Edilizia scolastica | Ampliamento a Chiari

Scuola Einaudi: sistema stratificato a secco iperisolato

In accordo ai richiami espressi dalla comunità internazionale nei vertici di Tokio, Rio e Johannesburg, l’ampliamento dell’istituto scolastico Einaudi di Chiari. Particolare cura è stata riservata allo progettazione e realizzazione degli involucri sia verticali sia orizzontali con la presenza di importanti spessori d'isolamento acustici e termici.

L’ampliamento dell’Istituto Einaudi di Chiari, in provincia di Brescia, ha origine dalla volontà di riunire presso l’unica sede in via Sirani tutte le classi, prima ospitate in parte presso la succursale di piazza Martiri della Libertà.
Si è trattato di un intervento che ha rappresentato un’iniziativa innovativa non solo in tema di sostenibilità ambientale, ma anche di sostenibilità economica.La realizzazione dell’ impianto fotovoltaico da 77 kwp, sulla copertura dell’edificio scolastico realizzato senza alcun onere a carico della Provincia di Brescia proprietaria della scuola , è stata resa possibile grazie a una convenzione con Garda Uno spa che si è accollata l’intero finanziamento a fronte degli incentivi del Conto energia, lasciando alla scuola tutta l’energia autoconsumata. La Convenzione ha comportato una spesa complessiva 800.000 euro, ha consentito anche la realizzazione di un secondo impianto nel capoluogo da 200 kwp.L’iniziativa completa un articolato percorso progettuale – amministrativo avviato con la realizzazione di un edificio scolastico realizzato secondo i canoni della bioarchitettura e frutto di un accordo di programma tra la Provincia di Brescia e il comune di Chiari, che partecipa al 30% al finanziamento di complessivi 2.500.000 euro. Con il contributo della Regione Lombardia è stato poi realizzato un impianto geotermico (14 sonde profonde e due pompe di calore da 90 kw termici), la cui spesa complessiva ammnota a 250.000 euro.

