Rubner Haus | Casa in legno

Rubner Haus: prototipo «Rhome» per vincere al Solar Decathlon Europe 2014

Il prototipo abitativo progettato e realizzato insieme al team degli studenti dell’Università Roma Tre, dopo aver superato la fase di test e collaudo finali presso la sede del Gruppo Rubner a Chienes in Alto Adige, è pronto per Versailles, campo di gara della competizione internazionale che si terrà dal 27 giugno al 14 luglio.

Una nuova sfida per l’Università degli Studi di RomaTre e per Rubner Haus >>, ancora una volta partner alla competizione internazionale che già le aveva viste alleate vincenti nell’edizione del 2012 a Madrid con il progetto «Med in Italy» (terzo posto assoluto nella classifica finale e la medaglia d’oro nella categoria sostenibilità).Rhome for DenCity 1

Dopo quel successo spagnolo, come anticipato su questo sito il 25 ottobre scorso, è ora la volta della Francia e la squadra è pronta a partire alla conquista di Versailles, la Città del Sole.
A
Rubner Haus, l’unica azienda made in Italy nel settore dell’edilizia sostenibile ad essere presente, è stato assegnato l’ambizioso compito di tradurre il prototipo abitativo del team nazionale «Rhome» >> in un vero e proprio edificio da presentare alla competizione del Solar Decathlon Europe 2014, l’award biennale ideato dal Department of Energy del governo americano che mette a confronto i venti migliori progetti universitari di case ecosostenibili a livello mondiale.Rhome for Dencity 2Il prototipo «Rhome» si raffronterà con:

  • Cile
  • Costa Rica
  • Danimarca
  • Francia
  • Germania
  • Giappone
  • India
  • Messico
  • Olanda
  • Romania
  • Stati Uniti
  • Svizzera
  • Thailandia
  • Taiwan.

Questa edizione si propone di valorizzare le idee architettoniche più all’avanguardia in termini di densità, convenienza economica, trasportabilità e sobrietà.Rhome for DenCity 3

L’azienda altoatesina, grazie al suo know-how tecnico in linea con gli obiettivi della squadra italiana e attraverso l’impiego delle più innovative tecnologie costruttive, si è occupata della realizzazione di campioni di parete per test termici in camera climatica, del loro trasporto presso le sedi di prova, della produzione degli elementi costruttivi del progetto e del loro assemblaggio nel prototipo finito e pronto per raggiungere Versailles.
La struttura e le finiture del progetto sono realizzate in legno. Rubner Haus (che proprio quest’anno celebra il suo 50° anniversario) ha fornito diversi componenti costruttivi: la struttura in travi di legno lamellare per la distribuzione dei carichi a terra, la struttura portante e di chiusura della costruzione, gli elementi di partizione e controventamento interni, le lattonerie di completamento della copertura e le finiture interne. A cura di Rubner Haus è stato anche il servizio di assistenza al montaggio degli impianti e degli infissi esterni ed interni.

Werner Volgger | Ad Rubner Haus
Werner Volgger | Ad Rubner Haus

Werner Volgger | Amministratore delegato Rubner Haus
«Come azienda investiamo molto in ricerca&sviluppo per studiare soluzioni abitative e tecnologie sostenibili, in grado di abbassare il livello di CO2 a vantaggio di elevati standard di risparmio energetico. Il prototipo «Rhome» mostra come la casa più sostenibile del futuro sia già una realtà e si concretizza in un modello a impatto zero altamente competitivo ed efficiente, all’avanguardia sotto il profilo tecnologico e costruttivo e strettamente legato al territorio».

Il nome «Rhome» nasce dal riferimento alla Città Capitale per cui il progetto è pensato come luogo simbolo per ripensare le periferie in chiave sostenibile. Tema centrale è il concetto di ri-densificazione, intesa non solo come aumento del numero di metri quadrati e cubi per ettaro, ma anche come incremento del numero di abitazioni nella stessa area urbana, offrendo piccoli appartamenti per soddisfare le esigenze abitative di giovani coppie e residenti temporanei.

Energie rinnovabili e strategie naturali passive. Il prototipo 100% italiano in gara è un appartamento cittadino di una sessantina di metri quadrati, estratto dall’ultimo piano dell’edificio urbano, una casa per tre persone che gli stessi ragazzi del team del’Università di Roma Tre costruiranno in soli otto giorni e in grado di produrre più energia di quanta ne consuma attraverso energie rinnovabili e l’applicazione di strategie naturali passive.
Tre esempi: il parapetto della loggia a sud, che produce acqua calda ma che è fresco per l’estate, i tendoni ombreggianti delle stesse logge che producono energia con le tecnologie fotovoltaiche flessibili utilizzate nelle barche a vela; inoltre l’intera superficie è articolata attorno ad un nucleo centrale tridimensionale che funziona da centro strutturale dell’abitazione e libera il resto dello spazio per soluzioni abitative personalizzate.
Dopo la competizione, il prototipo tornerà a Chienes per un’esposizione permanente aperta al pubblico insieme al premiato «Med in Italy».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here