Analisi eseguite. Hanno riguardato sia gli aspetti strutturali che quelli relativi alle finiture. In particolare rispetto a quest’ultime gli studi sono stati condotti presso il Laboratorio d’analisi della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio della Liguria che ha fornito informazioni funzionali alle scelte operative dei restauratori e dell’equipe di direzione dei lavori. Le indagini sono state stratigrafiche e chimiche, le prime per documentare la consistenza delle coloriture originali e dei rifacimenti, le seconde, realizzate essenzialmente in «spettrometria Ir» e al Sem con microsonda presso il Dip. Te.RIs. dell’Università di Genova, per comprendere la natura dei materiali utilizzati e loro eventuale stato di degrado.
Operazioni di pronto intervento. Immediatamente dopo il crollo si sono avviate le procedure per un intervento d’emergenza. Gli obiettivi erano:
- scongiurare ulteriori crolli;
- impedire la perdita di forma della parte di volta non interessata dal crollo;
- permettere il recupero e la catalogazione in sicurezza dei frammenti d’affresco sparsi sul pavimento.
Le operazioni eseguite dalla ditta Nicola Restauri sono state:
- tracciamento sulla pavimentazione del Salone di un reticolo numerato, per individuare con lettera e numero le varie porzioni di superficie, per catalogare agevolmente i frammenti recuperati in tali zone e per conservarli in maniera adeguata in cassette anche con l’indicazione della posizione assunta dal frammento dopo la caduta;
- allestimento di un ponteggio su tutta la superficie del vano, rispettando i frammenti a terra;
- posizionamento dei pannelli a supporto della volta costituiti da lastre di policarbonato che con la loro flessibilità erano in grado di seguire l’andamento della volta stessa e grazie all’inserimento saltuario di spessori in polistirolo, di formare una sottile camera all’intradosso della struttura voltata.
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