Inps | Cud online

Servizi informatizzati

I tagli alla spesa pubblica hanno stabilito che quest’anno i certificati dei redditi dei pensionati siano scaricabili da internet. Per coloro che non ne hanno la possibilità ci sono Caf, patronati o ci si può recare alle poste.

L’ultima spending review ha previsto l’informatizzazione di alcuni servizi e documentazione offerti dall’Inps, tra queste anche il modello Cud e Obism (la certificazione della pensione percepita). I pensionati non riceveranno più il proprio Cud a casa, ma dovranno attivarsi per averlo. È il primo passo per ridurre la spesa pubblica e incentivare la telematizzazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione. Peccato che non tutti abbiano uguale accesso alla rete e che le alternative non siano così semplici per gli anziani. Ecco come recuperarlo.

Come avere il pin. Il Cud sarà reperibile solo online, tramite il portale dell’Inps. Il problema è che per accedere a questo servizio devi essere registrato e possedere il pin personale. I tempi di attesa per ottenerlo sono decisamente lunghi perché, per motivi di sicurezza, viene rilasciato in due tranche. Per ottenere il pin bisogna andare sul sito www.inps.it e seguire il percorso indicato con “il pin online”. Bisogna avere a portata di mano il codice fiscale o quello della persona per la quale si sta richiedendo. Il pin è personale e non da diritto all’accesso alle schede di altre persone.

Alternative all’online

  • Se si possiede un indirizzo di posta elettronica certificata Cec-Pac ed è già stato comunicato in passato all’Inps, il Cud dovrebbe arrivare via mail. Altrimenti si può richiederlo tramite la casella di posta certificata richiestaCuc@postacert.inps.gov.it.
  • Altrimenti presso le sedi Inps dovrebbero esserci lo “sportello veloce” dedicato alla stampa dei Cud. L’ente dovrebbe inoltre istituire anche postazioni self service presso le quali, se si possiede il pin, si può stamparte autonomamente la certificazione dei redditi. Occorre però portare la tessera sanitaria.
  • Ancora, ci si può rivolgere a un Caf (centro assistenza fiscale) o a un Patronato e dare loro mandato perché procurino il Cud. Bisogna portare la carta d’identità.
  • All’ufficio postale che ha aderito alla rete “sportello amico” e chiedere che venga stampato il Cud. Questa modalità è a pagamento, il servizio costa 2,70 euro (più Iva) per ogni Cud stampato.
  • Se si ha più di 85 anni e si possiede l’indennità di accompagnamento o si risiede all’estero, si può dichiarare di essere impossibilitato al reperimento del Cud e telefonando ai numeri dedicati 06 59054403 – 06 59053661 – 06 59055702, dalle 8 alle 19. Il Cud richiesto arriva a domicilio.
  • Richiedere al numero verde 800 434320 (attivo 24 ore su 24) o al contact center multicanale 803 164 l’invio al domicilio del Cud, dichiarando l’impossibilità di ottenere la certificazione in altro modo. Purtroppo questa modalità, che potrebbe sembrare la più semplice, non è stata chiarita adeguatamente dall’Inps, che ribadisce che questo invio non deve comportare alcun onere per la pubblica amministrazione, quindi potrebbe esser un servizio a pagamento come quello fornito tramite le Poste.
  • Si può delegare un’altra persona a ritirare il Cud in una delle modalità appena elencate. Per farlo bisogna scrivere una delega corredata dalla fotocopia della carta d’identità che il delegato dovrà esibire insieme al proprio documento d’identità per il rilascio del Cud. Se il delegato possiede una casella di posta certificata non serve la copia del suo documento d’identità.

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