Agenzia del Demanio | Protocollo d’intesa

Napoli: istituzioni d’accordo per la rinascita di Piazza del Plebiscito

Prefettura, comune, Fondo edifici di culto e Agenzia del Demanio hanno sottoscritto l’accordo per la riqualificazione di uno dei luoghi simbolo della città.

Un passo di grande importanza per la rinascita di Piazza del Plebiscito è stato compiuto a Napoli con la firma di un protocollo d’intesa tra prefettura, Ministero dell’interno, direzione centrale per l’amministrazione del Fondo edifici di culto (Fec), comune di Napoli e Agenzia del Demanio.
L’accordo tra le diverse istituzioni definisce le modalità e i reciproci impegni da assumere per la riqualificazione della piazza e dei suoi spazi ipogei.

Il momento della firma dell’accordo tra comune, prefettura, Agenzia demaniale e Fec.

Il progetto è stato avviato nel 2013 con la costituzione di un Tavolo tecnico inter-istituzionale con l’intento di condividere un piano di riqualificazione di Piazza del Plebiscito attraverso l’integrazione e il coordinamento degli interventi previsti sugli edifici presenti nella piazza e al fine di garantire il recupero, la rivitalizzazione e la restituzione alla collettività dell’intero complesso monumentale.

Termini dell’accordo

Nell’ambito di questa intesa, l’Agenzia del Demanio concede al comune di Napoli a titolo gratuito e in regime di reciprocità, con il conseguente abbattimento di una locazione passiva di un immobile in uso alla questura, l’utilizzo degli spazi ipogei sottostanti la chiesa di San Francesco di Paola da destinare a luogo per esposizioni museali interattive, convegni, mostre e manifestazioni culturali.

Piazza Plebiscito, Napoli.

L’accesso all’ipogeo sarà garantito attraverso i locali ubicati ai civici 6 e 7 del colonnato, di proprietà del Fec, al quale il comune si impegna a corrispondere una percentuale del 10% dei proventi derivanti dalle iniziative organizzate al suo interno. La prefettura invece gestirà i bandi di affitto dei locali esterni sottostanti il colonnato, di proprietà del Fec, da destinare ad attività commerciali legate alla tradizione, produzioni tipiche e artigianato.

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