Interni D2U | Brenntag spa, Milanofiori

Nuova sede Brenntag: open space, controllo acustico e luce naturale

La sede Brenntag a Milanofiori era già stata oggetto nel 2015 di una totale riqualificazione shell&core degli interni e dell’impiantistica curata dallo studio Design to Users. Oggi, il progetto D2U, flessibile in termini di modularità e integrazione tra architettura e impianti, è stato facilmente adattato alle nuove esigenze della società.

Lo studio milanese Design to Users (D2U) ha completato per la società tedesca Brenntag spa attiva nella logistica nel settore chimico, l’allestimento della loro nuova sede situata a Milanofiori, Assago.

Per massimizzare la luce naturale negli spazi di lavoro inserite porte in vetro parallele alle facciate.

Progetto flessibile

L’architetto Corrado Caruso, socio e cofondatore di D2U, ha diretto il progetto degli interni di questa nuova sede collocata al sesto piano, di 1.600 mq per 150 posti di lavoro, dell’edificio A, già oggetto nel 2015 di una totale riqualificazione shell&core degli interni e dell’impiantistica (sempre curata da D2U per conto di Unipol Sai, proprietaria dello stabile).

Questo progetto ha dimostrato come una progettazione di base flessibile in termini di modularità e integrazione tra architettura e impianti (corpi illuminanti, bocchette di mandata aria primaria e di ripresa, mobiletti fan coil) pensata per un generico open space shell&core, possa essere velocemente ed economicamente implementata con modifiche minime, per soluzioni spaziali e distributive diametralmente opposte (in questo caso uffici chiusi e stanze di gruppo perimetrali), ottimizzando le opere già realizzate in fase di posizionamento dell’immobile sul mercato locativo.

Nuova definizione dell’immagine: la reception «spazio chiave» del brand aziendale.

Personalizzazione Brenntag

La natura particolare dell’organizzazione aziendale Brenntag, prevalentemente strutturata in uffici e ambienti di gruppo chiusi, ha suggerito di movimentare il design dei corridoi (lunghi 90 m.) con slarghi destinati all’open space ed agli spazi di supporto, massimizzando la luce naturale per le aree di lavoro poste lungo la facciata.

  • I corridoi centrali, generati dai numerosi uffici chiusi, sono stati risolti con la realizzazione di superfici inclinate vetrate, con l’uso del colore e il posizionamento di grandi immagini murali connesse ai diversi settori di attività di Brenntag: ricerca, chimica, pneumatici, food, cosmesi e sicurezza.
  • Nuovi spazi di lavoro operativi aperti, ergonomici e confortevoli per l’utente (arredi, sedute, tende, corpi illuminanti a luce diretta e indiretta) sono stati realizzati con un alto controllo acustico dell’ambiente grazie a schermi fonoassorbenti, armadi tra i posti di lavoro e soffitti in gyptone acustico.
  • Per la massimizzazione della luce naturale negli spazi di lavoro sono state inserite porte e pareti vetrate parallelamente alle facciate.
  • Sono stati utilizzati materiali e componenti di fit-out naturali, riciclabili e sostenibili.
  • Realizzati spazi di riunione e di training, velocemente riconfigurabili al variare delle necessità operative, con l’uso di tavoli pieghevoli su ruote.
  • Creata una nuova «corporate image Brenntag» allineata all’immagine minimalista e funzionale dell’Azienda.
  • Nuova definizione dell’immagine di reception come «spazio chiave» del brand aziendale.
  • Creazione di un’area relax break/kitchenette pensata come punto centrale di incontro dello staff.
I colori aziendali sono ripresi negli arredi della kitchenette e della reception.

I colori aziendali

L’aspetto cromatico dell’intervento gioca sui colori aziendali Brenntag: rosso, blu e bianco e i toni di grigio per strutturare le pareti; il pavimento tessile è più scuro sull’anello della circolazione e sfuma su toni più chiari nell’area uffici perimetrale e centrale; gli arredi operativi con superfici di lavoro in color acero completano il senso di comfort degli spazi.

Il blu elettrico Brenntag è stato usato in modo controllato come ‘colore d’accento’ sui pilastri interni e segnalando l’intradosso della veletta sui corridoi; i ribassamenti dei corridoi che si affacciano sull’open space creano fughe prospettiche e quinte scenografiche lungo la circolazione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here