Federlegno Arredo | Centro Studi

In crescita le case in legno e il mercato ricerca le competenze professionali

Presentato il 2° Rapporto case ed edifici in legno del Centro Studi Federlegno. Oltre 3.400 nuove abitazioni realizzate in legno nel corso del 2015, pari al 7% sul totale dei permessi di costruire, un’abitazione su 14 realizzata in legno, 696 milioni di euro il valore delle costruzioni in legno, residenziali e non residenziali, realizzate. Carente il numero di ingegneri, architetti e geometri con le corrette competenze in materia di progettazione strutturale.
Milano | Il presidente Federlegno Emanuele Orsini alla presentazione del 2° Rapporto case ed edifici in legno del Centro Studi Federlegno.

Emanuele Orsini | Presidente FederlegnoArredo
«Quelli che leggiamo nel rapporto sono numeri significativi, ma ancor più importante è che confermano la capacità delle nostre imprese di proporre al mercato soluzioni in grado di raggiungere prestazioni eccezionali in termini di risparmio energetico, sostenibilità, sicurezza antisismica e competitività economica. Che si tratti di un edificio adibito a uso privato o di una struttura pubblica, il legno riesce a garantire tempistiche e risultati che lo pongono al di sopra di tutti gli altri materiali per costruzione. E non più solo in Italia. Come dimostra la ricerca presentata oggi, le case in legno “made in Italy” sono infatti sempre più apprezzate anche all’estero tant’è che l’export ha superato per la prima volta il livello dell’import».

Il presidente di Federlegno Arredo Emanuele Orsini ha inaugurato il suo mandato con un tour sul territorio italiano per incontrare gli imprenditori del legno, comprendere da vicino le dinamiche locali e stringere alleanze che portino il settore legno-arredo ad esprimere al meglio la propria capacità industriale in Italia e all’estero.

Per quanto riguarda gli edifici in legno il punto di partenza sarà quello della formazione: Orsini si farà promotore di un progetto di formazione che punti a sostenere la preparazione in ambito universitario e professionale di giovani professionisti (ingegneri, architetti, geometri) capaci di progettare correttamente gli aspetti statico-strutturali, oggi il vero vulnus tecnico del comparto. Se infatti la materia legno è percepita sia dall’utente finale sia dai progettisti come uno dei materiali che meglio sintetizzano le necessità di sostenibilità, comfort e design delle nuove costruzioni, lo stesso non si può dire della disponibilità delle necessarie competenze ingegneristiche per i calcoli strutturali. Un vulnus di competenze da colmare al più presto in un mercato che chiede prevenzione sismica e sicurezza per i cittadini. Il presidente Orsini ha anche assicurato il proprio impegno nell’accentuare le sinergie con l’industria delle costruzioni tradizionale, a partire dalle imprese edili, per massimizzare gli obiettivi di qualità, sostenibilità, comfort e salubrità dell’ambiente costruito.

I dati del rapporto 2017

Oltre 3.400 nuove abitazioni realizzate in legno nel corso del 2015, pari al 7% sul totale dei permessi di costruire, un’abitazione su 14 realizzata in legno, 696 milioni di euro il valore delle costruzioni in legno, residenziali e non residenziali, realizzate.

Una radiografia del mercato nel 2015, effettuata per conto di Assolegno, basata sull’elaborazione dei dati forniti dalle 248 aziende coinvolte nell’indagine, ovvero, i principali operatori del settore impegnati nella realizzazione di edifici a struttura portante in legno in Italia. L’indagine ha analizzato l’edilizia in legno in Italia in termini di:

  1. numero di edifici costruiti (residenziali e non residenziali)
  2. tecnica costruttiva più diffusa (X-Lam e a telaio)
  3. distribuzione territoriale delle aziende e del loro fatturato
  4. abitazioni costruite per Regione
  5. stima del mercato nazionale
  6. confronto con l’industria delle costruzioni in Italia e con la produzione di edifici prefabbricati in legno degli altri paesi europei.

Edilizia in legno in crescita rispetto all’edilizia tradizionale

I risultati emersi evidenziano un trend in decisa controtendenza rispetto a un settore dell’edilizia ancora in sofferenza con gli investimenti in nuova edilizia residenziale nel 2015 in calo del -6,8% sull’anno precedente.

Una nuova abitazione su 14 è realizzata in legno. In Europa il nostro Paese è al quarto posto tra i produttori di edifici in legno, con una crescita superiore alla media. Questo in un anno, il 2015, che ha rappresentato un periodo di transizione per l’edilizia in legno in un mercato immobiliare ancora in contrazione, mantenendo i livelli produttivi del 2014.

Esempio di struttura in X_Lam e copertura in legno lamellare.

Edilizia in legno regione per regione

A livello regionale si evidenzia il peso delle aziende del Trentino Alto Adige in termini di fatturato generato (46% del totale) e della Lombardia come numero di aziende attive stabilmente nel settore (51, pari al 21%). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle abitazioni, la Lombardia è al primo posto con il 20% delle costruzioni realizzate, seguita da Veneto (18%) e Emilia Romagna (15%).

Focus sui materiali di finitura: pvc e piastrelle

Il rapporto contiene infine un’interessante indagine parallela sulle finiture che ha fatto emergere come pvc e piastrelle sono i materiali più diffusi nelle costruzioni in legno, rispettivamente, per finestre e pavimenti. Marco Vidoni, presidente Assolegno ha ricordato l’importanza di porre l’accento sul contributo di ricerca e sviluppo che le aziende del legno stanno fornendo per realizzare edifici belli e sicuri in qualunque territorio vengano realizzati.

QUI scarica l’infografica del rapporto 2017 su dati 2015

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