Cassa Depositi e Prestiti | Riqualificazione urbana

Roma: l’ex Dogana diventa Smart City culturale e polifunzionale

La struttura abbandonata sarà riqualificata attraverso un affitto temporaneo a una joint venture tra MondeMostre e Skira e un investimento di 14 milioni di euro.

Nello storico quartiere universitario di San Lorenzo l’ex Regia Dogana, struttura dismessa e abbandonata di proprietà della Cassa depositi e prestiti, sarà oggetto di un percorso di riqualificazione urbana che prende il via da un affitto temporaneo a una joint-venture tra una società di eventi culturali (MondoMostre) e un editore e produttore di mostre (Skira) e un investimento di 14 milioni di euro, per una radicale trasformazione dei 25mila mq dell’antico scalo merci della capitale che diventerà una vera e propria Smart City culturale.

Dall’alto: vista sul quartiere San Lorenzo ed ex regia Dogana.

Spazio polivalente

L’idea è di fare di questa vecchia area industriale, tradizionalmente zona di degrado urbano a due passi dalla Stazione Termini e riqualificata grazie a due società di giovani romani (Dead Poets Society e Studio Volante) un innovativo spazio polivalente, dove troveranno la loro sede iniziative che hanno a che fare con scienza, tecnologia, arte, cinema, musica, letteratura, diventando una punta avanzata del processo di progressiva managerializzazione della cultura.

Un «progetto pilota basato sulle sinergie aggregatore di contenuti culturali, uno spazio polifunzionale» come viene definito da Tomaso Radaelli, amministratore delegato di MondoMostre Skira e principale artefice del progetto.

Alte sono le stime dei visitatori attesi: oltre 2mila al giorno per un totale stimato di un milione e mezzo fino a dicembre 2018. I primi investimenti di 1 milione e 200mila euro sono serviti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento degli spazi, ma il resto delle risorse sono dirette all’organizzazione di tutte le iniziative in programma.

Eventi e laboratori culturali

Venti mesi di attività, 270 eventi musicali, 60 concerti, con un mix di generi e una programmazione che spazia dalla classica all’elettronica e circa 700mila spettatori stimati.

Anche l’arte digitale farà la sua parte, con ArtFutura – Creature Digitali, la prima delle quattro mostre presentate, che muoveranno 600mila visitatori. Prevista inoltre una geode di ultima generazione, per vedere film a 180 gradi, per un investimento di 900mila euro, con proiezioni digitali che verranno da 5 videoproiettori in 4K.

Un vero e proprio laboratorio culturale che si sviluppa da un’area industriale dismessa sottoposta a un programma di recupero e valorizzazione virtuoso, fino all’inaugurazione, prevista per il 2019 del «The Student Hotel» dell’omonimo gruppo alberghiero olandese, che riproporrà anche a Roma la sua attività di co-living, co-working, studentati, ostello, aree studio e start up.

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