Produzione | Aertetto, Aercoppo

Mantova: copertura della Basilica di S. Andrea Apostolo

La Basilica di S. Andrea Apostolo a Mantova è stata oggetto di un complessivo intervento di ripristino della copertura sia della navata principale sia delle cappelle laterali. Utilizzati gli elementi del sistema a secco Aercoppo. Risolto il problema della impermeabilizzazione attraverso una linea perfetta di coppie ed un sormonto che ha coperto la giuntura dei coppi stessi. I ganci utilizzati sono in acciaio inox brunito.

La basilica di S. Andrea Apostolo è ritenuta il cuore religioso di Mantova. La basilica aveva bisogno di un deciso intervento sulla copertura di un nuovo tetto sicuro, performante, capace di mantenere le proprie caratteristiche inalterate nel tempo ed Aeretto ha contribuito al raggiungimento dell’obiettivo.

Il progetto di manutenzione straordinaria delle coperture di navata e cappelle laterali aveva l’obiettivo di impermeabilizzare il tetto, creando un nuovo sistema che preveda l’aerazione sotto il manto in coppi e che potesse garantire una maggior durabilità, sia della guaina, che dei coppi, oltre al fissaggio meccanico degli stessi.

Per prima cosa è stato rimosso completamente il manto di copertura, sono stati recuperati i coppi in buone condizioni ed è stato preparato e pulito il piano di posa per il successivo intervento di impermeabilizzazione.

Sul massetto cementizio esistente è stata poi applicata una mano di vernice bituminosa, per impregnazione a rapida asciugatura, sulla quale sono stati stesi due strati impermeabilizzanti, entrambi con armatura in non tessuto di poliestere.

I coppi sono stati posati utilizzando i piedini Aercoppo di rialzo e bloccaggio per i coppi canale e i ganci in acciaio inox per i coppi coperta di recupero.

La combinazione di doppia guaina Premium è prevista dalla Önorm (Normativa Austriaca, molto restrittiva) per impermeabilizzare strutture della classe W3, ovvero edifici storici di rilevanza architettonica e di pregio. Le guaine bituminose, lavorate a fiamma, si uniscono una all’altra creando una massa unica, inoltre aderiscono perfettamente su tutta la superficie creando così un manto resistente allo strappo dal sottofondo, anche in caso di forti straventi o trombe d’aria.

La sigillatura delle tassellature di fissaggio degli elementi del sistema Aercoppo.

Riposizionato il manto di copertura

Completato l’intervento di impermeabilizzazione è stato riposizionato il manto di copertura, utilizzando i coppi coperta di recupero preesistenti ed integrandoli con elementi nuovi, posizionati a canale, analoghi per forma, materiale e colore. I coppi sono stati posati con sovrapposizione di almeno 9 cm, utilizzando i piedini Aercoppo di rialzo e bloccaggio per i coppi canale, ed i ganci in acciaio inox per i coppi coperta di recupero.

Un sistema intelligente, che ha permesso di realizzare un tetto ventilato ed ancorato a secco senza l’utilizzo di malta o schiume, secondo le direttive della norma Uni 9460:2008, con camera di ventilazione pari a 600 cmq/m non invasivo, reversibile, adattabile a coppi di recupero.

Il sistema è costituito da un sopralzo puntiforme dei coppi canale a mezzo di piedini distanziatori in polipropilene copolimero stabilizzato ai raggi Uva, di forma trapezoidale ed altezza 3,5 cm nel punto più basso, la cui struttura è costituita da alette interne per la continuità del passaggio d’aria. Essi vengono inseriti sul retro di ogni coppo canale, dalla parte più larga, semplicemente appoggiati sulla membrana impermeabilizzante, grazie ai dentelli antiscivolo, ed integrati con ganci in acciaio inox per l’ancoraggio di due coppi coperta.

Gli elementi accessori del sistema Aercoppo: griglia di partenza parapasseri, elementi di rompitratta, aercolmo di ventilazione. Tramite l’interposizione fra elemento metallico e guaina di una rondella in gomma sbr dotata di preforo calibrato sulle dimensioni del tassello e applicazione di mastice bituminoso.

Durante la stesura del nuovo manto sono stati necessari alcuni accorgimenti che hanno tenuto conto delle caratteristiche fisiche specifiche della copertura. Le dimensioni della copertura, la lunghezza della falda, ben 13 m, e la sua pendenza del 45% hanno reso necessario l’inserimento di elementi di rompitratta per non far gravare troppo peso sulla griglia di partenza portante e parapasseri del sistema Aercoppo. La falda è stata, pertanto, interrotta ogni 3 m per distribuire il carico, mettendo in atto degli accorgimenti appositamente studiati in collaborazione con l’impresa installatrice ed Aertetto.

