Cnr | Accordi tra imprese e Cnr

Ricerca e imprese: nuove strategie del Cnr

Concluso il confronto sul rapporto tra aziende, enti di ricerca e università. I dati rivelano che solo un’azienda su 10 è attiva nella ricerca. Il Cnr si pone a favore della collaborazione, l’internazionalizzazione e gli accordi tra imprese e associazioni anche grazie alle nuove favorevoli direttive ministeriali. Presentata la Innovation Mall, una piattaforma per favorire il trasferimento tecnologico.

Si è svolto ieri a Roma, presso la sede centrale del Cnr>> (Consiglio nazionale delle ricerche), il dibattito che ha avuto come tema centrale il rapporto tra ricerca e impresa: il confronto è stato organizzato dalla struttura «Valorizzazione della ricerca dell’ente» con la partecipazione di diversi finanziatori e azionisti e imprenditori.

Foto: Claudio Scarpino, ufficio stampa Cnr
Foto: Claudio Scarpino, ufficio stampa Cnr

Il meeting  intitolato«Nuove opportunità di collaborazione tra ricerca e impresa. Il Cnr, un protagonista per l’innovazione e per la valorizzazione delle conoscenze», ha preso il via dopo i saluti del presidente della Cnr, Luigi Nicolais. Si sono susseguiti interventi e commenti degli esponenti delle associazioni partecipanti. In un contesto segnato da sostanziali novità normative, che sono state illustrate dai Ministeri dello sviluppo economico (Mise) e di istruzione, università e ricerca (Miur), il Cnr gioca un ruolo importante.

Raffaele Brancati | Presidente del Centro studi monitoraggio economia e territorio
«Un sistema fortemente eterogeneo, in cui l’articolazione della domanda delle imprese presenta differenze molto marcate. Alcune non hanno mai fatto ricerca e intendono avviarla, altre vogliono irrobustire le attività innovative, c’è chi svolge ricerca e intende affacciarsi sui mercati internazionali, chi vuole investire in Ricerca e sviluppo (R&s) per consolidare le proprie posizioni competitive. La percentuale di imprese italiane che realizza R&s è di circa il 9% del totale: più o meno un quarto di queste lo fa al di fuori dell’azienda, attraverso rapporti con università, centri di ricerca e altre imprese, ma incontrando difficoltà a interagire con i centri di ricerca più sofisticati: l’accessibilità al credito, in particolare, rappresenta un ostacolo ancora forte. Tra le imprese che si affacciano per la prima volta a questo tipo di investimenti e attività la dimensione media è di 12 addetti».

Alberto Silvani | Responsabile Struttura valorizzazione della ricerca-Cnr
Alberto Silvani | Responsabile Struttura valorizzazione della ricerca-Cnr (Foto: Claudio Scarpino, ufficio stampa Cnr)

Alberto Silvani | Responsabile della Struttura valorizzazione della ricerca del Cnr
«Il Cnr con i suoi sette dipartimenti possiede un portafoglio di circa 450 titoli attivi, tre quarti dei quali consistenti in brevetti concessi o richiesti: sempre tre brevetti su quattro godono di tutela all’estero e circa un quarto è interessato da concreti processi di valorizzazione, che hanno portato ad una crescita dei ritorni economici del 30% nell’ultimo anno»

Giovanni De Simone | responsabile degli Accordi e delle partecipazioni societarie dell’Ente
«Oltre 1.600 partner, la maggioranza dei quali imprese, collaborano con il Cnr attraverso accordi e partecipazioni, spesso anticipando contratti che generano innovazione, contribuendo a creare un contesto favorevole su cui innestare i nuovi strumenti di incentivazione».

Paolo Annunziato | Direttore generale Cnr
Paolo Annunziato | Direttore generale Cnr (Foto: Claudio Scarpino, ufficio stampa Cnr)

Paolo Annunziato | Direttore generale Cnr
«Le nuove opportunità offerte dagli strumenti attivati in queste settimane dal Mise- incentivi fiscali, contributo ai brevetti, «patent-box»-e dall’azione di governo in materia di ricerca e innovazione trovano quindi nel Cnr un terreno favorevole, sia rispetto ai contratti di ricerca e di trasferimento tecnologico, già cresciuti negli ultimi anni, sia nei confronti degli accordi e della presenza attiva nelle società partecipate, senza dimenticare il fenomeno delle società spin off, sempre di più indirizzate verso una voluta selezione ex-ante che privilegi le effettive possibilità di successo nella valorizzazione delle tecnologie possedute e degli asset immateriali, Infatti lo sforzo resta quello di favorire effettive occasioni di incontro, come avvenuto con il Patto con Confindustria, nei cui eventi sono state coinvolte 1.200 aziende».

Piattaforma scientifica dal 2016. E’ stata presentata, dal responsabile dell’Ente Andrea  Viticoli, il «Cnr Innovation Mall», una piattaforma attraverso cui imprese e stakeholder sottometteranno i propri problemi tecnologici ai quali la rete scientifica del Cnr può rispondere fornendo soluzioni innovative, aumentando così l’efficacia nelle azioni di trasferimento. La piattaforma è risultata tra i progetti vincitori del Premio per l’Innovazione Cnr del 2013 e sarà operativa a partire dal 2016. Si pone come supporto agli strumenti già attivi in questo ambito presso la Struttura valorizzazione della ricerca per agevolare il trasferimento delle tecnologie dell’Ente verso le imprese, e accanto alle azioni di promozione che vedono il Cnr coordinare per esempio il Consorzio Lazio Sardegna, operante nella rete europea Enterprise Europe network (EEn).

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