Conscious Cities Festival 2018 | 26 ottobre a Milano, Spazio Lombardini 22

Costruire architetture e spazi urbani centrati sul benessere della persona

Costruire architetture in grado di dare beneficio a chi le vive: uffici disegnati per aumentare la produttività e il team building, scuole che favoriscono l’apprendimento, ospedali che riducono i tempi di recupero. Questo il tema principale che verrà dibattuto durante la quarta edizione di «Conscious Cities 2018», festival londinese che arriva a Milano il 26 ottobre presso lo spazio Lombardini 22.

L’appuntamento italiano del Festival internazionale «Conscious Cities 2018» si terrà venerdì 26 ottobre dalle 09.30 alle 13.00 in via Lombardini 22 a Milano presso lo spazio multidisciplinare Lombardini22: si parlerà di architettura, spazi urbani e neuroscienze cognitive, sul piano economico e sociale.

Itai Palti | Architetto e Fondatore Conscious Cities.

Costruire architetture e spazi urbani centrati sul benessere della persona: è questo il concetto che anima la quarta edizione del festival londinese che avrà Milano come ultima tappa dell’evento dopo Londra New York e Melbourne.

L’evento vedrà protagoniste diverse personalità di settore tra cui Itai Palti, fondatore del movimento Conscious Cities, architetto e ricercatore, per raccontare la trasformazione di spazi fisici in un’esperienza multisensoriale attraverso data analysis e nuove tecnologie.

Spazi centrati sul benessere delle persone

Uffici disegnati per aumentare la produttività e il team building, scuole che favoriscono l’apprendimento, ospedali che riducono i tempi di recupero: le neuroscienze applicate alla progettazione diventano strumento per ottenere una migliore user experience, che si traduce anche in un impatto positivo sulla spesa sanitaria per la cura del disagio psicofisico.

Per approfondire l’impatto neurologico ed emotivo degli ambienti architettonici interverranno Davide Ruzzon, architetto e direttore scientifico del Master Naad allo Iauv di Venezia, il primo nel mondo dedicato interamente alle Neuroscienze applicate alla progettazione architettonica, e Michela Balconi, responsabile del Dipartimento di Ricerca in Neuroscienze sociali ed affettive dell’Università Cattolica di Milano.

Tra i relatori anche Alice Hollenstein, fondatrice dell’organizzazione Urban Psychology Consulting & Research, con base a Zurigo, concepita per supportare imprenditori edili e urbanisti in questo nuovo approccio alla progettazione.

La tappa di Milano segue quelle di Londra, New York e Melbourne.

Effetti negativi della città moderna

Per discutere gli effetti negativi e psichici prodotti dalla città moderna e i fattori che devono essere presi in considerazione nel processo di pianificazione urbana interverranno il presidente Rur (Urban Research InstituteGiuseppe Roma e Piero Pelizzaro, specializzato in resilienza urbana e chief resilience officer al Comune di Milano.

Fabio Bicciato, esperto in Finanzia etica e Cooperazione internazionale, parlerà della necessità di investimento sostenibile nel settore immobiliare a fronte di fattori come il cambiamento climatico, le crescenti disuguaglianze sociali e i flussi di migrazione, per generare un impatto che sia incisivo a livello sociale e ambientale.

Tuned

Lombardini22 già nel 2013 ha introdotto il dibattito in Italia attraverso il progetto culturale «Empatia degli Spazi». Un percorso che nel 2016 ha portato, con la direzione dello stesso Davide Ruzzon, alla fondazione di Tuned: il nuovo strumento di Lombardini22 concepito per guidare lo sviluppo del progetto architettonico in sintonia con le attese emozionali delle persone che li abitano.

La partecipazione all’evento è gratuita previa comunicazione a eventi@lombardini22.com 

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