Produzione | Componentistica

Stabilimento in India per Jcb

Jcb è presente in India con la propria produzione da 40 anni. Quest’anno investirà altri 65milioni di sterline nella costruzione di un nuovo stabilimento a Vadodara che si occuperà della lavorazione meccanica di componenti per la produzione internazionale: l’attività inizierà l’anno prossimo.

Jcb ha annunciato un investimento da 65 milioni di sterline (circa 75 milioni di euro) per la costruzione di un nuovo stabilimento in India mentre e si prepara a celebrare i 40 anni di produzione nel paese asiatico.

Il presidente di Jcb, Lord Bamford, ha posto la prima pietra per il nuovo impianto che sarà il sesto per Jcb in India, un paese che dal 2007 è diventato il più grande mercato unico del costruttore britannico. Jcb India ha già fabbriche a Delhi, Pune e Jaipur.

Jcb India | Cerimonia di posa della prima pietra in Gujarat. 

Il nuovo stabilimento sorgerà a Vadodara, vicino alla città portuale di Surat, nello stato di Gujarat, sulla costa occidentale dell’India, e si occuperà della produzione di parti e componenti per le linee di produzione globali in costante crescita di domanda.

La produzione della nuova struttura inizierà il prossimo anno, ospiterà le più moderne tecnologie di taglio laser, saldatura e lavorazione meccanica: l’impianto sarà in grado di trattare 85mila tonnellate di acciaio all’anno.

L’annuncio del nuovo impianto in India segue l’avvio dei lavori per il nuovo stabilimento Jcb a Uttoxeter, nello Staffordshire, dedicato alla produzione di cabine e che sarà completate entro la fine dell’anno.

Lord Bamford | Presidente Jcb.

Lord Bamford | Presidente Jcb

«Con importanti investimenti nella capacità produttiva Jcb nel Regno Unito e in India, siamo in una posizione ideale per far crescere la nostra attività in futuro. Quest’anno festeggiamo i 40 anni di Jcb India e il nostro successo in questi quattro decenni dipende dal nostro continuo investimento. È giusto celebrare il 40° anniversario con un investimento in una fabbrica che ci garantirà un’enorme capacità produttiva».

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