Edilizia residenziale | Demolizione, riqualificazione e messa in sicurezza

Riqualificazione energetica per l’edificio ottocentesco danneggiato dal sisma emiliano del 2012

L’edificio in ristrutturazione risale a prima del 1850 ed è collocato all’interno del centro storico di Reggiolo, zona maggiormente colpita dal sisma del 2012. Grazie ai materiali e alle tecnologie utilizzate per la ricostruzione della palazzina, si porterà il complesso residenziale a una riqualificazione energetica di Classe A.

Risale al maggio 2012 il fortissimo terremoto, costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, ma avvertito anche in un’area molto più vasta comprendente tutta l’Italia Centro-Settentrionale e parte dell’Europa Centrale.
Reggiolo
Già dal gennaio 2012 si registrarono in zona fenomeni significativi, ma la scossa più forte, di magnitudo 5,9, si registrò il 20 maggio 2012 alle ore 04:03, con epicentro nel territorio comunale di Finale Emilia (Mo) e con ipocentro a una profondità di 6,3 km.

Reggiolo (Re) fu una delle zone più colpite dal sisma del 2012 ed è qui che è ubicato l’immobile oggetto della ristrutturazione, all’incrocio tra via Matteotti e via Piave, all’interno del centro storico (zona rossa, maggiormente colpita) e risale a prima del 1850. L’immobile è composto da tre diversi nuclei costruiti in epoche successive: il più antico del fabbricato presenta pianta a «L» ed è costituito da due piani più il sottotetto.

Reggiolo Al piano terra i locali su via Matteotti ospitano un esercizio commerciale mentre sul lato di via Piave si trova l’ingresso del palazzo. Attiguo al volume principale è presente un ampliamento dell’edificio, di epoca successiva al primo nucleo, mentre nella porzione retrostante il nucleo principale dell’edificio, a contatto con altra proprietà, si trova il locale di sgombero con copertura in lamiera.

Tra gli obiettivi del progetto di ristrutturazione: la demolizione parziale per la messa in sicurezza e la ricostruzione del corpo principale con l’innalzamento a 3 piani del nucleo attiguo al principale; la demolizione del locale sgombero e la sua ricostruzione a un solo piano con l’aggiunta di una terrazza per l’appartamento al primo piano; l’aumento delle unità immobiliari da 2 a 4 unità.
Reggiolo

Per la nuova costruzione si è prevista la tipologia a umido, utilizzando mattoni Normablok Più S40 Sismico di Danesi, monoblocco portante per murature perimetrali realizzato con laterizio Poroton P800 totalmente iniettato di polistirene caricato con grafite autoestinguente, impiegabile in tutte le zone sismiche e climatiche secondo le prescrizioni delle normative vigenti.
I monoblocchi Normablok Più S40 intonacati a base di calce con finitura a tinteggio, sono previsti per sorreggere la copertura con sovrastante manto di copertura in coppi. Per prescrizione comunale, nel progetto non potevano essere utilizzati cappotti esterni, al fine di preservare lo stile architettonico dell’immobile ubicato in pieno centro storico.
Reggiolo

Per l’isolamento termico delle strutture opache verticali sono stati impiegati i blocchi Normablok Più S40 di Danesi, che, grazie a un sofisticato processo produttivo, unico nel suo genere, integra polistirene caricato con grafite direttamente all’interno del blocco. Apposite strisce isolanti permettono di eliminare il ponte termico dei giunti.

Chi ha fatto cosa
Oggetto: Ricostruzione e riqualificazione residenziale
Località: Reggiolo (Re) Committente Sig. Atos Bertazzoni
Progetto architettonico: Studio Capiluppi Associati geom. Lorenzo Capiluppi arch. Fabio Capiluppi
Impresa esecutrice: Edile Mogliese di Bellarmi Erminio e C. Sas
Produttore laterizi: Fornaci Laterizi Danesi spa, Soncino (Cr)
Distributore laterizi: Latercom srl – Soncino (Cr)
Scadenza progetto: Primavera 2016

©Costruire in Laterizio 

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