Progettazione partecipata | Mario Cucinella Architects

Piano Periferie: le riqualificazioni urbane curate da Mca

L’intervento nel comune di Salerno ha come obiettivo rimuovere le strutture post-sisma collocate nell'area archeologica di Fratte, integrare e migliorare servizi e infrastrutture attraverso la realizzazione di un centro culturale che sia valore aggiunto per il rione e per l'intero territorio cittadino. Intanto procedono i lavori per la Chiesa di Santa Maria Goretti a Mormanno e sono stati pubblicati i bandi di gara per realizzare i primi interventi di verde pubblico per il quartiere San Berillo di Catania.

La progettazione dell’area del primo dei sette interventi lungo l’asse di congiunzione Fratte-Ogliara nel comune di Salerno è stata affidata a Mario Cucinella Architects, capofila di un raggruppamento temporaneo con i giovani professionisti salernitani dello Studio Runa.

Il bando è stato sviluppato nell’ambito del Piano Periferie ed è ora terminato l’iter procedurale. L’intervento nasce dalla necessità di rimuovere le strutture post-sisma collocate nell’area archeologica di Fratte, generando una riqualificazione complessiva della zona oggi priva di servizi adeguati e caratterizzata da degrado urbano e sociale.

Progetto Mca per il quartiere Fratte di Salerno.

Un nuovo centro aggregativo per la città

La proposta di Mca punta a realizzare un nuovo centro culturale che sia valore aggiunto per tutta la città, uno spazio flessibile in grado di ospitare attività collettive, tra cui una biblioteca per gli studenti del quartiere e per gli universitari.

Elemento fondamentale per lo sviluppo del progetto preliminare sarà il confronto con la cittadinanza e le istituzioni locali, in modo da promuovere anche un processo virtuoso di progettazione partecipata.

Il progetto ha l’obiettivo di una riqualificare l’intera area cittadina.

Obiettivo del progetto

Integrare e migliorare servizi e infrastrutture della zona situata nella parte nord della città attraverso la realizzazione di un centro culturale che sia valore aggiunto per il rione e per l’intero territorio cittadino: questa la richiesta e la volontà dell’amministrazione per i luoghi interessati dal primo dei sette interventi di riqualificazione per i rioni collinari di Salerno, l’area che si estende lungo via degli Etruschi caratterizzata dalla presenza di un insediamento etrusco i cui reperti sono ancora evidenti e del quartiere Fratte, che rappresenta una vera e propria porta della città e anello di congiunzione con la Valle dell’Irno, dove ha sede anche l’Università.

La chiesa si configura come elemento solitario, unico e irripetibile, dominante rispetto al preesistente contesto urbano.

A Cosenza la chiesa di Santa Maria Goretti

Nel frattempo procede il cantiere della Chiesa di Santa Maria Goretti a Mormanno, in provincia di Cosenza: si stima che i lavori possano terminare entro i prossimi 6 mesi. La proposta di Mca (che ha vinto il Progetto Pilota Cei 2011) comprende sia la chiesa, oggi quasi ultimata nella sua struttura portante, sia il complesso parrocchiale, giunto alla fase di posa degli impianti e delle finiture.

Il progetto

Il progetto per la chiesa e il complesso parrocchiale di Santa Maria Goretti a Mormanno (Cs) si compone di due parti:il complesso parrocchiale, concepito come una ‘piastra’ composta da differenti volumi che gravitano attorno ad un patio e si caratterizzano per un aspetto molto sobrio in modo da uniformarsi al meglio con il paesaggio circostante e la chiesa che si configura come elemento solitario, unico e dominante rispetto al preesistente contesto urbano. La facciata principale della Chiesa si apre sulla nuova piazza ed è caratterizzata da pochi elementi: il portale di ingresso e la croce. La pianta dalla forma organica è disegnata partendo dalle curve di alcune delle più belle chiese barocche, venendo a creare uno spazio monumentale e dinamico in cui lo la zona centrale si confronta e si rapporta in maniera differente con le cappelle laterali.

Il progetto per la chiesa e il complesso parrocchiale di Santa Maria Goretti a Mormanno (CS) .

