Sistemi e prodotti vernicianti per l'edilizia

Presa di sporco, pulibilità e lavabilità

Franco Lucherini, consulente in chimica delle vernici.

Il quesito
Alcuni clienti privati si sono lamentati dell’alta sporchevolezza, a tempi brevi, di una pittura definita lavabile. Esiste un collegamento tra presa di sporco, pulibilità e lavabilità? Quali materiali sono meno sporchevoli?

Caratteristiche che favoriscano la presa di sporco
La sporchevolezza di una pittura è generalmente influenzata da alcune caratteristiche formulative e prestazionali e, naturalmente, dall’esposizione e dalle condizioni igieniche, come per esempio:
– Tg (temperatura di transizione vetrosa del legante), più alta Tg corrisponde a meno appiccicosità e quindi più bassa sporchevolezza, ma l’appiccicosità dipende anche dall’uso non perfettamente corretto di plastificanti e coalescenti, sempre necessari usando leganti ad alta Tg;
– porosità, più un film è poroso, più tende a inglobare lo sporco. Le cosiddette semilavabili, i traspiranti, le tempere, sono formulate ad alti Pvc (alta concentrazione di pigmenti), quindi porose, ma, per la bassa percentuale di legante, sono anche meno appiccicose. È chiaro che i due effetti sono contrastanti e quale di questi prevale, varia caso per caso in funzione d’alcuni fattori quali, per esempio, l’esposizione al tipo di sporco (semplice polvere o nicotina) e la Tg del legante dei prodotti ricchi di resina (basso Pvc);
– capacità di trattenere l’acqua sulla superficie, una superficie bagnata trattiene più sporco di una superficie asciutta;
– rugosità della superficie, maggiore rugosità corrisponde a maggior capacità di trattenimento dello sporco.

Misurazione della presa di sporco
La norma Uni 10792 permette di determinare la presa di sporco in pitture in emulsione per interno bianche o leggermente colorate (valore di tristimulus Y 70). La detta norma stabilisce che la pittura in esame sia applicata allo spessore di 200 μm umidi su un provino bianco, la successiva essiccazione in condizioni standard, l’immersione di metà del provino per 30 s in una vaschetta riempita con una dispersione in acqua distillata di carbone idrodispersibile al 35% di residuo secco, lavaggio del provino in acqua corrente per 10 s, asciugamento ancora per 24h e la misura, con apposito strumento, della differenza di luminosità, Δl, tra la parte di pellicola immersa e l’altra. La presa di sporco viene classificata in quattro classi: molto bassa (Δl ), bassa (Δl tra 3 e 9), media (Δl tra 9 e 15) e alta (Δ > 15).

La risposta
1. Tra presa di sporco, lavabilità e pulibilità non esiste una relazione diretta. Esiste tra lavabilità e pulibilità, nel senso che quest’ultima caratteristica può essere determinata solo su una pittura altamente lavabile. Tuttavia, solitamente, le pitture pulibili hanno anche una bassa presa di sporco, ma possono esserci pitture ad alta lavabilità con alta presa di sporco e viceversa.
2. Le pitture meno sporchevoli sono generalmente le pitture lucide e semilucide e le pitture lisce con alto tenore in resina ad alta Tg. Anche i rivestimenti lisci ai silicati sono poco sporchevoli, grazie al potere antistatico, all’alto Pvc e alla relativamente alta Tg dei leganti in dispersione normalmente usati in questo tipo di formulazioni.

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