Professioni | Competenze

Savoncelli: «il Consiglio di Stato fa chiarezza sulle competenze del geometra e sancisce la collaborazione fra professionisti»

Il presidente del Consiglio nazionale geometri ha considerato il parere n. 2539 della seconda sezione del Consiglio di Stato un «pronunciamento a beneficio di tutte le categorie tecniche che indica con chiarezza un nuovo percorso» evidenziandone gli aspetti innovativi.
Maurizio Savoncelli | Presidente Consiglio Nazionale Geometri
Maurizio Savoncelli | Presidente Consiglio Nazionale Geometri

Sono tre gli aspetti di estrema rilevanza introdotti dal pronunciamento n. 2539 >> della seconda sezione del Consiglio di Stato, depositato il 4 settembre, sicuramente di novità e chiarificatore rispetto ai trascorsi. Aspetti che il vertice del Consiglio nazionale dei geometri ha subito evidenziato come «un pronunciamento a beneficio di tutte le categorie tecniche che indica con chiarezza un nuovo percorso».

Entriamo ora nel merito di questi aspetti innovativi:

  • il primo: l’abrogazione del Regio Decreto del 1939 elimina riserve in capo ad alcune categorie
  • il secondo: il documento sancisce la collaborazione fra professionisti, spesso messa in discussione da altri pronunciamenti, precisando che i tecnici risponderanno ciascuno per le proprie responsabilità nella progettazione relativamente ai rispettivi segmenti di progetto
  • il terzo: viene acclarata la competenza dei geometri nella progettazione architettonica e nella direzione lavori anche per le costruzioni in cemento armato in zona sismica.

MAPPA SISMICA CLASSIFICAZIONE bassa ris

Il commento di Savoncelli. A parlarne alla stampa è stato ieri Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale geometri >>, in una conferenza in diretta streaming, che ha considerato come il pronunciamento «sancisca la collaborazione fra le categorie tecniche e faccia un’opportuna chiarezza sulla progettazione architettonica, che può essere svolta da un geometra, così come la direzione dei lavori architettonici. La nota del Consiglio di Stato è molto chiara. Per la prima volta, il parere fa riferimento al grado di sismicità. Un passaggio molto importante, dopo il disastro di San Giuliano in Puglia, quando è stata elaborata la nuova classificazione sismica. Con l’ordinanza 3274/2003 si è giunti ad una chiara individuazione delle zone sismiche del territorio italiano (1, 2, 3 e 4) e al relativo adeguamento della strumentazione di pianificazione da parte delle regioni. Nell’ultimo capoverso del parere, si fa una disamina completa e chiara. Nelle zone ad alto rischio sismico, lo strutturista deve intervenire già dalla fase della progettazione architettonica».

Rpt come strumento di confronto. Relativamente al dialogo in corso con le altre professioni tecniche, il Consiglio nazionale sta lavorando per arrivare a una definizione chiara ed esaustiva. «La Rete delle professioni tecniche è uno straordinario strumento collegiale dove si affrontano le tematiche comuni a tutte le nove professioni aderenti. Il tema delle competenze professionali nelle costruzioni dev’essere affrontato e risolto tra le categorie professionali coinvolte, che rappresentano quasi 500mila professionisti del settore: ingegneri, architetti e geometri» – ha concluso il presidente Savoncelli, anticipando che nel corso della prossima settimana il Consiglio nazionale dei geometri emetterà sul tema una regolare circolare esplicativa.

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