Mostra | Collezione Peggy Goggenheim

Mapei per la mostra «Temi&Variazioni. L’impero della luce»

A Venezia, sino al 14 aprile, a Palazzo Venier la mostra «Temi & Variazioni. L’impero della luce», della quale il gruppo Mapei è sponsor tecnico e fornitore dei prodotti per la tinteggiatura della sala.

Siamo alla quarta edizione di Temi&Variazioni, formula curatoriale ideata nel 2002 da Luca Massimo Barbero per le opere e gli spazi della Collezione Peggy Guggenheim.
Dipanandosi intorno al tema della luce, incarnato dal capolavoro di Magritte conservato a Palazzo Venier dei Leoni e fulcro ideale della mostra, «Temi&Variazioni. L’impero della luce» intende condurre il visitatore in un viaggio, tra accostamenti unici e serrati dialoghi inediti, attraverso le opere di maestri di generazioni differenti, arrivando così a lambire i confini della contemporaneità. La mostra rimarrà aperta fino al 14 aprile.“Temi&Variazioni. L’impero della luce”

Gli autori in mostra. In mostra sono le opere di Gabriele Basilico, Bernd and Hilla Becher, Agostino Bonalumi, Victor Brauner, Pier Paolo Calzolari, Leonora Carrington, Joseph Cornell, Salvador Dalí, Willem de Kooning, Edgar Degas, Paul Delvaux, Marcel Duchamp, Max Ernst, Lucio Fontana, Philippe Halsman, David Hockney, Jenny Holzer, Marcel Jean, Jasper Johns, Donald Judd, Anish Kapoor, Ellsworth Kelly, Rita Kernn-Larsen, André Kertész, Nate Lowman, René Magritte, Henri Matisse, Jackson Pollock, Man Ray, Germaine Richier, Gerhard Richter, Mark Rothko, Thomas Ruff, Mario Sironi, Kiki Smith, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, Antoni Tàpies, Cy Twombly, Piotr Uklański.

La sezione dedicata a Fausto Melotti. La sezione conclusiva della mostra, dedicata all’artista Fausto Melotti (1901–1986) è una preziosa monografica che include opere realizzate nel suo periodo più maturo, tra gli anni ’60 e ’80, opere che illustrano il suo rapporto con la musica come Contrappunto II, Orfeo dimentico, Chiave di violino, scultore che ha per anni intitolato alcuni dei sui lavori proprio Tema e variazioni, da cui prende origine il titolo di questa rassegna.

Il legame tra Mapei e la Collezione Peggy Guggenheim. Il legame tra il gruppo Mapei e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia si è consolidato nel tempo perché l’azienda ha giocato un ruolo di primo piano nel restauro di due importanti «luoghi dell’arte Guggenheim».
Nel 2008, Mapei ha realizzato l’intervento nel Museo Solomon R. Guggenheim di New York. L’edificio di Frank Lloyd Wright, aggredito nel tempo dagli agenti atmosferici, presentava numerose fessurazioni. La riqualificazione ha tenuto conto della necessità di mantenere una certa elasticità della superficie dell’edificio, per evitare la formazione di nuove fessure.
Nel 2009, Mapei ha contribuito al restauro del Museo di Venezia. L’intervento ha interessato sia la facciata in pietra d’Istria di Palazzo Venier dei Leoni che dà sul Canal Grande, sia il risanamento della facciata su Rio delle Torreselle, dove si trova l’entrata del museo. Inoltre, nel 2012, Mapei è stata Sponsor ufficiale della mostra Ciclismo, cubo-futurismo e la quarta dimensione.
Al velodromo di Jean Metzinger, realizzata dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia per rendere omaggio al vincitore dell’edizione del 1912 della famosa corsa ciclistica Parigi-Roubaix, una delle gare più rappresentative, alla quale Mapei è particolarmente legata.

Mapei sponsor tecnico. Proprio a conferma di questo grande impegno per la cultura, Mapei ha aderito quest’anno come sponsor tecnico alla mostra «Temi & Variazioni. L’impero della luce», fornendo i prodotti per la tinteggiatura delle pareti della sala. Protagonista dell’intervento Dursilite, idropittura murale lavabile, a bassa presa di sporco, in grado di conferire un’eccellente permeabilità al vapore e una buona lavabilità unita a un’ottima e durevole protezione.

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