Integrazioni

Riequilibratura cromatica

Sono stati riportati alla luce e restaurati gli affreschi dell’Oratorio di Sant’Anna in località Pietra Perduca Travo (Pc) coperti da intonaco.

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Dettagli dell’intervento
Le operazioni che hanno portato alla messa in luce dei dipinti sono state eseguite meccanicamente mediante l’utilizzo di bisturi e martelline e la rifinitura è stata eseguita utilizzando bacchetti in fibra di vetro. Le porzioni di intonaco soprammesso ai dipinti, degradate o incoerenti sono state rimosse manualmente a mezzo di mazzetta e scalpello. Per il consolidamento degli intonaci dipinti è stata utilizzata nano calce. Le prove di consolidamento attuate a campione hanno definito come ottimale due applicazioni di nano calce nella diluizione in alcool isopropilico di 1: 3. La nano calce diluita è stata stesa a pennello attraverso carta giapponese, utilizzata a protezione delle superfici decorate. In alcune zone è stato necessario rimuovere gli eccessi di consolidante applicando un impacco di acqua deionizzata in carta giapponese fino a completa asciugatura. Il recupero dell’adesione negli intonaci in fase di distacco è stato effettuato mediante iniezioni di malta idraulica, specifica per affreschi, previa stuccatura delle fessure e preparazione dei vuoti con iniezioni di acqua e alcool e/o una soluzione di resina acrilica diluita al 5% in acqua deionizzata. L’iniezione in profondità della malta idraulica viene attuata privilegiando fessurazioni e lacune preesistenti, se necessario attraverso piccoli fori realizzati con trapano a mano. Quando il distacco dell’intonaco con porzioni di dipinto figurativo era molto esteso e l’esecuzione dei numerosi fori richiesti per il consolidamento completo avrebbe potuto risultare troppo invasivo, si è scelto di limitare il consolidamento a singoli punti di ancoraggio, sufficienti comunque a garantire la stabilità della porzione d’intonaco in oggetto. Le operazioni di pulitura sono state eseguite mediante impacchi di carbonato di ammonio in soluzione satura attraverso carta giapponese, lasciati agire 10 minuti e successivo risciacquo della superficie con acqua deionizzata. Il paramento murario emerso a seguito della rimozione degli intonaci incoerenti è stato accuratamente spazzolato e lavato con acqua, al fine di rimuovere tutto il materiale disgregato e polverulento. L’integrazione di tutte le fessurazioni e lacune (comprese le grandi campiture intorno agli affreschi della parete di sinistra) è stata eseguita utilizzando una malta appositamente formulata (Calchéra San Giorgio distribuita da Colorificio Mandelli Piacenza) simile per granulometria e colore all’originale quattrocentesco, composta da calce idraulica naturale e aggregati calcareosilicei selezionati nella idonea granulometria, in curva continua, non contenente solfati, né alcuna forma di clinker. Il legante contenuto in questa malta è una calce idraulica naturale, ottenuta dalla calcinazione a bassa temperatura (<1100°C) di calcari marnosi, ricchi di silice.

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