Periti industriali | Professional Day

Le «azioni pratiche» per la crescita economica

In un confronto pubblico si discuterà dei temi che riguardano i cambiamenti in atto nel mondo dei professionisti e del loro ruolo determinante per la crescita del Paese.

I periti industriali in occasione del Professional Day di domani non chiederanno soluzioni alla Stato ma porteranno le loro proposte per riattivare il mercato del lavoro e migliorare il territorio tramite incentivi per l’installazione di nuovo impianti elettrici, fondi per le bonifiche del territorio, agevolazioni prorogate per la riqualificazione energetica.

È previsto per domani il Professional Day: organizzato dal Comitato unitario professioni (Cup), associazione delle professioni area tecnica (Pat) e associazione enti previdenziali privati (Adepp) per affrontare, con un confronto pubblico, i temi che riguardano i cambiamenti in atto nel mondo dei professionisti e del loro ruolo determinante per la crescita del Paese.
Un ruolo che si concretizza in una serie di proposte per lo sviluppo dell’Italia iniziando dalla diminuzione della pressione fiscale, alla sicurezza al lavoro fino alla salvaguardia ambientale.

Giuseppe Jogna, presidente della cassa nazionale dei periti industriali.

In particolare, il presidente della Cassa nazionale dei periti industriali, Giuseppe Jogna, ha spiegato che la categoria dei professionisti che rappresenta saranno presenti alla giornata del 19 febbraio non per chiedere ma per elencare le loro proposte, di professionisti specializzati nelle conoscenze tecniche. Tra le proposte dei periti vanno citate quelle che riguardano la rottamazione degli impianti elettrici, la riqualifica del territorio e il potenziamento del risparmio energetico, la sicurezza degli edifici e, infine, l’acquisto di Btp italiani per contribuire al nostro spread.

Rottamazione. La prima proposta del Cnpi riguarda appunto la rottamazione degli impianti elettrici: è infatti stato stimato che il 30% delle abitazioni oggi non ha l’impianto elettrico a norma di sicurezza (8 milioni di alloggi) con conseguenza di 241 mila incidenti per cause elettriche all’anno. Il lavoro effettuato da Cnpi e Censis ha portato a formulare una proposta di agevolazione del 45% sulle spese effettuate per il rifacimento dell’impianto di uso domestico al fine di incentivare i privati a mettere a norma le proprie abitazioni: ciò produrrebbe un calo di 3500 infortuni all’anno e soprattutto una crescita occupazionale di 9 mila operatori del settore con gettito fiscale di 505 milioni di euro

Riqualificazione. La seconda proposta riguarda la riqualificazione dei territori: per attuare questo progetto l’ Ente di previdenza periti industriali ha proposto lo stanziamento di 100 milioni di euro per eseguire bonifiche su impianti dismessi al fine di tutelare la qualità del nostro territorio. In particolare è stato destinato già a fine 2011 un Fondo Green per la progettazione e il finanziamento di opere pubbliche e private che ha l’obiettivo di individuare edifici dismessi o intere aree degradate, da riqualificare con opere progettuali che includano tutte le categorie professionali tecniche: ingegneri, geologi, periti industriali e geometri appartenenti alle Casse previdenziali che finanziano il Fondo.

Risparmio. Un’altra proposta riguarda il risparmio energetico: si richiede infatti di potenziare il piano nazionale per la riduzione dei consumi energetici. Si sottolinea che il rapporto Enea annuale sull’efficienza energetica ha stimato che per il raggiungimento dell’obiettivo europeo del 2020 bisognerà attuare un decisivo crollo del 25% dei consumi ottenendo un risparmio di 8 miliardi di euro di spesa annua per i combustibili fossili. L’obiettivo è raggiungibile tramite interventi da realizzare su edifici residenziali e ad uso terziario e per arrivare a tale obiettivo diventa fondamentale prolungare l’agevolazione fiscale del 55% oltre al 30 giugno di quest’anno.

Sicurezza. La proposta dei periti industriali è quella di creare una sorte di anagrafe immobiliare aggiornata e online in cui ogni cittadino e proprietario immobiliare possa conoscere l’effettivo stato manutentivo della propria abitazione e programmare eventuali lavori di rimodernizzazione, di messa in sicurezza sismica e di riqualificazione energetica. Ad oggi infatti lo stato degli edifici (80% di proprietà privata) non è conosciuto. I periti hanno per primi sperimentato un prototipo di fascicolo del fabbricato che elenca le caratteristiche dell’edificio e dà possibilità alla proprietà di conoscere eventuali difetti strutturali dell’immobile.

Titoli di Stato. La Cassa dei periti ha infine promosso lo sviluppo del nostro Paese con gesto simbolico: ha destinato un terzo delle risorse disponibili all’acquisto di Btp italianiper sostenere la stabilità del nostro Paese e dimostrarne la affidabilità.
Giovanna Ferraresi

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