Rete Professioni Tecniche | Dl 55/2018

Rpt al Senato: misure urgenti per il sisma 2016

La Commissione Speciale del Senato ha ricevuto le proposte dei professionisti tecnici in relazione alla conversione del decreto legge 55/2018. Rpt ha avanzato proposte di integrazione del decreto legge evidenziando nuove problematica riguardante le aree sismiche di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

La Rete Professioni Tecniche ha avanzato le sue proposte di integrazioni e modifiche presso la Commissione Speciale del Senato per la  conversione del decreto legge 55/2018 contenente ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni di territori interessati dagli eventi sismici verificatasi a far data dal 24 agosto 2016.

Il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) del 1° settembre 2016 ha disposto la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari e contributivi, nonché l’introduzione di alcune misure di agevolazione per il pagamento dei tributi sospesi.

L’intervento normativo su tale tematica ha trovato esplicazione anzitutto nel decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 e, successivamente, nel decreto legge 29 maggio 2018, n. 55 recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Proposte di modifica e integrazione

Nella fase di conversione del decreto legge in questione la Rete ha avanzato alcune proposte di modifica e integrazione che ritiene necessarie sulla base delle problematiche riscontrate sul campo.

  • Per cominciare, i professionisti tecnici hanno proposto la proroga per gli interventi di immediata esecuzione, i cosiddetti danni lievi.
  • In seguito la Rpt ha proposto la definizione di una disciplina uniforme dei procedimenti di riallineamento delle lievi difformità edilizie, al fine di accelerare l’attività di ricostruzione o di riparazione degli edifici privati. Un trattamento uniforme si chiede anche per gli interventi in edifici con difformità relative a periodi antecedenti gli eventi sismici (assenza o difformità dal permesso di costruire) e per gli interventi strutturali per la ricostruzione nelle zone dichiarate sismiche.
  • Si è posto, inoltre, in evidenza la problematica degli interventi nelle aree agricole e delle aree naturali protette caratterizzate dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La Rete professioni tecniche ha così commentato: «abbiamo riscontrato un atteggiamento aperto e ricettivo da parte dei senatori presenti all’audizione. Si sono detti ben disposti ad accogliere le proposte avanzate in sede di audizione e quelle che proporremo successivamente, raccogliendo in un documento organico anche le indicazioni che perverranno dai professionisti impegnati nei territori interessati. Confidiamo che l’approccio positivo possa sfociare in una collaborazione proficua e costruttiva, soprattutto nell’interesse delle comunità territoriali». 

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