La Conferenza di Servizi Istruttoria di Venezia ha considerato alcuni progetti di bonifica delle aree industriali di Porto Marghera, approvando dodici interventi proposti tra gli altri dall’Autorità portuale di Venezia.
Marghera guarda al futuro facendo leva su un’economia verde per diventare un sito meno inquinato grazie a interventi di manifattura sostenibile, infrastrutture e servizi qualificati.
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto ha annunciato che i 12 interventi occuperanno 2 milioni di euro.
Tra questi interventi spiccano quelli autorizzati di Sapio Produzioni, Eni Raffineria, Fincantieri, Mediopiave Marghera che serviranno per la produzione di biocombustibili.
La bonifica riguarderà 5800 ettari di Porto Marghera grazie a procedure agevolate e conferenze di servizi più frequenti per favorire il disinquinamento della zona che, secondo le intenzioni del governatore Zaia dovrà indirizzarsi sempre più verso la “green economy”, l’economia pulita servita da infrastrutture e servizi.
I 12 progetti di bonifica hanno avuto il consueto consenso di Ispra e Arpav.
