Urbanpromo | Rigenerazione urbana

Le dieci proposte Inu per la rigenerazione delle periferie

La presidente Inu Silvia Viviani ha illustrato le 10 proposte per la rigenerazione urbana elencando strumenti e riforme necessarie per arrivare ad una completa azione di sistema.
Sivia Viviani | Presidente Inu.

Dieci proposte per la rigenerazione urbana. Le ha illustrate Silvia Viviani, presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, nel corso del convegno organizzato dall’Inu sugli sviluppi del Bando Periferie alla Triennale di Milano nell’ambito della manifestazione Urbanpromo Progetti per il Paese.

Le dieci proposte Inu per la rigenerazione sono articolate in 4 strumenti, 4 riforme, una sperimentazione e un’azione di sistema. Per la presidente Inu Viviani «è possibile sostenere il cambiamento e orientare la pianificazione verso le pratiche di rigenerazione urbana, abbandonando strumenti e metodi non più adeguati. È opportuna una governance centrale delle politiche per le città, che connetta le tante strategie nazionali che hanno effetti territoriali e urbani».

Gli strumenti

Tra i quattro strumenti proposti, l’istituzione di un Fondo ordinario per Programmi integrati di rigenerazione urbana. Allo scopo di promuovere bandi di programmi di riqualificazione e rigenerazione urbana, sull’esempio del Bando Periferie, l’Inu propone che venga istituito un apposito fondo statale ordinario per programmi che contengono l’integrazione di norme per contrasto all’abusivismo edilizio, l’adeguamento sismico, la messa in sicurezza e il rinnovo urbano. La priorità andrebbe alle aree che esprimono forme materiali e immateriali di disagio urbano. Poi un altro strumento è il potenziamento delle risorse/bonus fiscali per il rinnovo urbano se ricadenti in aree urbane degradate (individuate come tali nei piani urbanistici) all’interno della città esistente.

Le riforme

Tra le quattro riforme, quella degli standard urbanistici, attualmente pensati per città in espansione, mentre oggi una rinnovata consapevolezza vede nel massimo contenimento del consumo di suolo e nel contrasto allo spreco energetico i due fattori-cardine. Poi un’altra riforma necessaria è l’introduzione di una norma che equipari la decadenza delle previsioni pubbliche e di quelle private.

La sperimentazione

La sperimentazione proposta parte dal caso Messina curato dell’Inu per Casa Italia e contempla la messa in campo di un coordinamento di azioni fiscali e di pianificazione per la messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio a rischio.

Fare sistema

Infine, un’azione di sistema per le città d’Italia: integrare, coordinare, mettere a sistema, allineare politiche settoriali, alimentare progettualità sono i contenuti dei Patti per lo Sviluppo, di Casa Italia e del Bando Periferie e indicano che occorre una governance centrale delle politiche per le città. Questa funzione fondamentale, strutturale, può essere assunta da Casa Italia, se rilanciata e potenziata in termini di programma, strutture e risorse. Si tratterebbe di una governance multilivello, garante della cooperazione tra attori e competenze diverse, per gestire un nuovo corso di programmi integrati di prevenzione e rigenerazione, a guida pubblica nazionale, con un forte riferimento alle strategie di adattamento alle diverse condizioni di rischio, un grande progetto di resilienza urbana e territoriale di scala nazionale.

In allegato le 10 proposte Inu

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here