Produzione | Cromology Italia

Glycog lab 4.0 per realizzare materiali ad alte prestazioni e basso impatto ambientale

Cromology insieme a Instm e Imt propone il bando Glycog lab 4.0 che si inserisce nel piano Industria 4.0 del Por Fesr 2014-2020 della Regione Toscana: il progetto mira alla realizzazione di un nuovo materiale, da utilizzare nei cicli produttivi di vernici e specialità chimiche industriali, ad alte prestazioni e basso impatto ambientale.

Glycog lab 4.0, così si chiama il progetto ideato da Cromology Italia per la realizzazione di un nuovo materiale da utilizzare nei cicli produttivi di vernici e specialità chimiche industriali. La ricerca si inserisce nelle linee d’azione regionali di Industria 4.0.

Cromology sarà capofila del progetto in collaborazione con Consorzio Instm (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali), l’Imt di Lucca e partner industriali come Beste spa (comparto tessile), Yacht Pride srl (comparto nautico) e Lmpe srl (laboratorio di materiali polimerici ecocompatibili di Capannori).

Massimiliano Bianchi | Direttore generale e Ad Cromology Italia

Massimiliano Bianchi | Direttore generale e ad Cromology Italia.

«Ancora una volta siamo in prima linea per lo sviluppo di nuovi materiali nel nostro settore. Il progetto che abbiamo presentato insieme ai nostri partner ha ottenuto il massimo della valutazione da parte degli esperti della Regione Toscana e la qualità del nostro lavoro è ancora una volta riconosciuta. Inoltre, mi fa molto piacere sottolineare come il nostro sarà un approccio assolutamente innovativo per i settori di riferimento».

Luca Contiero | Responsabile Progetti d’Innovazione Prodotto Cromology Italia

«L’idea progettuale di GlycoG-Lab 4.0 nasce dall’esigenza delle aziende partner, ciascuna leader nei rispettivi settori, e dell’industria in generale, di far fronte a problematiche relative alla durabilità dei prodotti che è spesso compromessa sia dalla proliferazione microbica, sia dalla sensibilità delle formulazioni alla radiazione Uv. Ad oggi il mercato risponde a questa necessità tramite molecole sempre più soggette a restrizioni normative che ne limitano il loro utilizzo. La sintesi di molecole complesse a duplice azione ed a basso impatto tossicologico, permetterà lo sviluppo di un prodotto che potrà essere incorporato come additivo nelle formulazioni delle aziende, nei diversi settori di riferimento, durante le normali fasi produttive.
Nello specifico, il progetto proposto si inserisce nell’area delle nanotecnologie, per lo sviluppo di preparati di nuova concezione il cui grado d’innovatività consiste nello sviluppo di additivi multitasking in grado di racchiudere in un unico device più proprietà e rispondere a diverse esigenze mantenendo un elevato grado di ecocompatibilità. L’additivo sarà formulato in matrice acquosa assemblando ad hoc vari componenti atti a garantire le proprietà desiderate, con particolare attenzione allo sviluppo di un processo produttivo industriale che utilizzi componenti a basso impatto tossicologico».

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