Edilizia sanitaria | Nuovo reparto di radiologia a Schiavonia, Padova

Involucro efficiente: isolamento continuo facciata-copertura

Per l’isolamento dell’involucro i progettisti hanno scelto il sistema Isotec Linea di Brianza Plastica, impiegato sia in facciata sia in copertura, nello spessore 120 mm, realizzando una coibentazione continua, priva di ponti termici, con un comportamento di protezione termica univoco su tutta la struttura.

Il progetto del nuovo reparto di radiologia dell’ospedale di Schiavonia ha previsto una struttura in calcestruzzo a elevato spessore per le sale che ospitano le sale radiologiche e una struttura leggera in legno cross-lam per la porzione dedicata agli uffici e all’accoglienza.

Per l’involucro del nuovo reparto di radiologia dell’ospedale di Schiavonia è stato posato il pannello Isotec Linea in copertura e parete e la lavorabilità del materiale, la sua maneggevolezza e leggerezza hanno consentito di realizzare la posa in modo semplice e veloce, con la massima cura di tutti i dettagli di raccordo con gli altri elementi (tubazioni, impianti, elementi di schermatura e imbotti delle aperture).

La nuova palazzina s’inserisce nel contesto architettonico moderno dell’adiacente polo ospedaliero di recente realizzazione, a cui è collegato con passerelle in acciaio che donano una piacevole continuità funzionale e senso di unità.

La forma architettonica dell’edificio, dalle geometrie regolari, è sviluppata su un corpo di fabbrica principale con pianta a L collegato a una seconda porzione più piccola rettangolare, trova dinamicità nello sviluppo verticale con quote di altezze variegate, mentre sulla copertura pressoché piana svetta la struttura di sostegno dell’impianto fotovoltaico che alimenta gli impianti. Le pareti esterne del complesso alternano parti opache e ampie facciate vetrate.

La posa di Isotec linea in copertura.

L’isolamento dell’involucro

Per l’isolamento dell’involucro i progettisti hanno scelto il sistema Isotec Linea di Brianza Plastica, impiegato sia in facciata sia in copertura, nello spessore 120 mm, realizzando una coibentazione continua, priva di ponti termici, con un comportamento di protezione termica univoco su tutta la struttura.

Il pannello isolante strutturale Isotec Linea

Isotec Linea è un pannello isolante, strutturale e portante, realizzato in schiuma poliuretanica rigida autoestinguente, rivestito in lamina di alluminio goffrato su entrambe le facce e dotato di un profilo metallico in acciaio rivestito in lega di alluminio, zinco e silicio, integrato nel pannello. Il pannello è conformato con battentatura longitudinale di sovrapposizione sul lato lungo e incastro a coda di rondine sul lato corto, dettagli che assicurano la perfetta continuità dell’isolamento e un’estrema facilità di posa.

La posa di Isotec linea in facciata.

La posa in opera del pannello

La posa del pannello Isotec Linea sia in parete sia in copertura è stata eseguita mediante consolidamento alla struttura portante attraverso fissaggi meccanici, quindi completamente a secco, sfruttando gli appositi fori presenti sul correntino metallico.

Per le porzioni di struttura in legno X-Lam i pannelli coibenti Isotec Linea sono stati fissati con apposite viti tirafondo da legno, mentre per le zone realizzate con struttura in calcestruzzo sono stati utilizzati idonei tasselli ad espansione. Infatti, il sistema è compatibile con tutti i tipi di struttura portante continua e discontinua, mentre all’estradosso permette il fissaggio di qualsiasi tipo di rivestimento.

Sul tetto, tra Isotec Linea e la lamiera è stato interposto un telo tridimensionale in polietilene, per garantire una micro-ventilazione per l’asciugatura della condensa e per un effetto anti rombo.

La lamiera di rivestimento è costituita da lastre con uno speciale sistema di aggancio laterale per garantire la tenuta dell’acqua anche con bassissima pendenza. Grazie alla coibentazione dei pannelli Isotec Linea, che presentano una conduttività termica di 0,022 W/mK, l’edificio ha raggiunto una certificazione energetica in classe A.