Per gli interni della Chiesa sono sttai scelti materiali poveri contrapposti ad altri più raffinati al fine di fare risaltare gli elementi più caratterizzanti.Particolare attenzione è stata riservata al sagrato che, sfruttando il nuovo accesso al sito, si caratterizza come un percorso unico, pavimentato come l’ interno della Chiesa, che accompagna il fedele fino al portone ligneo di ingresso rialzato di tre gradini. La Chiesa di Santa Maria Goretti sarà arricchita con le opere d’arte dell’artista Giuseppe Maraniello.

Interni della Chiesa e lucernai per l’illuminazione naturale.

Lucernai in copertura

Per le sedi, ci si è avvalso di materiali legati alla tradizione come il marmo, il bronzo e il mosaico. Gli edifici sono stati progettati secondo i principi della progettazione passiva per attingere alle risorse naturali: essi infatti respirano grazie alla ventilazione e sono illuminati naturalmente mediante una serie di lucernari inseriti in copertura. L’apertura dei lucernai promuove la ventilazione e il ricambio d’aria naturale degli ambienti, evitando il ricorso a sistemi di ventilazione meccanica. Una serie di veli metallici appesi al soffitto diffondono la luce naturale, evitando fenomeni di abbagliamento in ambiente e creando un’atmosfera raccolta per la preghiera e la meditazione. La combinazione di queste strategie minimizza il ricorso alla climatizzazione e all’illuminazione artificiale in ambiente e consente la certificazione in classe energetica A della chiesa e del complesso parrocchiale.

La proposta di Mca (che ha vinto il Progetto Pilota Cei 2011) comprende sia la chiesa, oggi quasi ultimata nella sua struttura portante, sia il complesso parrocchiale, giunto alla fase di posa degli impianti e delle finiture.

Chi ha fatto Cosa

Luogo: Comune di Mormanno, Cosenza
Committente: Diocesi di Cassano all’Jonio
Superfici utili (slp): Chiesa: 450 mq (415 mq + 15 mq di ufficio collocato nel complesso parrocchiale);Casa Canonica: 148 mq; Ministero Pastorale: 452mq
Team: Mario Cucinella, Luca Sandri, Alberto Casarotto, Alberto Bruno, Enrico Pintabona, Michele Roveri
Artista: Giuseppe Maraniello
Strutture: Milan Ingegneria
Progetto degli impianti elettrici: Studio tecnico P.S.
Progetto impianti idro-termo-sanitari: Studio Tecnico ing. Riccardo Giannoni 
Rendering 3d: Engram Studio

Catania San Berillo

Il masterplan per l’area di San Berillo riqualifica e reinterpreta la zona del vecchio quartiere San Berillo, degradato da oltre 50 anni, come nuovo collegamento tra il centro cittadino e il waterfront: l’intenzione è quella di restituire alla città di Catania uno spazio urbano con delle nuove funzioni pubbliche e private. Sono stati pubblicati a luglio sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del comune di Catania i bandi di gara per realizzare i primi interventi di verde pubblico indicati dal progetto Mca per il quartiere San Berillo di Catania, un’opera di riqualificazione urbana promossa da Parsitalia, Istica-Cecos, Risanamento San Berillo.
La proposta di Mca si caratterizza per la possibilità di estendere la città fino al mare grazie ad un parco lineare di oltre 3 ettari di superficie che congiunge il centro storico alla costa.
Obiettivo principale del progetto è quello di ridurre drasticamente la cubatura di cemento e aumentare considerevolmente gli spazi a verde e le aree di socialità, nell’interesse dei cittadini.

San Berillo Catania.

Chi ha fatto Cosa

Luogo: Catania, Italia
Committente: Parsitalia; Istica-Cecos, risanamento San Berillo 
Superficie: 240mila mq
Progetto: Mario Cucinella Architects
Team: Mario Cucinella, Luca Bertacchi (Concept Design e Masterplan) Hyun Seok Kim (Concept Design), Michele Olivieri (responsabile di progetto per la fase Preliminare), Giuseppe Perrone, Alberto Casarotto, Alberto Menozzi, Gianluca Tabellini, Noa Shoval, Sara Trueba Fonseca, Yuri Costantini (modellista)
Render: Cristian Chierici – CC79
Consulente paesaggista per il progetto definitivo del verde pubblico: Land srl
Consulenti per lo sviluppo del layout commerciale: Cushman&Wakefield

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