Edilizia sanitaria | East African Kidney Institute

Progettazione Bim: da Politecnica l’«excellence in healthcare» 

Il progetto rientra nel programma di finanziamento attuato dall’African Development Bank nei confronti del Governo Kenyota. L’edificio con una superficie di 15mila mq, per un investimento totale stimato di 16 milioni di euro, si svilupperà su cinque piani con attenzione al contesto urbano in cui si colloca, agli aspetti bioclimatici, alle problematiche di approvvigionamento idrico ed ai valori urbani.

Il progetto internazionale dell’East African Kidney Institute (Eaki) è stato inaugurato a Nairobi: il cosiddetto «excellence in healthcare» è realizzato da Politecnica, fra le maggiori società di progettazione integrata a capitale italiano che si occupa di architettura, ingegneria e urbanistica, in collaborazione con il Governo del Kenya.

Il progetto si colloca in posizione baricentrica all’interno dell’area metropolitana, in un ampio spazio verde, a ridosso dell’importante nodo stradale di Ngong Road e nelle immediate vicinanze del Kenyatta National Hospital e del Polo Universitario nazionale.

Programma di finanziamento del Governo

Il progetto denominato «excellence in healthcare», prevede la realizzazione della nuova struttura ed è giunto alla sua fase definitiva grazie al know-how metodologico di Politecnica: il nuovo centro ospedaliero non si rivolgerà solo alla popolazione keniota, ma anche agli abitanti delle nazioni limitrofe, tra cui Etiopia, Somalia e Tanzania, cui saranno riservati spazi ed aree ospedaliere progettate secondo standard sanitari internazionalmente approvati e riconosciuti. Il progetto rientra nel programma di finanziamento attuato dall’African Development Bank nei confronti del Governo Kenyota.

Con una superficie di 15mila mq, per un investimento totale stimato da parte del ministero della Sanità del Kenya di 16 milioni di euro, il progetto si colloca in posizione baricentrica all’interno dell’area metropolitana, in un ampio spazio verde, a ridosso dell’importante nodo stradale di Ngong Road e nelle immediate vicinanze del Kenyatta National Hospital e del Polo Universitario nazionale.

L’edificio è sviluppato su cinque piani e vuole essere un elemento simbolico che emergerà nel landscape urbano.

Tecnologia Bim

Il progetto, realizzato integralmente in ambiente Bim (Building Information Modeling), a partire dalle prime scelte volumetriche e secondo approcci evoluti spinti a livelli di processo di tipo partecipato, ha impegnato un team multidisciplinare internazionale grazie al quale è stato possibile improntare le scelte specifiche secondo logiche extra-ordinarie calate nel contesto ambientale, culturale e sanitario, scelte che garantiranno qualità di fruizione e di gestione di successo.

Planimetria dell’intervento.

Il contesto urbano

L’edificio sviluppato su cinque piani vuole essere un elemento simbolico che emergerà nel landscape urbano: attento al contesto urbano in cui si colloca, agli aspetti bioclimatici, alle problematiche di approvvigionamento idrico ed ai valori urbani. L’edificio al suo interno ospiterà, oltre ad aree didattiche, a destinazione universitaria e congressuale, dipartimenti ospedalieri ad altissima tecnologia medica. Saranno presenti un dipartimento di dialisi con 45 posti letto, un’area critica da 20 posti letto, un blocco operatorio e un’area di diagnostica per immagini di ultima generazione, oltre a servizi ambulatoriali, di laboratorio e di supporto. A questi spazi si aggiungono due livelli dedicati alla degenza e atti ad ospitare, in camere organizzate con tagli differenti, un totale di 160 pazienti interni.

Chi ha fatto Cosa

Località: Nairobi, Kenya
Committente: Government of Kenya
Progetto di gara, progettazione architettonica, strutturale e impiantistica (preliminare, definitiva, esecutiva), direzione lavori: Politecnica ingegneria e architettura
Area progetto: 15mila mq
Superficie d’intervento coperta: 4.010 mq
Valore approssimativo delle opere: 15.700.000 euro

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