Riqualificazione urbana | I progetti finanziati

Periferie e sicurezza: 24 progetti finanziati con 2,1 miliardi di euro

Nuovi interventi per le periferie italiane finanziati con la prima tranche di 500 milioni del Governo che accederanno alle risorse messe in campo dalla legge di Bilancio 2017. Le convenzioni con i sindaci per l’avvio dei 24 progetti sono state siglate a Palazzo Chigi.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato a Palazzo Chigi le convenzioni per la realizzazione dei progetti di riqualificazione delle periferie con i sindaci delle Città metropolitane di Bari, Firenze, Milano, Bologna e dei Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana  di Avellino, Lecce, Vicenza, Bergamo, Modena, Torino, Grosseto, Mantova, Brescia, Andria, Latina, Genova, Oristano, Napoli, Ascoli Piceno, Salerno, Messina, Prato, Roma.

Roma quartiere Corviale.

Dopo la firma di Cagliari dello scorso 18 febbraio, si tratta degli altri 23 enti locali classificati in posizione utile per accedere al primo stanziamento, per complessivi 500 milioni di euro. Nelle prossime settimane saranno rese disponibili le ulteriori risorse, già previste dalla legge di Bilancio, che ammontano nel complesso a 1 miliardo e 600 milioni di euro e potranno essere così finanziati, secondo l’impegno del precedente e dell’attuale Governo, anche tutti gli altri (96) progetti presentati (87 comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana e 9 città metropolitane), per un totale di 120 progetti finanziati e un importo complessivo di 2,1 miliardi di euro di finanziamento statale.

Risorse per 3,9 miliardi

L’impegno finanziario del Governo ammonta dunque a 2,1 miliardi di euro che saranno integrati con ulteriori fondi pubblici e privati fino ad arrivare a movimentare risorse per 3,9 miliardi. I primi progetti attiveranno risorse pari a 1,2 miliardi (interessando 12 milioni di italiani residenti in 131 comuni). A livello occupazionale l’iniziativa ipotizza l’avvio di 12mila unità di lavoratori per 38 mesi (è la media di quanto ammontano i tempi di realizzazione degli interventi).

Paolo Gentiloni | Presidente del Consiglio dei ministri

Paolo Gentiloni | Presidente del Consiglio dei ministri

« Ci sono i 24 progetti che sono risultati i migliori qualificati in questo bando per le periferie. Cinquecento milioni è l’impegno che si materializza oggi ma sapete tutti che il progetto riguarda 120 interventi, quindi ne sono disponibili altri 95 rispetto a quelli che oggi abbiamo firmato. Le disponibilità economiche per completare questo percorso ci sono abbiamo varato venerdì scorso al Cipe ulteriori 800 milioni dell’1,6 miliardi che serve a completare l’operazione: gli altri 800 milioni fanno parte del fondo per le infrastrutture. Teniamo conto che questi 2,1 miliardi complessivi saranno integrati da altri fondi pubblici e da fondi privati, quindi l’insieme di interventi di cui parliamo è circa di 3,9 miliardi.  Il filo conduttore deve essere ridare qualità e sostenibilità a molti dei nostri quartieri rimasti più indietro. Le città sono la locomotiva del ‘treno economia’ mondo del mondo e per non perderlo è decisiva la competizione tra le aree urbane per attrarre investimenti e competitività. Quello di oggi è un buon esempio di collaborazione istituzionale ed è di questa collaborazione che i cittadini e il Paese hanno bisogno».

Napoli Le Vele di Scampia.

Tipologie

Gli interventi considerati spaziano dalla tutela del verde urbano all’edilizia scolastica, dalla rigenerazione delle aree dismesse alla viabilità e allo sviluppo delle piste ciclabili, dagli impianti sportivi e dagli spazi per la cultura all’edilizia sociale. Le risorse arriveranno per il 43,6% dai fondi messi in campo dal Governo per il 28,8% da fondi privati e per il 27,6% dal cofinanziamento da parte degli enti locali.

A Bari

Tra i progetti presentati spicca quello della Città metropolitana di Bari guidata da Antonio Decaro per il valore complessivo del progetto denominato ‘periferie aperte’ (100 milioni di euro) e perchè il bando coinvolge 41 comuni dell’area metropolitana prevedendo la realizzazione di 36 interventi strategici di riqualificazione dello spazio pubblico.

A Messina

Prevista la riqualificazione di 2 quartieri degradati risalenti al terremoto di Messina del 1908 (Fondo Saccà e Fondo Fucile) da attuarsi attraverso la condivisione e la partecipazione sociale di imprese e cittadini. Da recuperare anche una ferrovia dismessa.

A Napoli

Le risorse serviranno per la riqualificazione- trasformazione del quartiere Scampia, con la realizzazione di una cittadella di servizi per i comuni dall’area nord della Città metropolitana. Il processo di riqualificazione del quartiere passa anche attraverso l’abbattimento di 3 dei 4 complessi residenziali conosciuti come le Vele (divenuti il simbolo del degrado della zona). In particolare saranno abbattute le Vele A-C-D , già a partire dall’inizio dell’estate mentre la Vela B sarà riqualificata.

Quartiere Monticelli ad Ascoli Piceno.

A Roma

Nella Capitale si interverrà con 2 quartieri simbolo del degrado come il Corviale e San Basilio. In particolare al Corviale sarà completata una scuola e riqualificato un parco. Sempre nel territorio di Roma, ad Ostia, l’ex edificio ex Gil (Gioventù italiana littorio) diverrà la nuova sede del Gruppo X della Polizia locale di Roma Capitale e del Giudice di Pace. Altri interventi riguardano il recupero di edifici da destinare all’edilizia sociale.

A Torino

I fondi saranno utilizzati per gli interventi di ristrutturazione di case popolari, l’avviamento per politiche attive del lavoro, opere di manutenzione di strade, marciapiedi e scuole, la riqualificazione dei mercati rionali, lo sviluppo di parchi e aree per lo sport e l’istituzione di nuove stazione bike sharing.

Nel territorio di Salerno

I fondi serviranno per l’eliminazione dei prefabbricati installati dopo il terremoto del 1980 nelle aree collinari della città: si tratta di strutture in totale abbandono con notevole presenza di amianto.

PROGETTI FINANZIATI.

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