Produzione | Sistemi a secco

Progetto Intesa, l’edificio sperimentale Fassa Bortolo e Politecnico di Torino

Si chiama Progetto Intesa e prevede la realizzazione di un edificio sperimentale con pareti di tamponamento perimetrali costituite da lastre in cartongesso Gypsotech e da altri materiali innovativi che consentono di raggiungere elevate prestazioni d’isolamento termico e acustico.

Dalla collaborazione tecnico scientifica tra Fassa Bortolo e Politecnico di Torino in fatto di ricerca e sviluppo di soluzioni ecocompatibili, insieme ad altre primarie aziende nel settore dell’edilizia, ha avuto origine Progetto Intesa, un innovativo sistema costruttivo a secco per l’edilizia finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito della misura Por Fesr relativa ai poli d’innovazione.

Fassa Bortolo | Progetto Intesa

Il polo di riferimento è Polight, cluster di ricerca e sviluppo dedicato alle tecnologie dell’edilizia sostenibile e dell’idrogeno, coordinato da Environment Park – Parco Scientifico e Tecnologico per l’Ambiente.

Progetto Intesa prevede la realizzazione di pareti di tamponamento perimetrale costituite da lastre in cartongesso Gypsotech e da altri materiali innovativi (profili speciali, finiture, rasanti, rivestimenti colorati e materiali isolanti) che consentono di raggiungere elevate prestazioni d’isolamento termico e acustico.
Fassa Bortolo ha presentato all’interno di Klimahouse il convegno «Progetto Intesa: la nuova frontiera del sistema a secco» ed è stato occasione di confronto tra i professionisti del settore con i docenti del Politecnico di Torino che hanno eseguito la ricerca ed esposto i risultati della sperimentazione scientifica con i responsabili tecnici Fassa Bortolo che hanno illustrato le dinamiche tecnologiche del progetto.

L’ edificio sperimentale
Con lo scopo di verificare in opera le prestazioni è in corso di realizzazione, nello stabilimento produttivo di Calliano (At), un edificio sperimentale denominato «dimostratore» che permetterà verificare le soluzioni adottate.
Il Sistema Cartongesso Gypsotech
, che consente con estrema semplicità di ricavare nuovi spazi, di dividere gli ambienti e d’impreziosire quelli esistenti con eleganza e ricercatezza, creando pareti, contropareti e controsoffitti, si arricchisce con la nuova lastra Gypsotech GypsoLignum ad alta densità e ad elevata durezza superficiale che presenta un nucleo di gesso a coesione migliorata con l’aggiunta di fibre di vetro e vermiculite, per un miglior comportamento alle alte temperature.
Additivata con sostanze idrorepellenti, ha una ridotta capacità di assorbimento di acqua e di umidità. La presenza di fibre di legno ne fa un prodotto ottimale per la bioedilizia di qualità. La fibra di vetro nel nucleo di gesso e il costante controllo di qualità in tutte le fasi del processo produttivo consentono alle lastre Gypostech di mantenere uno standard qualitativo elevato che le rende conformi alla norma di prodotto Uni En 520.
Si ricorda che Fassa Bortoloè l’unica azienda italiana a vantare la certificazione Nf, rilasciata dall’ente Cstb di Parigi. Alcune lastre del sistema Cartongesso Gypostech hanno ottenuto anche la certificazione Leed rilasciata da Gbc Italia, i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a basso impatto ambientale.

Fassa Bortolo | Stabilimento di Calliano

Chi fa Cosa
Capofila: Politecnico di Torino – Dener
Durata progetto: 24 Mesi
Partner progetto: Fassa Bortolo, Ati srl,  Fresia Alluminio, Nasocell srl

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