Produzione | Betafence

Publifor: la recinzione modulare anti-intrusione

Si sono conclusi i lavori di costruzione dello stadio provvisorio del Cagliari, il Sardegna Arena. La struttura è stata realizzata con soluzioni in acciaio prefabbricate ed è stata dotata della recinzione perimetrale Publifor Betafence, modulare e facilmente movimentabile.

Il «Sardegna Arena», lo stadio provvisorio che ospita le partite del Cagliari è stato realizzato in tempi record (127 giorni) ed è un progetto all’avanguardia eseguito con un investimento di 8 milioni di euro in attesa della costruzione del nuovo stadio che andrà a sostituire il Sant’Elia.

A protezione dello stadio utilizzata una recinzione perimetrale Betafence Publifor non permanente e certificata.Con una capienza di 16.233 spettatori, lo stadio provvisorio sorge dove erano situati i parcheggi del settore «Distinti» del Sant’Elia ed è articolato in 5 settori:

  1. Main Stand, la tribuna centrale coperta di 3272 posti,
  2. la Tribuna Distinti a est e scoperta,
  3. la curva nord con 4313 posti dedicata ai tifosi locali,
  4. la curva sud con 3889 posti
  5. il settore ospiti con 415 posti.

Museo del club rossoblu

La tribuna centrale al coperto, che costituisce un corpo indipendente rispetto alle altre gradinate poste a ferro di cavallo, ospita un museo con cimeli, premi e ricordi dei 97 anni di storia del Cagliari Calcio.

Soluzioni prefabbricate e recinzione non permanente

Trattandosi di impianto transitorio, lo stadio è realizzato interamente in acciaio con tecnologia prefabbricata, con spalti a ridosso del terreno di gioco che permettono un’alta visibilità sul campo e panchine «all’inglese» (ubicate direttamente nelle gradinate della tribuna centrale).

Per la protezione dello stadio era necessaria una recinzione perimetrale non permanente e certificata in quanto la Sardegna Arena verrà dismessa non appena sarà edificato il nuovo stadio (in programma per il 2019).

Per questo motivo è stato scelto Publifor di Betafence, il sistema modulare e mobile anti-intrusione per la sicurezza temporanea, brevettato dalla Divisione Ingegneria di Tortoreto (Te).

Nonostante si tratti di una struttura non permanente la sua prossimità al mare ha reso necessario individuare sistemi e materiali durevoli, caratterizzati da una buona resistenza alla corrosione.

Publifor: sicurezza a norma e movimentabile

La scelta di Publifor di Betafence (il sistema di recinzione più usato per la sicurezza degli stadi di Serie A e B) ha permesso da un lato di rispettare la normativa vigente relativa alla sicurezza degli impianti sportivi (decreto ministeriale n. 61 del 18 Marzo 1996 e norme Uni 10121 parte 1 e2 del giugno 1992 e legge Pisanu 6 giugno 2005, En 13200-3, Uni/Tr 11449:2012) e dall’altro di avere una recinzione modulare mobile e quindi movimentabile con semplici carrelli elevatori, in vista di futuri spostamenti.

Ogni modulo è formato da un basamento in lamiera zincata e rivestito in poliestere con riempimento in calcestruzzo sul quale viene installato un pannello in acciaio della tipologia Nylofor 2ds. Le maglie costituite da fili verticali e da doppi fili orizzontali determinano la rigidità e la robustezza al sistema. Per lo stadio Sardegna Arena, Publifor è stato utilizzato in duplice funzione:

  • prima come recinzione per la delimitazione del cantiere, per poter permettere all’impresa di eseguire le opere di realizzazione dello stadio
  • poi come recinzione esterna perimetrale dello stadio che potrà essere anche impiegata per il prefiltraggio, migliorando l’accesso dei tifosi all’impianto.

La fornitura Betafence si articola in 1200 ml, comprendendo 405 moduli di Publifor e 53 cancelli della stessa tipologia. I lavori sono stati realizzati in due momenti distinti: la prima fase ad aprile e la seconda a giugno.

Publifor è stato brevettato dalla Divisione Ingegneria di Tortoreto (Te).

Offerta customizzata

L’offerta Betafence è sempre customizzata: per questo specifico progetto, è stato inserito un accessorio a singola e doppia bavolet per conferire alla soluzione maggiori doti di invalicabilità, in punti particolari in cui era necessario un più elevato livello sicurezza.

Il sistema prevede anche la personalizzazione del basamento e del pannello. Per questa applicazione la committenza ha scelto il colore bianco, sia per il pannello sia per il basamento, per ottenere la massima integrazione architettonica nel contesto d’uso.

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