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Macchine edili: che cos’è una Cuna?

La tabella Cuna è sostanzialmente una guida alla progettazione per i costruttori di macchine di base e di attrezzature intercambiabili, ma anche un riferimento agli operatori della sorveglianza del mercato addetti a controllare che l’accoppiamento venga eseguito in condizioni di sicurezza.

Cuna (Commissione tecnica di unificazione dell’autoveicolo) è l’ente federato all’Uni (Ente di normazione italiano) che ha lo scopo di contribuire alla soluzione di argomenti di unificazione tecnica nel campo delle macchine mobili, loro componentistica e prodotti affini o connessi.

Nello specifico, alla commissione tecnica Cuna Mmt (Cuna macchine movimento terra, codifica nazionale Uni/Ct 327) è stata affidata la competenza della normazione tecnica delle macchine movimento terra. Tra i membri di questa commissione ci sono: il Cnr- Imamoter (Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto per le macchine agricole e movimento terra), l’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) e Unacea.

In generale, uno dei prodotti delle commissioni è la tabella Cuna di unificazione (Norma costruttiva, NC). Si tratta di un documento tecnico, di utilizzo volontario, che cristallizza i risultati del lavoro del gruppo che lo realizza, attestando un progetto condiviso e concordato dai membri che ne fanno parte.

Come nasce il problema dell’accoppiamento tra macchina base e attrezzatura? QUI per approfondire

Le molteplici richieste del mercato legate a specifiche attività industriali e il conseguente sviluppo tecnologico hanno contribuito in modo determinante alla nascita di nuove attrezzature intercambiabili che, accoppiate alla macchina di base, ne modificano la funzione primaria o ne apportano una nuova.

La macchina di base non è necessariamente sicura per tutti i possibili impieghi. Di norma la valutazione dei rischi effettuata dal fabbricante della macchina di base è basata esclusivamente sull’uso o gli usi previsti; pertanto la modifica della funzione primaria della macchina di base, o l’aggiunta di una nuova funzione, può determinare la comparsa di rischi, inizialmente non considerati dal fabbricante della macchina di base, la cui analisi e gestione deve essere condotta, come stabilito dalla Direttiva macchine, dal fabbricante dell’attrezzatura intercambiabile.

Poiché l’attrezzatura intercambiabile, per sua definizione, può essere assemblata alla macchina di base dall’operatore stesso, si rende necessario evidenziare quali siano le caratteristiche tecniche minime della macchina di base e dell’attrezzatura intercambiabile a cui l’operatore debba fare riferimento al fine di eseguire in sicurezza l’accoppiamento.

Le caratteristiche  tecniche  sono  riconducibili  a  dati  di  semplice  comprensione  che  i fabbricanti della macchina di base e della attrezzatura intercambiabile devono fornire, qualora non individuino, rispettivamente, modelli specifici di attrezzature intercambiabili ovvero di macchine di base compatibili per l’accoppiamento.

Di cosa si occupa la tabella Cuna NC 306-04?

Per rispondere all’esigenza di regolare il suddetto flusso di dati, all’interno della commissione tecnica Cuna macchine movimento terra, è stata elaborata e pubblicata il 12.7.2018 la tabella Cuna NC 306-04; a cui hanno partecipato sia Unacea (rappresentante sia di costruttori di macchine che di costruttori di attrezzature) che Inail.

La tabella è destinata ai costruttori delle macchine di base movimento terra e delle relative attrezzature intercambiabili, considerando e analizzando i principali rischi legati alle fasi di selezione, installazione e utilizzo.

La Cuna NC 306-04 mostra i due modus operandi alternativi a cui i costruttori possono far riferimento:

  1. fornire attraverso il manuale le caratteristiche tecniche minime, che essa stabilisce, per consentire di effettuare in sicurezza la scelta della corretta attrezzatura intercambiabile e l’accoppiamento alla macchina di base compatibile
  2. individuare modelli specifici di attrezzature intercambiabili ovvero di macchine di base compatibili per l’accoppiamento

In quest’ottica rappresenta una guida alla progettazione per i costruttori di macchine di base e di attrezzature intercambiabili, ma anche un riferimento agli operatori della sorveglianza del mercato addetti a controllare che l’accoppiamento venga eseguito in condizioni di sicurezza.

Quali sono le combinazioni tra macchina e attrezzatura prese in considerazione dalla tabella Cuna NC 306-04?

In relazione alle principali caratteristiche costruttive e di utilizzo, le varie tipologie di macchina di base e di attrezzature intercambiabili vengono suddivise in categorie, analizzando in modo congiunto i vari profili di rischio.

La distinzione è in 3 classi di macchine di base: a cinematica fissa, a cinematica variabile, telescopiche.

Le categorie di attrezzature intercambiabili considerate sono le seguenti: per uso a terra, per uso non a terra, a massa fissa (senza capacità di carico), a massa variabile (con capacità di carico).

In base ai possibili accoppiamenti (mostrati in tabella 1) la Cuna NC 306-04 specifica quali sono i dati da fornire e a cui fare riferimento per ottenere un accoppiamento sicuro.

È da notare che non vengono considerate tutte le possibili combinazioni tra macchine di base e attrezzature intercambiabili. Infatti esistono casi in cui specifiche necessità tecniche o operative potrebbero richiedere approcci diversi, dunque le informazioni date dal costruttore della macchina e/o dal costruttore delle attrezzature intercambiabili potrebbero differire da quanto stabilito dalla Cuna NC 306-04.

In questi casi quest’ultima non si applica e la trattazione dei rischi del complesso macchina di base e attrezzatura intercambiabile deve essere svolta dal fabbricante che prevede tale accoppiamento o da chi lo realizza.

Quali tipologia di rischio prende in considerazione la tabella Cuna NC 306-04?

Considerando il complesso di macchina di base e attrezzatura intercambiabile installata vengono trattati i rischi relativi a:

  1. ribaltamento longitudinale
  2. ribaltamento trasversale
  3. visibilità dalla postazione dell’operatore
  4. accoppiamento idraulico
  5. accoppiamento elettrico
  6. accessibilità del posto di guida.

Nelle tabelle seguenti si riportano in sintesi le grandezze che il costruttore della macchina di base e il costruttore dell’attrezzatura intercambiabile devono fornire e il relativo requisito da soddisfare per effettuare un accoppiamento sicuro.

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