Dipartimento delle Finanze | Osservatorio Partite Iva

Partite Iva, stabile il settore delle costruzioni

Riguardo la ripartizione territoriale le maggiori aperture sono state registrate al nord (42,1%), al centro (23%) e al sud (35%). Rispetto allo scorso anno forti aumenti in Valle d’Aosta e cali più marcati in Molise e Abruzzo.

I dati dell’Osservatorio sulle partite Iva diffuso dal Dipartimento delle Finanze ha riscontrato che le partite Iva sono in leggero aumento a settembre scorso quando ne sono state aperte 40631 (nuove) raggiungendo lo 0,7% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Per quanto concerne la natura giuridica la quota delle persone fisiche nelle aperture è maggioritaria (+76,8%) mentre le società di capitali si attestano al 17,3%. Rispetto a settembre dello scorso anno le società di persone mostrano un calo di apertura pari al -20,6%.

Aree territoriali
Per quanto concerne le aree territoriali il 42,1% delle aperture è stato effettuato al nord, il 35% al sud (comprese le isole) e il 23% al centro Italia. Il confronto con il mese di settembre dello scorso anno mostra forti aumenti in Valle d’Aosta (+10,4%), in provincia di Trento (+9%) mentre i cali più significativi sono accaduti in Molise (-8%) e in Abruzzo (-9%).

Persone fisiche
Per quanto riguarda persone fisiche è in leggero aumento la quota maschile a cui appartiene il 64% di apertura di partite iva. Quasi la metà delle aperture è dovuta a giovani fino a 35 anni e un terzo alla classe 36-50 anni. Rispetto al mese di febbraio dello scorso anno solo la classe oltre i 65 anni ha mostrato una flessione. Delle nuove partite aperte da persone fisiche 10687 (pari al 26,3% del totale delle aperture) hanno aderito al regime fiscale di vantaggio riservato ai giovani sotto i 35 anni e ai lavoratori in mobilità. Ricordiamo che questo regime limita l’imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati esonerando da Irap e Iva.

Settori produttivi
Questa classificazione evidenzia che il commercio continua a registrare le maggiori aperture (26% del totale) seguito dalle attività professionali e dal settore edilizio (rispettivamente 12,4% e 9,8%). Facendo riferimento ai dati relativi al mese di settembre dello scorso anno sono stati segnalati aumenti nel comparto immobiliare (+10,7%) e in quello finanziario assicurativo (+24%). Stabile il comparto delle costruzioni (+0,8%).

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