Professioni | Richieste

Marina Calderone: «Dare slancio a un indotto di 4 milioni di lavoratori»

Le rappresentanze ordinistiche Rete professioni tecniche, Confprofessioni, Cup, Adepp, hanno richiesto al vertice della conferenza delle regioni e provincie autonome un incontro per dar vita a iniziative per promuovere l’inserimento dei liberi professionisti tra i beneficiari d’incentivi, agevolazioni e bandi delle regioni italiane nell’ambito della programmazione operativa regionale e territoriale 2014-2020.

Le rappresentanze delle attività professionali-ordinistiche (Rete professioni tecniche, Confprofessioni, Cup, Adepp) hanno inviato una comunicazione al presidente della Conferenza delle regioni e provincie autonome e a tutti i presidenti delle regioni per richiedere un incontro organizzativo e programmatico.

Scopo principale è quello di avviare iniziative per promuovere l’inserimento dei liberi professionisti tra i beneficiari d’incentivi, agevolazioni e bandi promossi dalle Regioni nell’ambito della programmazione operativa regionale e territoriale 2014-2020.

A parlarne è Marina Calderone, presidente del comitato unitario delle professioni che specifica l’origine dell’azione sinergica:

marina calderoni

«… Finanziare le attività dei professionisti sia giovani che non giovani dovrebbe essere una delle priorità delle istituzioni e dare slancio a queste professioni e al comparto che ha un indotto superiore ai 4 milioni di lavoratori tra autonomi e dipendenti è un’azione che procede nella direzione del rilancio dell’Italia. Chi continua a chiedere l’abolizione degli ordini come soluzione ai problemi dell’Italia non conosce di fatto la realtà del Paese. Continuare ad alimentare questo refrain è assolutamente improduttivo e privo di significato. Con gli ultimi governi, in passato, si è proceduto alla riforma del sistema ordinistico che presenta caratteristiche di modernità assolute. Ascoltare chi asserisce che gli ordini frenano l’ingresso nelle professioni dei giovani non conosce né numeri né realtà delle cose. I professionisti ordinistici operano a tutela del cittadino e delle imprese per le tante attività sussidiarie che svolgono in ausilio alla pubblica amministrazione».

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