Consolidamento | Tecnologia Deep Injections

Iniezioni di resina Uretek Geoplus per stabilizzare l’edificio

Il manufatto presentava lesioni sulle murature e inflessioni nella pavimentazione, dissesti ricondotti a fenomeni di rititro-rigonfiamento del terreno di fondazione. Le iniezioni della speciale resina hanno compattato il terreno aumentandone la capacità portante.

La scuola materna Monte Cardoneto è stata realizzata a Roma nel 1970 con struttura mista (muratura e cemento armato) e si presenta su un solo livello fuori terra con sottostante vespaio di altezza pari a 160 cm. La pianta ad «L» occupa una superficie di 1300 mq in area pianeggiante. La porzione di edificio orientata approssimativamente secondo l’asse nord-sud negli anni recenti ha manifestato la progressiva comparsa di evidenti lesioni sulle murature e di inflessioni nella pavimentazione.

Scuola materna Monte Cardoneto, Roma.

Questi dissesti sono stati ricondotti principalmente a fenomeni di ritiro-rigonfiamento del terreno di fondazione di natura prevalentemente argillosa.

Le indagini

Nel corso del sopralluogo si sono rilevate le crepe sulle murature del blocco aule a nord, nell’area del relativo laboratorio, nel corridoio e nella zona della segreteria. Le fessure, nette e definite ad andamento obliquo, erano passanti con un’apertura massima di 7 mm.

Fessure nette e definite di 7 mm.

Le fondazioni del manufatto, in particolare nell’area interessata dal fenomeno, sono costituite da:

  • 4 travi rovesce di larghezza B = 190 cm, alte 100 cm;
  • 4 travi rovesce di larghezza B = 120 cm, alte 100 cm;
  • i cordoli longitudinali di collegamento misurano 50 x 40 cm.

Tutte le travi sono posate sul piano di calpestio del sotto locale (-160 cm da p.d.c.) attraverso un magrone di sottofondo spesso 10 cm senza alcun approfondimento nel terreno.

Quest’ultimo ha granulometria argilloso-limosa di origine vulcanica (cineriti). Un’ispezione nel sotto locale ha evidenziato forti fenomeni di ritiro ed essiccamento nel sedime, con distacchi marcati in diversi punti dell’intradosso di fondazione: localmente si sono osservate lesioni sui cordoli e sulle murature di appoggio del primo solaio.

Il criterio di efficacia delle iniezioni di resina Geoplus è verificato quando il fabbricato mostra un lieve sollevamento dell’ ordine dei decimi di millimetro. Ciò non comporta alcun rischio per la struttura e garantisce che il grado di compressione raggiunto dal terreno di fondazione sia superiore non solo al contrasto derivante dal carico soprastante, ma anche a quello molto maggiore che si sviluppa all’atto del sollevamento stesso.

Le iniezioni

Al fine di interessare tutto il volume di terreno da trattare, le iniezioni sono state realizzate posizionando in maniera alternata i condotti d’iniezione su differenti livelli di profondità.

La perforazione

L’esecuzione dei fori d’iniezione è stata realizzata per mezzo di perforatori manuali elettrici a rotopercussione. Il piano d’imposta della fondazione è stato rilevato ad una profondità variabile tra 1,70 m e 1,90 m dal piano di lavoro.
Le perforazioni, del diametro di 26 mm, sono state eseguite  attraverso la struttura di fondazione ed estese per una lunghezza massima di m 3,10 oltre lo spessore della fondazione stessa ed inoltre sono state intervallate a distanze regolari. In questo modo è stato possibile raggiungere con precisione tutto il volume maggiormente interessato dalle tensioni indotte dai carichi della struttura.
Al termine delle operazioni di foratura, si sono posati i condotti d’iniezione.

Complessivamente è stato consolidato il terreno sottostante 120 ml di fondazione in 10 giorni lavorativi.

L’immissione della resina Uretek Geoplus

È stata eseguita con una pistola che, innestandosi al condotto d’iniezione ha introdotto nel tubo interrato la resina preventivamente miscelata. I livelli sono stati realizzati alle quote di 0,10 m; 1,10 m e 2,10 m dal piano di posa della fondazione.

Laddove il terreno risultava particolarmente scadente, anche a profondità superiori a 5 m, è stato realizzato un quarto livello d’iniezione alla quota di 3,10 m dal piano di posa della fondazione.

Nel corso dei lavori la struttura è stata monitorata con l’impiego di strumentazione laser di precisione che ha permesso di rilevare costantemente gli spostamenti verticali.

Le iniezioni sono state eseguite dapprima nei livelli più superficiali ed in seguito in quelli più profondi. In corso d’opera è stata rilevata la presenza di liquidi nel terreno per cui, nella relazione di fine lavori, si è raccomandato il controllo dell’integrità e della funzionalità dei sottoservizi nonché la corretta regimazione delle acque meteoriche.

Penetrometro dinamico Dpm 30 | Prove penetrometriche comparative, realizzate prima e dopo l’intervento, hanno evidenziato il netto miglioramento dei parametri di rigidezza del terreno.

Tecnologia Uretek Deep Injections

Le iniezioni della resina Uretek Geoplus hanno compattato il terreno aumentandone la capacità portante in due fasi:

  • 1ª fase: compattazione superficiale. Le iniezioni sono state eseguite nell’intradosso della fondazione per migliorare le caratteristiche geomeccaniche del terreno e riempire i vuoti macroscopici presenti.
  • 2ª fase: consolidamento in profondità. Oltre alle precedenti, si sono eseguite iniezioni su 2 ulteriori livelli di profondità nel volume di terreno interessato dai carichi trasmessi dall’edificio. I lavori sono stati costantemente monitorati con un sistema laser sensibile a variazioni di +/-0,5 mm.

Perché usare Uretek Deep Injections

  • non invasivo, senza scavi o lavori in muratura;
  • rapido ed immediatamente efficace;
  • non sporca e non produce scarti;
  • permette interventi parziali e localizzati;
  • monitorato con livello laser in tempo reale.

Perché usare Uretek Geoplus

  • espande rapidamente con alta pressione di rigonfiamento;
  • rimane confinata nel volume significativo;
  • stabile nel tempo;
  • eco-compatibile, non inquina;
  • prodotta in esclusiva per Uretek.

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