Beni storici | Pompei

Entro il 2015 sarà restaurata la Schola armaturarum di Pompei

Il progetto tedesco per Pompei dell’università di Monaco del Fraunhofer è stato condiviso con la soprintendenza fin dall’inizio, valutando positivamente l’opportunità di una collaborazione che, accanto alle risorse, porterà un contributo importante in termini di competenze tecniche e scientifiche.

La Schola Armaturarum è stata scavata agli inizi del secolo scorso e le parti originali integrate nel corso di restauri successivi, il solaio crollato era stato realizzato all’indomani della II guerra mondiale, quando l’edificio fu gravemente danneggiato dai bombardamenti.

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Sul cedimento del 2010 possono aver agito diversi fattori, come il dilavamento causato dalle acque meteoriche e di superficie nella fascia a nord di via dell’Abbondanza, dove esiste un salto di quota tra l’area scavata e i terrapieni ancora non esplorati.

Il restauro rientra tra gli interventi previsti nel Grande progetto Pompei. La redazione del Piano di gestione, del quale si sta occupando il segretariato generale del ministero dei Beni culturali, procede secondo i tempi stabiliti.
Il progetto tedesco per Pompei dell’Università di Monaco del Fraunhofer
è stato condiviso con la soprintendenza fin dall’inizio, valutando positivamente l’opportunità di una collaborazione che, accanto alle risorse, porterà un contributo importante in termini di competenze tecniche e scientifiche.

I problemi di Pompei non si fermano infatti all’interno del sito, ma riguardano tutto il sistema di accoglienza esterno all’area. In questo senso si intende lavorare al miglioramento generale dei servizi di accoglienza al pubblico.

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