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Manifattura 4.0: le pmi sono pronte ad affrontare il cambiamento?

Due le necessità primarie di questo cambiamento e di questo avvicinamento alla manifattura 4.0: la necessità di un approccio culturale pervasivo e la velocità, ossia la capacità di adeguarsi al cambiamento in tempi brevi, per essere al passo con gli altri paesi.

In occasione dell’evento Manifattura 4.0 organizzato per la Milano design week da Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, ha avuto luogo negli spazi di Base il convegno a tema «Manifattura 4.0 Quale sfida per le pmi?».

Il convegno a tema «Manifattura 4.0 Quale sfida per le pmi?» organizzato da Cna durante l’ultima Design Week di Milano.

Focus del progetto Cna è stato la rivoluzione industriale che annulla le differenze tra industria e servizi, tra produttori e consumatori, tra hardware e software. Manifattura 4.0 costituisce la più grande sfida dei prossimi anni, soprattutto per un paese manifatturiero come l’Italia, ed è strettamente connessa alle nuove politiche di rilancio del settore produttivo attraverso l’innovazione tecnologica e organizzativa. La scommessa di Cna è proprio quella di raccontare le aziende manifatturiere che si stanno aprendo all’industria 4.0 e allo scopo è già iniziato un percorso formativo che le accompagnerà nel loro processo di crescita e innovazione.
Il convegno è stato un primo e significativo step che ha fatto il punto su come le pmi devono e possono adeguarsi ai cambiamenti in atto.

Sono intervenuti tra gli altri : Marco Calabrò, ministero dello Sviluppo economico, direzione generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese – Paola Negroni, dirigente Struttura competitività, sviluppo e accesso al credito delle imprese della Regione Lombardia – Renato Galiano, comune di Milano, direttore centrale Politiche del lavoro, Sviluppo economico e Università – Marco Leonardi, consigliere economico della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Mario Pagani, responsabile dipartimento Politiche industriali Cna, ha illustrato le due necessità primarie di questo cambiamento e di questo avvicinamento alla manifattura 4.0: la necessità di un approccio culturale pervasivo (poiché la quarta rivoluzione industriale riguarda le imprese di tutti i settori)  e la velocità, ossia la capacità di adeguarsi al cambiamento in tempi brevi, per essere al passo con gli altri paesi.

Il concetto chiave, evidenziato da Costantino Bongiorno co-founder del fablab WeMake, è l’integrazione tra la produzione artigiana che regge il sistema economico italiano e il processo di innovazione attuato con la fabbricazione digitale, intelligente e distribuita che è possibile ed è necessario veicolare attraverso i makerspace e i fablab.
Manifattura 4.0 costituisce la più grande sfida dei prossimi anni (soprattutto per un paese manifatturiero come l’Italia) ed è strettamente connessa alle nuove politiche di rilancio del settore produttivo attraverso l’innovazione tecnologica e organizzativa.

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