I lavori di ampliamento. La tecnologia costruttiva è quella del sistema stratificato a secco (sistema S/R – struttura e rivestimento) iperisolato, per la prima volta impiegata in forma prevalente su un edificio scolastico: prevede la presenza di importanti spessori di isolamento con fini sia acustici sia termici.La filosofia dell’intervento è fortemente ispirata ai principi dell’architettura sostenibile ad alta efficienza energetica, in accordo ai richiami espressi dalla comunità internazionale nei vertici di Tokio, Rio e Johannesburg.
Sostenibilità e risparmio energetico. Grande attenzione, infatti, è stata data all’analisi del clima locale, all’utilizzo di una forma compatta, a un efficace isolamento, all’uso passivo e attivo dell’energia solare, all’impiego di soluzioni impiantistiche ad alto rendimento, all’impiego di materiali in gran parte riciclabili.Sempre in tema di sostenibilità e di risparmio energetico l’edificio è stato progettato in modo da garantire in maniera naturale un elevato comfort ambientale, indirizzando flussi di aria mossi da gradienti termici. Il sistema si abbina all’utilizzo dei pannelli radianti per il riscaldamento installati sottopavimento e alimentati da un impianto geotermico a sonde. Dal punto di vista formale si è cercato di dare importanza all’aspetto della comunicazione.L’edificio ha colori decisi sul retro dove sono presenti il giallo e il nero, richiamando i colori dello stemma municipale, mentre sul fronte principale domina il rosso. Dal punto di vista compositivo, il progetto si confronta con il tema dell’ampliamento di un edificio esistente, in questo caso rappresentato da un fabbricato di quattro piani con prospetto lineare, a corte, scandito con regolarità da una sequenza di finestrature e caratterizzato dal rivestimento esterno con blocchi in calcestruzzo splittato.
Il nuovo intervento si è posto quindi in modo dialettico rispetto alla pre-esistenza e ha mostrato una tecnologia e un concept più contemporaneo. Sulla scorta di uno studio di fattibilità è emersa quale soluzione più efficace sotto il profilo della funzionalità complessiva e architettonica quella di concentrare nel nuovo ampliamento solo aule didattiche e laboratori, oltre a un prezioso spazio per incontri multifunzione al piano seminterrato, dotato di un accesso indipendente e quindi facilmente accessibile anche alle attività extrascolastiche e capace di 174 posti a sedere.Si è quindi pensato per l’ampliamento a un volume distinto, sganciato dall’edificio preesistente, già nell’allineamento in modo da evidenziarne la particolarità e garantire anche un’adeguata distanza dai cavi dalla linea dell’alta tensione insistenti sul lotto.
Climatizzazione. Anche i prospetti hanno concorso a questo obbiettivo e mentre quello a sud, verso la porzione esistente, è più permeabile alla luce e in grado, durante l’inverno, di apportare energia solare all’interno delle aule, quello verso nord si è presentato molto più isolato termicamente con aperture più contenute e quindi più compatto.
Gli schermi solari posizionati sul lato a sud mantengono buone condizioni termo-igrometriche nelle normali condizioni estive. Pertanto l’edificio è già climatizzato in buona parte grazie alla sola ventilazione naturale.Complessivamente l’edificio si sviluppa su due piani e accoglie 22 aule/laboratori da 56 mq e 2 laboratori da 70 e 80mq, oltre agli spazi per servizi e connettivo per complessivi 3.400 mq. Un elemento caratteristico è l’atrio a tutta altezza della zona d’ingresso, delimitato da una facciata continua trasparente alta 8 metri in profili di alluminio con retrostruttura in legno, rivolta a sud e culminante in sommità con una copertura con struttura in legno lamellare a vista, dalla particolare forma ad ala di gabbiano.
La facciata vetrata è protetta nelle stagioni estive, oltre che dall’aggetto della copertura, da un ulteriore frangisole in grigliato metallico.
La struttura portante dell’edificio è in carpenteria d’acciaio, anche in funzione di una possibilità di riciclo dell’opera, ad eccezione del piano seminterrato dell’aula multifunzionale in calcestruzzo armato.I solai sono misti con lamiera metallica collaborante a calcestruzzo, dotati pertanto di una buona inerzia termica necessaria per sfalsare l’apporto termico dell’ambiente e mantenere l’edificio con un clima confortevole. Questa soluzione in fase realizzativa produce meno rischi per gli operatori in fase di montaggio.
L’importanza del fronte sud è ulteriormente rafforzata dalla presenza di frangisole. Sulla gronda, anche sui corpi delle aule, sono applicate ampie logge in grigliato metallico e doghe in legno trattato in autoclave in modo da garantire durabilità, che favoriscono ombreggiature e turbolenze dell’aria e quindi una ventilazione della superficie sottostante nelle stagioni calde.Pannelli metallici e pannelli in gesso rivestito. Per quanto riguarda le chiusure verticali sono previsti dall’esterno verso l’interno: pannelli metallici sandwich coibentati (sp. 80 mm nella porzione non grecata) con diverse finiture superficiali, materassini in lana di roccia ad alta densità (sp. 100 mm – dens. 70 kg/mc), contro pareti interne su struttura metallica zincata con due lastre di gesso rivestito sul lato a vista, contenenti altri due strati da 40 mm di isolamento rispettivamente in lana di roccia (dens. 40 kg/mc) e lana di vetro (dens. 15 kg/mc).
I pannelli in gesso rivestito, completi di barriera al vapore, stuccati e tinteggiati, forniscono ottime performances acustiche, igrometriche ed estetiche.
Per quanto riguarda il tetto si tratta della medesima tecnologia: i pannelli metallici sandwich coibentati (sp. 80 mm nella porzione non grecata + 40 mm) funzionano in questo caso da supporto a un altro pannello sandwich (sp. 30 mm nella porzione non grecata + 40 mm). Fra i due pannelli sono interposte strisce di neoprene (sp. 3 mm) anti-rombo.

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Chi ha fatto Cosa

Oggetto: ampliamento dell’edificio scolastico Itc Einaudi, Chiari (Bs)
Committente: Provincia di Brescia
Progetto architettonico: Atelier2-Galotti e Imperadori (Milano) con l’ufficio tecnico della Provincia di Brescia, ing. Carlo LazzaroniProgetto strutturale: studio d’ingegneria G.P. Imperadori (Darfo Boario Terme, Bs)
Impresa appaltatrice: Ati Coop Sermidese
Progetto impianti: Ing. Diego Cattaneo
Direzione lavori: ufficio tecnico Provincia di Brescia, arch. Daniela Massarelli
Impresa costruttrice: Cooperativa Edile Sermidese (Mn)

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