Laterizio | Edilizia e arte

Laterizio a vista e sculture per la «Residenza degli Atlanti» di Collegno

La «Residenza degli Atlanti» a Collegno (To) è caratterizzata dall'utilizzo di materiali sostenibili e duraturi, quali il laterizio a vista, per un’edilizia di elevata qualità, con il valore aggiunto delle presenza delle sculture dell’artista torinese Neri Ceccarelli: un'unione per cui può essere considerata una vera e propria opera d’arte.

La «Residenza degli Atlanti», a Collegno (To) nella cintura nord–ovest della città di Torino, prende il nome dalle opere d’arte che decorano la facciata degli edifici e che sono state realizzate dall’artista torinese Neri Ceccarelli.

Residenza degli Atlanti, a Collegno To

Le 17 sculture origami, poste sulle due facciate principali, sono delle «imponenti figure umane» in corten, una sorta di acciaio patinato, alte ciascuna ben 600 cm, rendono il complesso il principale punto di riferimento lungo l’asse di C.so Francia verso Torino.

L’intervento progettato dagli studi Mantovani Architetti, Menegozzo e Grosso traduce il Piano Particolareggiato, di iniziativa pubblica, delle aree di corso Francia, Via Piave e via Fabbrichetta.

Il complesso si sviluppa in altezza tra i cinque e gli otto piani, conta 77 alloggi oltre a spazi commerciali (al piano terra) e autorimesse interrate. Nel realizzare la «Residenza degli Atlanti» il committente, Gruppo Bertone, ha voluto abbinare alla tradizione costruttiva locale, tecnologie d’avanguardia e moderne soluzioni architettoniche, che con l’uso di materiali sostenibili, duraturi e con forte valenza estetica, come il mattone faccia vista.

Le linee tipologiche di progetto si manifestano con scelte precise quali l’utilizzo del laterizio faccia a vista a scandire i volumi nelle porzioni «chiuse», delle lesene con tagli vetrati atti che traducono all’esterno le aperture dei singoli ambienti, la formazione di loggiati con strutture a parapetto, il tutto con l’intento di dare una forte verticalità all’involucro che esalta la «massa» muraria.

Residenza degli Atlanti, a Collegno To dettaglio

I progettisti, consapevolmente, costruiscono con la cortina laterizia una «frontiera» che non solo protegge gli ambienti dagli assi veicolari limitrofi, ma allo stesso tempo definisce sul territorio un nuovo ambito volumetrico raccolto su se stesso. Allo scopo di valorizzare l’angolo principale del corpo di fabbrica si è deciso di uscire dagli «schemi» che valorizzasse non solo la geometria dell’edificio, ma anche l’ambiente circostante, così l’inserimento di «figure» umane crea una suggestiva e stimolante scenografia per la città.

La struttura dell’edificio è con telaio in c.a. e tamponamenti multistrato in laterizio da 38 cm di spessore (al mattone faccia a vista in laterizio sono stati abbinati internamente un forato 12x12x24 cm, cosiddetto «9 fori pesante» di tipico utilizzo piemontese, e all’interno dell’intercapedine 10 cm di lana di vetro) che hanno permesso di raggiungere la classe energetica B.

Il tamponamento stesso grazie alla sua componente massiva garantisce il necessario isolamento acustico e un ottimo comfort termo-igrometrico. Per quanto riguarda i dettagli inerenti la cortina e il soddisfacimento delle verifiche sismiche per l’ancoraggio del paramento esterno sono stati utilizzati ganci in acciaio zincato, appositamente progettati, distribuiti uniformante sulla superficie muraria e sui collegamenti fra trave di solaio, muratura e pilastri.

I divisori interni sono in laterizio (mattone semipieno «piemontese» 8x12x24 cm) invece le pareti di separazione tra un appartamento e l’altro sono state realizzate con un mattone formato Uni pieno, accoppiato a pannelli in lana di roccia, per abbattere efficacemente le onde acustiche. L’edificio si caratterizza, infine, per l’utilizzo di pannelli solari per la produzione di acqua calda (solare-termico).

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