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Italiani con gli stivali: storia, imprese, organizzazione della protezione civile

Il libro di Erasmo d’Angelis racconta «l'Italia dei soccorsi e dei soccorritori in un paese ancora largamente impreparato alla prevenzione strutturale, con una scarsa coscienza dei grandi rischi e una scarsissima conoscenza dei fenomeni naturali».

Presentato a Roma il nuovo libro di Erasmo D’Angelis dal titolo «Italiani con gli stivali. Storia, imprese, organizzazione della Protezione civile».

Rossella Muroni, presidente di Legambiente ha tratteggiato il libro di D’Angelis come un «invito a rivalutare il territorio e a promuovere la sicurezza ambientale attraverso politiche adeguate: viviamo su un suolo fragile e questa fragilità costa allo Stato. Soldi spesi per riparare danni, che potrebbero essere investiti in prevenzione».

Erasmo D’Angelis | Coordinatore di Italia Sicura
«Il libro è soprattutto un grazie e un omaggio a donne e uomini coraggiosi che soccorrono i cittadini in difficoltà eroicamente anche a rischio della loro vita. Racconta l’Italia dei soccorsi e dei soccorritori, con la nostra lunga storia di tragedie e con la nascita e lo sviluppo della protezione civile, il più efficiente sistema di gestione delle emergenze d’Europa, che mobilita insieme le strutture operative dello stato e del volontariato. Tutto questo in un paese ancora largamente impreparato alla prevenzione strutturale, con una scarsa coscienza dei grandi rischi e una scarsissima conoscenza dei fenomeni naturali». Il libro contiene anche un manuale dei comportamenti da adottare in caso di pericolo e la cronologia di terremoti, eruzioni e alluvioni da Pompei ad Amatrice».

Fabrizio Curcio | Capo Dipartimento della Protezione Civile.

Fabrizio Curcio | Capo Dipartimento della Protezione Civile
«Se vogliamo discutere del sistema di protezione civile di domani dobbiamo partire dalla storia, che è il nostro dna, e sforzarci di immaginare la società del futuro per attrezzarla con gli strumenti più adeguati. Abbiamo gli strumenti per fare una analisi serena del percorso fatto e di quello che abbiamo di fronte ma dobbiamo essere tutti d’accordo sulla necessità di istituire una sorta di pax generale: ragionare sulla protezione civile del domani, per esaltare l’eccellenza di ogni singola componente, deve essere una scelta che coinvolge l’intero Paese e non solo una sua parte».

Presenti al lancio del volume Rossella Muroni, presidente di Legambiente, Ermete Realacci, presidente Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile oltre all’autore Erasmo D’Angelis.
Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

Ermete Realacci | Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera
«La Protezione Civile è un indicatore del livello di civiltà, forza e coesione del Paese e noi vantiamo uno dei migliori sistemi di protezione civile al mondo. Sono da migliorare alcuni aspetti nei rapporti con i vari livelli delle amministrazioni pubbliche. Nodi che possono essere sciolti con la legge di riordino del sistema di Protezione Civile che domani sarà votata al Senato e che vengono affrontati in parte con il nuovo decreto Terremoto. Manca inoltre una cultura diffusa della prevenzione e della protezione civile, sarebbe utile in tal senso un servizio civile obbligatorio per tutti, finalizzato a servizi sociali, cura dell’ambiente e, appunto, protezione civile. Va poi messo in pratica e potenziato il progetto di messa in sicurezza di Casa Italia e va fatto conoscere meglio il sisma bonus, che arriva ad un credito di imposta fino all’85%».

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