Aismt | Normativa Uni

Schermi e membrane traspiranti sintetiche

Dal 17 gennaio 2013, dopo un intenso lavoro della commissione Uni, in collaborazione anche con Aismt, è entrata in vigore la norma Uni 11470:2013 in materia di «Coperture discontinue - Schermi e membrane traspiranti sintetiche - Definizione, campo di applicazione e posa in opera»

Con la norma Uni 11470:2013 «Coperture discontinue – Schermi e membrane traspiranti sintetiche – Definizione, campo di applicazione e posa in opera»,  l’Italia regolamenta gli schermi e le membrane traspiranti, prodotti strategici e indispensabili per i nuovi sistemi costruttivi e per rispondere alle normative in materia di risparmio energetico.

Fondamentali per proteggere gli edifici dal rischio d’infiltrazioni d’acqua in copertura oltre a consentire una perfetta regolamentazione termo-igrometrica, gli schermi e le membrane traspiranti giocano un ruolo fondamentale anche nel controllo della diffusione del vapore, di tenuta all’aria e al vento, diventando così una soluzione ottimale per implementare l’efficienza energetica degli edifici.

Gabriele Nicoli (Dörken Italia): «… Di fondamentale importanza è la protezione dell’involucro edilizio dall’acqua, possibile grazie alle caratteristiche di tenuta all’acqua tipiche degli schermi e delle membrane traspiranti. Anche la tenuta all’aria di questi materiali ha un ruolo chiave: garantisce un elevato risparmio energetico, fermando le perdite di calore, che sono una delle principali cause del peggioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. L’utilizzo di questi prodotti, pertanto, diventa condizione sine qua non per i nuovi sistemi costruttivi e per gli isolamenti termici impiegati nel risparmio energetico, al fine di proteggerli dall’umidità.
In questo contesto, la nuova regolamentazione garantirà quindi la correttezza dell’impiego e della messa in opera necessari per poter realizzare un’opera a regola d’arte, limitando i danni spesso derivanti dalla libera interpretazione nell’utilizzo degli Smt».
Decisiva, come dicevamo, si è dimostrata la collaborazione di Aismt nella stesura della nuova norma, «grazie all’esperienza degli ingegneri e dei tecnici dei soci fondatori, i principali attori presenti sul mercato italiano che, riuniti in un’apposita commissione scientifica, hanno unito le forze per studiare le differenti tipologie costruttive italiane e trovare le soluzione corrette d’impiego e di posa a regola d’arte degli Schermi e Membrane Traspiranti Sintetiche».

La norma U 11470
In sintesi, la norma definisce le modalità applicative degli schermi e le membrane traspiranti sintetiche (secondo la Uni En 13859-1 e la Uni En 13984) e il loro utilizzo su copertura a falda, su supporti continui o discontinui o a contatto diretto con isolante termico. La norma precisa le specifiche di prodotto minime che devono essere garantite e definisce le regole comuni di installazione e posa in opera.
Nello specifico, la nuova norma Uni chiarisce finalmente le terminologie e come queste siano la diretta testimonianza di un determinato comportamento dei materiali. Il testo parla in particolare di schermi freno vapore e membrane traspiranti. Una volta identificata la terminologia corretta, la norma continua nella descrizione di classificazioni e requisiti in funzione della traspirabilità, della proprietà di resistenza alla trazione e di massa areica.

La prima classificazione – la traspirabilità – considera l’importante valore Sd con il quale si indica la proprietà di trasmissione del vapore acqueo.
I risultati portano alla definizione di quattro classi che dalla membrana altamente traspirante – Sd ≤ 0,1 m- passano poi alla membrana traspirante allo schermo freno al vapore fino a giungere allo schermo barriera vapore – Sd ≥ 100 m -. Di importante valenza sono anche le due successive classificazioni una dedicata alla massa areica, il peso del materiale, l’altra alla resistenza alla trazione che elenca il comportamento in fasi di stress da trazione longitudinale e trasversale, anche dopo invecchiamento, e di resistenza alla lacerazione da chiodo delle tre classi R1, R2, R3.

La norma pone notevole attenzione anche all’indicazione della corretta messa in opera degli schermi e membrane traspiranti, analizzando con attenzione le varie situazioni operative, una serie di suggerimenti atti ad evitare il logorio del prodotto nelle fasi di messa in opera a causa della morfologia del supporto oppure dovute a situazioni ambientali o strutturali particolari, così come le tipologie costruttive difficili.
Pregio della normativa è anche quello di chiarire gli importanti ruoli giocati dagli accessori per la tenuta ermetica al vento, all’aria e all’acqua, con una particolare attenzione agli elementi di fissaggio e alle loro risposte in base al supporto.

Cos’è  Aismt
L’Associazione italiana schermi e membrane traspiranti Aismt nasce per regolamentare la qualità e l’impiego degli schermi e delle membrane traspiranti nelle costruzioni, per assicurare il massimo ottenimento dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di questi prodotti. Aismt è nata nel maggio 2008 per volontà di 5 aziende leader del settore:
Dörken Italia, Gruppo Dörken
Icopal, Gruppo Icopal
Klöber Italia
Monier spa (Wierer e Braas)
Riwega

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