La lavorabilità del materiale, la sua maneggevolezza e leggerezza hanno consentito di realizzare la posa in modo semplice e veloce, con la massima cura di tutti i dettagli di raccordo con gli altri elementi (tubazioni, impianti, elementi di schermatura e imbotti delle aperture).

Configurazione del rivestimento

Questo progetto prevedeva una configurazione di rivestimento piuttosto particolare: ai pannelli isolanti, sia a tetto sia a parete, sono state fissate doghe profilate di alluminio aggraffate, alternate in parete a un rivestimento in alluminio microforato.

L’aspetto estetico del complesso si caratterizza per la piantumazione di edera rampicante in apposite vasche di pacciamatura e strato culturale poste sul tetto e sul perimetro della facciata, da cui si estendono per coprire l’intero edificio, aderendo alla lamiera e ad appositi tiranti fissati alla lamiera stessa.

L’originale schermo vegetale dona al complesso un aspetto naturale interessante che lo integra con il verde circostante e contribuisce a proteggere l’involucro esterno dall’irraggiamento solare diretto in estate e dall’azione degli agenti atmosferici in tutte le stagioni dell’anno.

Caratteristica del complesso la piantumazione di edera rampicante in apposite vasche di pacciamatura e strato culturale poste sul tetto e sul perimetro della facciata, da cui si estendono per coprire l’intero edificio, aderendo alla lamiera e ad appositi tiranti fissati alla lamiera.

Il nuovo ospedale di Schiavonia, concentrato di tecnologie

Il nuovo polo ospedaliero della Bassa Padovana serve una popolazione di 180mila abitanti, residenti nei 46 comuni dell’area. È stato realizzato con un investimento di 165 milioni di euro e con soluzioni costruttive avanzate per garantire l’organizzazione flessibile degli spazi.

La struttura sorge su un’area di 250 mila metri quadrati tra Este e Monselice e dispone di 434 posti letto, ai quali si aggiungono i 165 posti letto di lungodegenza e riabilitazione che rimarranno a disposizione nelle sedi di Conselve e Montagnana, opportunamente aggiornate.

Grazie alla coibentazione dei pannelli Isotec Linea, che presentano una conduttività termica di 0,022 W/mK, l’edificio ha raggiunto una certificazione energetica in classe A.

Investiti 16 milioni di euro in tecnologie. Tra le dotazioni del Santa Madre Teresa di Calcutta si segnalano: 64 ambulatori specialistici, 10 sale operatorie più 1 per parti cesarei d’urgenza, 4 sale operatorie di day surgery e altre 4 per la piccola chirurgia.

Sul fronte della diagnostica, invece, troviamo 3 sale Tac, 2 sale Rmn (risonanza magnetica nucleare), 2 sale per radiologia interventistica, 7 sale per diagnostica radiologica, 10 sale per ecografia,1 sala per ecografia interventistica e 2 sale per mammografia.

La farmacia dell’ospedale è inoltre gestita tramite un robot. E ancora, l’ospedale è dotato di un sistema pneumatico di trasporto per la distribuzione dei farmaci e dei campioni biologici, senza dunque la necessità per il personale di spostarsi all’interno della struttura. Complessivamente, circa il 70% delle dotazioni è completamente nuovo.

Isotec Linea: in copertura consolidamento alla struttura portante attraverso fissaggi meccanici, quindi completamente a secco.
Su legno X-Lam il fissaggio è avvenuto con apposite viti tirafondo da legno. Su calcestruzzo utilizzati tasselli ad espansione.

Chi ha fatto Cosa

Intervento: Isolamento dell’involucro, tetto e facciate
Progettazione: Iconia Ingegneria Civile, Prisma Engineering, prof. ing. Renato Vitaliani
Realizzazione: Atheste Costruzioni, Impresa Bettiol di Villorba
Certificazione energetica: classe A
Isolamento esterno copertura: Sistema Isotec Linea di Brianza Plastica, spessore 120 mm, 2.000 mq, rivestimento in lamiera aggraffata
Isolamento esterno facciate: Sistema Isotec Linea di Brianza Plastica, spessore 120 mm, 875 mq, rivestimento in lamiera aggraffata

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