La soluzione sistema Aercoppo ha consentito di non forare il manto di impermeabilizzazione.
Aertetto ha fornito ganci appositi per la tenuta dei coppi recuperati dalla copertura originale che avevano lunghezze diverse.

L’obiettivo era garantire un corretto funzionamento della copertura, anche laddove si fosse reso necessario forare le membrane impermeabilizzanti e, allo stesso tempo, evitare di inserire ostacoli al corretto deflusso delle acque meteoriche.

Si è provveduto, pertanto, alla sigillatura delle tassellature di fissaggio degli elementi accessori del sistema Aercoppo (griglia di partenza parapasseri, elemento di rompitratta, Aercolmo di ventilazione) mediante l’interposizione, fra elemento metallico e guaina, di una rondella in gomma Sbr di sp. 5 mm, dotata di preforo calibrato sulle dimensioni del tassello, e successiva applicazione di mastice bituminoso compatibile con la sottostante guaina.

Arch. Monica Nascig | Progettista

Arch. Monica Nascig | Progettista e direttore lavori.

«Ho proposto il sistema Aercoppo perché già ne avevo studiato le caratteristiche tecniche e
ritenevo fosse la soluzione ideale per questo specifico e delicato progetto. Avevamo necessariamente bisogno di un sistema leggero, facile da posare, che ci consentisse di non forare l’impermeabilizzante. Tutti obiettivi che Aercoppo  poteva soddisfare e così è stato. Questo intervento doveva consentire, non solo di risolvere radicalmente il problema dell’impermeabilizzazione, ma anche di realizzare i successivi interventi di manutenzione ordinaria. Aercoppo, infatti, grazie alla facilità con cui può essere rimosso e riposizionato, essendo un sistema a secco, consente di poter salire in quota solo con elementi leggeri. Inoltre, il posizionamento delle linee vita permetterà, negli eventuali interventi successivi, di non dover procedere con ponteggi o gru, che rappresentano una quota significativa dell’investimento economico. In tutto il progetto è stata decisiva la collaborazione con la Soprintendenza. Abbiamo lavorato in stretto contatto con loro, condividendo scelte, soluzioni e sistemi tecnologici adottati. Abbiamo condiviso i vantaggi del sistema Aercoppo sia in ottica presente, sia in prospettiva; ne abbiamo testato la versatilità in cantiere ed abbiamo confermato a posteriori le sue caratteristiche prestazionali più importanti, verificandone, a lavoro ultimato, il contributo fondamentale del sistema per la realizzazione di una copertura efficiente e sicura per la Basilica. È stato un ottimo lavoro di squadra, portato a termine in tempi brevissimi, nel pieno rispetto di normative e procedure e sotto l’attento controllo della Soprintendenza. Il risultato è stato ottimo sotto tutti i punti di vista. Abbiamo recuperato circa 2mila mq di copertura. Speriamo si possa proseguire la parte restante della copertura, che ha altrettanto bisogno di un intervento sostanziale».

Camera d’aria sottocoppo

L’utilizzo del sistema Aercoppo ha consentito di completare la posa della nuova copertura,assecondando il lavoro svolto dalle membrane tramite la creazione di una camera d’aria sottocoppo che ha permesso di aumentare l’isolamento del tetto. Una soluzione leggera, sicura, efficiente e di facile installazione, come conferma Gianni Bonazzi, titolare dell’impresa esecutrice Edil-one srl.

Gianni Bonazzi | Impresa edile

Gianni Bonazzi | Edil-One srl.

«Il sistema Aercoppo è un sistema leggero, facile da posare e molto resistente che consente di non forare il manto di impermeabilizzazione. Insomma una soluzione molto efficace perché permette di creare una ventilazione sottocoppo che isola al meglio gli ambienti sottostanti. Una volta comprese le caratteristiche del sistema è stato facile posarlo, anche grazie alla versatilità delle soluzioni proposte ed alla capacità di Aertetto di mettere a punto elementi dalle dimensioni ad hoc per il progetto. Avevamo la necessità di realizzare ganci ad hoc per la tenuta dei coppi recuperati dalla copertura originale e che avevano lunghezze diverse. Ci occorrevano lunghezze variabili dai 9 ai 13 cm. Aertetto è stata molto tempestiva nel fornirceli, così da poter ottenere una linea perfetta di coppi ed un sormonto ottimale che coprisse la giuntura dei coppi stessi. Inoltre, i ganci in acciaio inox brunito garantiscono una resistenza nel tempo superiore rispetto alle soluzioni standard e risultano praticamente indeformabili. Ogni tassello è andato al suo posto ed il risultato finale è stato davvero eccellente».

Chi ha fatto Cosa

Progettista e direttore lavori: arch. Monica Nascig
Impresa edile: Edil-One srl di Gianni Bonazzi
Con la collaborazione di Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le Province di Brescia, Cremona e Mantova

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