La stuccatura
Nei punti dove la pellicola pittorica e la preparazione della tela risultavano entrambe mancanti a causa del degrado, si è provveduto a effettuare una stuccatura a livello dell’originale in modo da collegare la superficie d’immagine. Le stuccature sono state effettuate usando «gesso di Bologna» e «colla di coniglio» in modo da utilizzare un materiale molto simile all’originale ma che garantisse anche una futura totale reversibilità. Per ottenere lo stucco si è provveduto a far gonfiare la colla di coniglio in acqua fredda per un giorno (il rapporto in peso della colla secca e dell’acqua è stato di 1 a 10), si è poi fatta sciogliere a bagnomaria e quindi si è aggiunto del gesso di Bologna setacciato a pioggia, fino a che la soluzione non è risultata satura. Questa base per lo stucco viene conservata in frigorifero, e ogni volta che serve si può utilizzare sciogliendone a bagnomaria la quantità necessaria. In seguito è stato aggiunto alla base sciolta altro gesso di Bologna fino a raggiungere la densità opportuna, per essere poi steso all’interno delle lacune con una spatolina. A stucco secco, agendo con il bisturi, si è riportato il livello definitivo della stuccatura a quello della superficie circostante e sono state rimosse le eventuali piccole sbavature che potevano essere andate sopra alla pittura originale. Dopo la lisciatura, si è provveduto a pulire bene le zone circostanti dall’eventuale polvere di gesso rimasta con piccoli batuffoli di cotone inumiditi in acqua applicati a sottili bastoncini di legno.
Trattamenti di finitura
Dato che la superficie stuccata così trattata risulta levigata e quindi in contrasto con il resto del dipinto, con stucco molto diluito e pennellino si è cercato di ricreare la trama della tela o l’andamento delle pennellate dell’artista, in modo da rendere la zona il meno possibile estranea al contesto generale. In seguito, prima del ritocco, si è effettuata una leggera stesura di vernice per isolare le stuccature troppo assorbenti e per rendere più leggibili le immagini.
