legno. La parete in cartongesso che divide la sagrestia dal presbiterio è stata rivestita con una boiserie in legno in abbinamento con il pavimento.

Finiture interne
Finiture interne

14_FINITURE INTERNEArredi. I principali arredi liturgici, altare, leggio, porta tabernacolo e acquasantiera sono stati realizzati su disegno (progettati da studio M2R architettura) e improntati a semplicità e funzionalità. Si contraddistinguono per una forma semplice costituita da un basamento realizzato in mdf laccato colore bianco e un elemento di finitura (piano) realizzato in legno di Niangon, la stessa essenza usata per le parti in legno esterne.
Area esterna. Le sistemazioni esterne sono state eseguite anche esse all’insegna della semplicità realizzando un piazzale antistante la chiesa in ghiaietto di fiume accoppiato a un sistema di siepi sempreverdi.
Materiali Utilizzati
Pannelli in vetroresina verniciati con anima in polistirene ad alta densità
Serramenti in alluminio a taglio termico
Rivestimento in moraletti di legno verticali
Pavimento in laminato effetto legno
Controsoffitti in cartongesso e pannelli di fibra minerale

Ing.Luca Monti | Progettista
Ing. Luca Monti | Progettista

Ing. Luca Monti | Progettista
Soluzione temporanea, antisismica, a limitato impatto ambientale
«Il terremoto che ha colpito l’Emilia nel maggio del 2012 ha lasciato solchi profondi nella memoria collettiva: il patrimonio immobiliare, artistico e religioso, di questa terra sono stati irrimediabilmente compromessi. Secondo i dati forniti dall’Ufficio amministrativo diocesano, le chiese parrocchiali colpite sono state 91, quelle non parrocchiali 57, 34 campanili, 44 canoniche e 15 scuole. Di questi, 54 sono gli edifici danneggiati che hanno ricevuto l’ordinanza d’inagibilità, alcuni di essi ormai sono divenuti simbolo dell’Emilia terremotata come il duomo di Mirandola e Finale Emilia, la chiesa di Medolla, quella di Camposanto, e ancora la chiesa di San Giuseppe a San Felice sul Panaro. Pertanto è nata l’esigenza d’ipotizzare soluzioni plurime in risposta al richiamo della comunità emiliana, soluzioni temporanee, antisismiche di veloce realizzazione e con un limitato impatto ambientale. Le proposte variano in dimensioni a seconda dell’affluenza ma tutte riportano a una classica visione d’insieme, per non dimenticare. Nel nostro caso, la chiesa di San Bartolomeo a Villafranca di Medolla aveva subito ingentissimi danni con un crollo parziale dell’edificio. Per far fronte alle esigenze della comunità è stato sviluppato il progetto per una piccola chiesa temporanea in modo da riavere in tempi rapidi un nuovo luogo di culto. Il progetto ha previsto la realizzazione di una chiesa per circa cento fedeli con dimensioni in pianta di 9,50 x 21,50 m. Il nuovo edificio temporaneo è stato realizzato utilizzando il sistema costruttivo Lombrico; sistema modulare di prefabbricazione leggera che utilizza innovativi pannelli in vetroresina in grado di garantire un elevato comfort abitativo, semplicità di montaggio e smontaggio oltre a una notevole leggerezza e qualità estetica».

Arch.Lorenzo Rapisarda | Progettista
Arch. Lorenzo Rapisarda | Progettista

Arch. Lorenzo Rapisarda | Progettista
Spazio longitudinale e luce naturale filtrata da elementi verticali lignei
«La nuova chiesa se pur temporanea ha le caratteristiche funzionali ed estetiche di un vero edificio e inoltre un domani risolta l’emergenza terremoto potrà essere riconvertita, attraverso lo smontaggio dei pannelli e il successivo rimontaggio, in una nuova struttura necessaria alla comunità parrocchiale. A livello planimetrico la chiesa si configura per una pianta semplice che ripropone il richiamo simbolico della croce latina. Lo sviluppo dello spazio è di tipo longitudinale con una successione di zone funzionali: sagrato, atrio d’ingresso, aula, presbiterio con altare e piccola sagrestia. Nella zona del presbiterio la pianta si dilata in corrispondenza delle vetrate laterali al fine di valorizzare e ridefinire lo spazio in corrispondenza dell’altare. Lo spazio interno è stato concepito per garantire ai fedeli un luogo accogliente e confortevole dove la luce naturale viene filtrata attraverso un sistema di elementi verticali lignei posti in corrispondenza delle vetrate in grado di controllare l’ingresso dei raggi solari e garantire all’illuminazione interna le caratteristiche tipiche degli spazi liturgici. Particolare attenzione e cura è stata rivolta all’involucro esterno creando un’architettura sobria ed elegante, dove i pannelli verticali in vetroresina si alternano a parti rivestite in pannelli grigliati in legno che svolgono la duplice funzione di caratterizzare l’edificio e di schermare le vetrate dall’irraggiamento solare».

Chi ha Fatto Cosa
Committente: Parrocchia di San Bartolomeo
Superficie costruita: 150 mq
Costi di realizzazione: Fondazione di Culto Banco S. Geminiano e S. Prospero
Progetto: Studio M2R Architettura, arch. Lorenzo Rapisarda, ing. Luca Monti
Impresa costruttrice e arredi: Intertecnica Arredamenti srl
Fotografie: Marco Borghi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here