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Per il rallentamento del degrado è stata applicata una protezione superficiale, con aggregante-protettivo fluorurato elastomerico per materiale lapideo, appartenente alla classe dei copolimeri fluorurati, e con alchilalcossi-polisilano. Si è proposto infine il trattamento per l’arresto dell’ossidazione e la protezione degli elementi metallici. In secondo luogo, il restauro delle superfici intonacate degli sguinci e dell’architrave della finestra e della porta d’ingresso, della nicchia contenente il mezzo busto bronzeo e delle volte a botte ha compreso la descialbatura delle sovrammissioni sul marmorino, dove presenti; il ristabilimento della coesione della malta mediante impregnazione a pennelli, nebulizzatori e siringhe, di acqua di calce e silicato di etile, previa verifica della perfetta asciugatura delle superfici; stuccature e microstuccature delle fessurazioni con malta di calce aerea e sabbia finissima o polvere di marmo simile all’originale, per la maggiore compatibilità possibile; la reintegrazione pittorica di lacune precedentemente stuccate o delle discontinuità cromatiche degli strati di finitura, al fine di restituire unità di lettura all’opera, con pigmenti in polvere e latte di calce, con stesure velate come concordato con la Soprintendenza competente. Il restauro delle superfici bronzee, comprendente l’altare, la croce, le conchiglie ai quattro spigoli delle lapidi e i capitelli delle lesene e delle colonne centrali, è avvenuto tramite una spolveratura preliminare generale; la verifica puntuale degli aggrappi alla muratura e del distacco delle parti pericolanti; il trattamento di pulitura generale con acqua deionizzata, nebulizzata, a bassa pressione, cui è seguito un cauto intervento di tipo manuale-meccanico con spazzole e bisturi; il risciacquo accurato e l’intervento di disidratazione; il trattamento inibitore della corrosione; la protezione finale con cera microcristallina da applicare a pennello; il riposizionamento dei particolari distaccati o ruotati. Per quanto riguarda il restauro delle superfici lignee è stata attuata la sverniciatura, la riparazione degli elementi degradati, il trattamento antixilofagi, l’equilibratura cromatica delle porzioni nuove e la verniciatura finale.