Concorso di idee | La via italiana alle costruzioni green

Lad si aggiudica il primo premio al concorso «Italian Green District in Marocco»

Oggetto del bando vinto dallo studio di architettura Lad di Roma era la progettazione di un lotto rettangolare o quadrato con superficie totale di 24mila mq, di cui 6.400 mq destinati ad edifici e la restante superficie destinata alla progettazione di spazi aperti. Massima attenzione è stata rivolta alla riduzione dei consumi energetici, alla produzione di energia solare e all’utilizzo responsabile dell’acqua.

Lo studio d’architettura Lad di Roma ha vinto il concorso di idee «Italian Green District in Marocco» per la realizzazione di un «Italian Green Distric» in Marocco che rientra nel progetto di investimento di un primo nucleo di imprese italiane specializzate nel settore dell’energia rinnovabile. Il progetto, avviato alla fine del 2014 da Kenergia srl, ha riunito aziende che operano nel settore del fotovoltaico.

Studio Lad: «L’Italian Green District è inteso come un elemento di un più ampio tessuto, come una stringa dell’analisi di un codice dna, che, soltanto quando è aggregata con tante altre costituisce un sistema compiuto. Gli elementi che costituiscono il suo codice sono gli edifici, il verde, i parcheggi, i sistemi fotovoltaici e i percorsi».
Studio Lad: «L’Italian Green District è inteso come un elemento di un più ampio tessuto, come una stringa dell’analisi di un codice dna, che, soltanto quando è aggregata con tante altre costituisce un sistema compiuto. Gli elementi che costituiscono il suo codice sono gli edifici, il verde, i parcheggi, i sistemi fotovoltaici e i percorsi».

LAD ITALIAN GREEN DISTRICT 5

A vincere il concorso è il team di architetti composto da Francesco Napolitano, Fabio Satriano, Michelangelo Sabuzi Giuliani, Claudia Scipioni, Alessandro Barile.
Oggetto del bando era la progettazione di un ipotetico lotto rettangolare o quadrato con una superficie totale di 24mila mq, di cui 6.400 mq destinati a edifici e la restante superficie destinata alla progettazione di spazi aperti.

Studio Lad | Primo Premio Italia Green District in Marocco
«Il progetto non riguarda la forma o l’architettura della città maardare un modulo ripetibile di un ipotetico sistema urbano: l’ Italian Green District è inteso in questa sede come un elemento di un più ampio tessuto, come una stringa dell’analisi di un codice dna, che, soltanto quando è aggregata con tante altre costituisce un sistema compiuto. Come una stringa, il lotto è quindi di tipo lineare, come se il progetto riguardasse solo una strada di un sistema più grande. È un rettangolo lungo 402 m e largo 60 m, orientato sull’asse nord-sud. Gli elementi che costituiscono il suo codice sono gli edifici, il verde, i parcheggi, i sistemi fotovoltaici e i percorsi. Se più lotti, con diverse disposizioni di elementi, vengono aggregati sull’asse est-ovest si ottiene un sistema più ampio, un embrione di città. Se i lotti vengono aggregati sull’asse nord-sud si ottiene un sistema urbano di tipo lineare. Allo stesso modo, i sistemi ottenuti possono essere tra loro connessi, ad esempio sul modello della città di fondazione antica con il cardo e il decumano, o secondo altre possibili configurazioni».

L’ Italian Green District è inteso come un elemento di un più ampio tessuto, come una stringa dell’analisi di un codice dna, che, soltanto quando è aggregata con tante altre costituisce un sistema compiuto.
L’ Italian Green District è inteso come un elemento di un più ampio tessuto, come una stringa dell’analisi di un codice dna, che, soltanto quando è aggregata con tante altre costituisce un sistema compiuto.

Giovanni Simoni | Presidente di Kenergia
«Abbiamo voluto, nel lanciare questo concorso di idee sollecitare la creatività dei giovani professionisti italiani nel suggerirci soluzioni adeguate alla complessità del progetto che dovrà integrare paesaggio locale con l’immagine del nostro Paese in un quadro di massima attenzione alla riduzione dei consumi energetici, alla produzione di energia solare in un contesto costruito e ad un’attenzione all’utilizzo di una risorsa preziosa come l’acqua».

LAD ITALIAN GREEN DISTRICT 3La giuria all’inizio di maggio ha selezionato tre proposte tra le tante ricevute: sono stati 5 i principali criteri adottati per il giudizio:

  1. Coerenza con le prerogative indicate negli indirizzi di progetto;
  2. Scelte Formali e funzionali di progetto;
  3. Originalità della soluzione;
  4. Particolare attenzione al sistema del verde, di irrigazione e Pv Pumping;
  5. Rappresentazione dell’idea progettuale

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