Saie 2014 | Cronache di un evento

Lighthouse projects: le opportunità per le città italiane di diventare sempre più smart

Al Saie è stato stabilito che la prossima chiamata per partecipare all’edizione 2015 del bando Lighthouse projects sarà il 5 maggio del prossimo anno, evento che vedrà coinvolte tre città in progetti di riqualificazione urbana finanziati dalla Ue.

La prossima call (5 maggio 2015) per partecipare all’edizione 2015 del bando Lighthouse projects vedrà coinvolte tre città in progetti ampi di riqualificazione urbana finanziati dalla Ue. L’ha affermato Merce Griera I Fisa, responsabile del servizio Ricerca e innovazione presso l’Unità Smart cities and sustainability della Dg Connect della Commissione Europea nella sessione dedicata alle smart city e all’agenda digitale.case-abbandonate

Quattro gli obiettivi strategici dell’Europa:

  • sviluppare soluzioni innovative e replicabili
  • attrarre e coinvolgere imprese private e banche
  • realizzare bandi di gara per richieste di città e regioni
  • affrontare insieme le sfide comuni e gli ostacoli.

D’accordo anche Mario Calderini, presidente del comitato Smart cities dell’Agenzia per l’Italia digitale, che ha il compito di preparare il prossimo Piano nazionale delle comunità intelligenti e che individua «tre ingredienti per lo sviluppo di città smart: sistema normativo più chiaro e fluido, la creazione di un database di tutti i comuni d’Italia e condivisione delle buone pratiche, infine un corretto uso dei fondi strutturali».

logo_saie_2014Vietnam: 2,4 miliardi di dollari stanziati per le costruzioni. L’area internazionale di Saie 50 è stata teatro di un convegno in cui sono stati presentati i dati economici su uno dei Paesi asiatici con il migliore trend di sviluppo in questo momento: il Vietnam.
Secondo il rapporto nel 2012-2013 della Federazione di business Singapore presentato da Ms. Nguyen Thi Nhu Quynh, trade analyst Italian Chamber of commerce in Vietnam, il Vietnam è considerato come una delle mete più gettonate del mondo con un Pil nel 2013 di 176 miliardi di euro. Il reddito medio dei vietnamiti è aumentato di circa il 23% rispetto al 2012. Grazie al forte sviluppo dell’economia, il Vietnam, da un Paese agricolo sta diventando un Paese dei servizi e dell’industria.
Il fatturato registrato nel settore delle costruzioni in Vietnam nei primi sei mesi del 2014 è stimato in 13 miliardi di euro, di cui le imprese private occupano la quota più grande del mercato con l’83% (11 miliardi di euro). La banca centrale del Vietnam ha stanziato 50mila miliardi di dong (pari a 2,4 miliardi di dollari) per le nuove costruzioni, materiali da costruzione, arredi interni e compra-vendita immobiliare attraverso un modello di cooperazione tra quattro operatori (banche, produttori di materiali da costruzione, general contractor e investitori privati) al fine di ampliare le scorte di materiali da costruzione e aiutare le imprese nell’accesso al credito.DANANG-VIETNAM
Secondo il Ministero delle Costruzioni in Vietnam, finora, si contano 157 progetti in progress di edilizia sociale su scala nazionale, 68.500 appartamenti, per un investimento totale di 750 milioni di euro. Si tratta di una cifra ancora modesta rispetto alla domanda reale dei cittadini. Secondo I risultati recenti pubblicati dal Ministero delle Costruzioni, attualmente, nelle zone urbane del territorio, ci sono ancora 1.740.000 persone senza un’abitazione, pari a 700mila appartamenti. Gli appartamenti hanno un costo medio di 45mila euro per una dimensione da 55-70 mq. Si tratta di un’opportunità di business per le imprese italiane che desiderano tentare operazioni di investimento all’estero e che vogliono mettersi alla prova in un Paese sicuramente interessante e con un enorme potenziale di sviluppo per quanto riguarda l’industria delle costruzioni.

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