Genova | Sostenibilità energetica

Progetto di territorio, snodo 2 e Puc

Per ovviare al problema del traffico in città si è pensato allo sviluppo di Genova come nodo territoriale dinamico.

Genova s’impegna a realizzare interventi migliorativi per la sostenibilità energetica miranti al risparmio di risorse e al recupero della qualità della vita nelle aree cittadine.

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Il Piano città prevede la riqualificazione della Val Bisagno attraverso una partnership tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione che porti al riassetto infrastrutturale dell’intera valle.

I principali obiettivi proposti dal Progetto di territorio snodo 2 (Pts2) in coordinamento con il Piano urbanistico comunale (Puc redatto con dcc n. 92 del 7/12/2011) della città di Genova riguardano lo studio per il miglioramento della mobilità, la costruzione di un nuovo assetto infrastrutturale nella valle del Bisagno e interventi per l’accrescimento della qualità della vita nella città e la riqualificazione del tessuto urbano. 

Trasporto urbano. Per ovviare al problema del traffico in città si è pensato allo sviluppo di Genova come nodo territoriale dinamico, di relazione in una vasta area territoriale: la scelta progettale è ricaduta sulla potenzialità del rapporto tra il porto e il suo territorio circostante.
Il progetto prevede una serie di infrastrutture che serviranno all’integrazione tra le attività portuali e cittadine e che saranno connesse a reti viarie europee di traffico veloce che possano agevolare lo spostamento del traffico verso monte favorendo la mobilità cittadina a valle.
A ciò si aggiunge anche un adeguato potenziamento del trasporto pubblico.
Il Puc per la città di Genova ha previsto il riassetto della rete infrastrutturale esistente e la riqualificazione storico-culturale e ambientale del territorio.

Val Bisagno. Il progetto inserito nel Piano città propone un riassetto delle infrastrutture, dell’edilizia residenziale della Val Bisagno da realizzare grazie a una partnership tra imprese, pubblico e cittadinanza. Il progetto prevede lavori risolutivi per ridurre il rischio esondazione del bacino del Bisagno, migliorare il trasporto pubblico nella valle, riqualificare le aree industriali dismesse e procedere alla manutenzione dei manufatti di edilizia pubblica al fine di migliorare la qualità dei suoi abitanti. 

Realtà intelligenti. Il comune di Genova ha presentato 3 progetti per bandi europei dedicati alla creazione di Smart City che sono risultati vincenti ottenendo forni dalla Ue.
Si tratta del progetto Transform, ovvero la trasformazione delle città in smart city, che prevede la conversione a mezzo di una metodologia ben stabilita in un Manuale della città intelligente, in cui descrivere esperienze concrete e percorsi utili per il cambiamento.
Per questo progetto sono stati assegnati 674 mila di euro. Segue poi il progetto Celsius che prevede la costruzione di una rete energetica nella Val Bisagno proprio nelle vicinanze della stazione di arrivo del Gas metano, stabilimento gestito dalla Genova reti Gas e prevede la realizzazione di un impianto di turboespansione con centrale di cogenerazione che servirà a creare una rete di teleriscaldamento di utilizzo industriale, commerciale e residenziale.
Per questo progetto sono stati assegnati 2,4 milioni. Infine ha vinto il bando europeo un progetto chiamato R2Cities che prevede l’efficientamento energetico degli stabilimenti residenziali.
In particolare è prevista la realizzazione di aree residenziali a impatto zero e la riqualificazione energetica di edifici di edilizia sociale.
I quartieri atti alle modifiche di edilizia sociale sono la Val Polcevera e la Val Bisagno che fu tra l’altro danneggiata dall’alluvione del 2011. Per questo ultimo progetto sono stati assegnati dai Fondi europei 2.4 milioni di euro.
Mara Brugin

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