Costruzioni | Fiere Senaf

Proenergy ed Expoedil fanno discutere di recupero del moderno

Proenergy e Expoedil si svolgeranno presso la Fiera del Levante di Bari dal 27 al 29 novembre. L’evento fieristico permetterà agli operatori di valutare le opportunità del recupero edilizio e in particolare dei Piani integrati di recupero, focalizzandosi sul recupero del moderno e sulle tecniche e tecnologie innovative.

LOGO-EXPOEDILI-2014-transparent-e1394708689605I dati riportati dall’Osservatorio congiunturale Ance 2014 non lasciano dubbi: nel comparto dell’edilizia la costruzione di nuove abitazioni ha registrato, lo scorso anno, un calo del 18,4%, mentre l’edilizia non residenziale privata è diminuita del 9,1%.

L’unico comparto a tenere è stato quello della riqualificazione degli immobili residenziali, con un aumento del 2,6%. Il patrimonio immobiliare italiano, come ha rilevato Uncsaal, ha un’età media superiore ai 30 anni e ci sono ben 10 milioni di unità realizzate tra il 1946 e il 1971 e si tratta di un patrimonio da recuperare.
Di questo sono convinti operatori economici, imprenditori, amministratori pubblici e associazioni di categoria.

Domenico De Bartolomeo | Presidente Ance Bari e Bat
Domenico De Bartolomeo | Presidente Ance Bari e Bat

Domenico De Bartolomeo | Presidente Ance Bari e Bat
«Il settore delle costruzioni sta vivendo la crisi più grave dal dopoguerra ad oggi: non solo si assiste ad una caduta dei livelli produttivi, ma il comparto si deve confrontare con i vincoli stringenti imposti dal Patto di Stabilità, i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione, la difficoltà di accesso al credito e l’eccessiva burocrazia.
Il provvedimento Sblocca Italia va nella giusta direzione ma, a nostro avviso, appare inadeguato per rilanciare il settore delle costruzioni, che necessiterebbe di un’iniezione di 100 miliardi.
Per un rilancio bisogna puntare ai fondi strutturali 2014-2020 e adottare nuovi modelli di governance. Le esperienze recenti dei Piani integrati di recupero hanno dimostrato che attraverso il partenariato pubblico-privato è possibile conseguire obiettivi plurimi, quali l’innalzamento degli standard urbanistici, il recupero edilizio, l’efficientamento energetico, lo sviluppo economico e sociale del territorio. Temi e aspetti che verranno affrontati a Proenergy+Expoedil».

Emilio Bianchi |Direttore Senaf
Emilio Bianchi |Direttore Senaf

Emilio Bianchi | Direttore Senaf
«Più che di patrimonio dovremmo parlare di debito immobiliare. L’età delle nostre costruzioni è innanzitutto fonte di sprechi d’energia a cui occorre porre rimedio. Per questo rappresenta, per le imprese edili, i progettisti e gli installatori italiani, un mercato dalle grandi potenzialità, che va affrontato però con la giusta preparazione. Proprio per essere di supporto agli operatori affinché si approccino in modo consapevole alle opportunità che si aprono con il recupero e la riqualificazione degli edifici, Proenergy+Expoedil, l’appuntamento dedicato alla realizzazione di impianti ad alta efficienza e alla costruzione di edifici sostenibili, offrirà un’ampia offerta formativa su soluzioni per l’efficienza, che includono sia le tecnologie e gli impianti, sia l’involucro e l’isolamento. Tutto questo alla Fiera del Levante di Bari dal 27 al 29 novembre».

Beppe Fragasso | Vice presidente Ance Bari e Bat
Beppe Fragasso | Vice presidente Ance Bari e Bat

Beppe Fragasso | Vice presidente Ance Bari e Bat
«Tra le categorie di recupero spicca quella del cosiddetto recupero del moderno: con questo termine si indicano gli edifici costruiti per lo più nel secondo dopoguerra, ma in cui spesso vengono fatti confluire immobili del Razionalismo italiano e del Decò. Per approcciare in modo consapevole queste costruzioni bisogna conoscere a fondo le caratteristiche e i limiti strutturali: non ci si può improvvisare, perché per questi edifici serve una cura pari a quella del recupero delle opere d’epoca. Per poter acquisire queste competenze è necessario intraprendere un percorso di formazione. Con Formedil a Proenergy+Expoedil proporremo corsi sul tema, per aiutare gli operatori ad approcciare in modo corretto questo ambito. Una necessità sempre più stringente anche a Bari, dove il comune ha attivato, prima di molti altri in Italia, un percorso di riqualificazione urbana che ha visto già alcuni progetti e vedrà presto aprirsene altri».

Sistema edificio nel suo insieme. La volontà del comune e della provincia di trasformare il capoluogo pugliese in una smart city e di riqualificarne il tessuto urbano ha convinto Senaf a scegliere Bari per parlare di efficienze e recupero al mercato del Centro Sud Italia, utilizzando una manifestazione come Proenergy+Expoedil, in grado di affrontare il sistema edificio nel suo insieme.
I visitatori troveranno, tra esposizione, piazze dell’eccellenza, unità dimostrative e momenti di formazione, opportunità di aggiornamento sulle tecnologie per l’efficienza (pompe di calore, minienergie rinnovabili e impianti ibridi), sull’isolamento termico-acustico, sul controllo dei consumi, sull’integrazione di sistemi e sulla domotica, senza dimenticare le minienergie, i materiali innovativi, le macchine edili efficienti e l’evoluzione normativa che riguarda la professione dell’installatore (libretto d’impianto, patentino del frigorista…).

Recupero del moderno. Il tema del recupero del moderno continua ad essere uno dei dibattiti più discussi all’interno del panorama dell’architettura odierna. Recuperare gli edifici dei primi del Novecento non significa soltanto ripristinare uno stato di «salute» dell’edificio ma soprattutto dargli nuova vita attraverso il riuso anche funzionale che si rende necessario nella maggior parte degli edifici di quel periodo storico.
Va sottolineata la necessità di porre attenzione all’uso di nuove tecnologie e tecniche innovative nei processi che si attuano al fine di recuperare l’edificio, poiché sono interventi che vanno ad agire su diverse tipologie costruttive con l’utilizzo di materiali differenti come il calcestruzzo, il laterizio, l’acciaio, i paramenti murari portanti, voltine e solai in ferro.
L’architettura barese dei primi anni del Novecento, fra l’altro, offre la possibilità di confrontarsi e di discutere su questo tema, avendo la presenza di molti edifici pubblici e privati di grande importanza situati nelle zone più importanti dal punto di vista commerciale e residenziale della città.

Consumare meno suolo. L’obiettivo del riuso e recupero è quello di intervenire sul costruito, preservando così i terreni liberi: consumare meno suolo ed agire sul patrimonio esistente con criteri di sostenibilità alle differenti scale: dal campo delle politiche territoriali e della progettazione architettonica fino a considerare i componenti edilizi e i materiali costituenti.

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